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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6409

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi affinché sia estesa la libera circolazione sui servizi di trasposto pubblico locale di competenza regionale agli Ispettori del lavoro assegnati alle sedi dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro presenti sul territorio regionale. (18 04 18) A firma della Consigliera: Gibertoni

Testo:

RISOLUZIONE

 

 

Premesso che

 

  • gli Ispettori del lavoro dipendono dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro che svolge la funzione di Vigilanza in materia di lavoro, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di legislazione sociale, compresa la vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nei limiti delle competenze attribuite al personale ispettivo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come stabilito dal Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. All'Ispettorato competono, inoltre, gli accertamenti in materia di riconoscimento del diritto a prestazioni per infortuni sul lavoro e malattie professionali, occupandosi delle caratteristiche dei vari cicli produttivi al fine di poter stabilire l'applicazione della tariffa dei premi;
  • gli ispettori del lavoro hanno facoltà di visitare, in qualsiasi momento ed in ogni parte, i luoghi di lavoro e le relative dipendenze, di sottoporre a visita medica il personale occupato, di prelevare campioni di materiali o prodotti ritenuti nocivi, e altresì di chiedere al datore di lavoro, ai dirigenti, ai preposti ed ai lavoratori le informazioni che ritengano necessarie per l'adempimento del loro compito, in esse comprese quelle sui processi di lavorazione, inoltre hanno facoltà di prendere visione, presso gli ospedali ed eventualmente di chiedere copia, della documentazione clinica dei lavoratori per malattie dovute a cause lavorative o presunte tali;
  • per gli spostamenti utili ad assolvere a tali funzioni sussistono notevoli criticità a causa della spending review che ha comportato una costante e progressiva carenza di risorse economiche e di mezzi;
  • la difficoltà di mobilità limita l’azione di contrasto al lavoro nero e di contrasto alla illegalità negli ambienti di lavoro;

 

considerato che

 

  • il DPR n. 520 del 19 marzo 1955 recita – art. 8 “Gli ispettori del lavoro, nei limiti del servizio a cui sono destinati, e secondo le attribuzioni ad essi conferite dalle singole leggi e dai regolamenti, sono ufficiali di polizia giudiziaria”;
  • ancora oggi nella nostra Regione non è garantito l'accesso gratuito sui mezzi del trasporto pubblico locale come avviene già per altri pubblici ufficiali;
  • la Giunta regionale ha dato priorità alle attività relative all’occupazione e al lavoro in genere;
  •  con delibera n. 133 del 21 dicembre 2017 l’Assemblea legislativa ha istituito la Commissione speciale di ricerca e di studio sul tema delle cooperative cosiddette spurie o fittizie, al fine di conoscere genesi, diffusione ed articolazione del fenomeno e di avere indicazioni rispetto agli strumenti da utilizzare per impedirne lo sviluppo, l'attività, l'esistenza. La delibera prevede come termine massimo della Commissione speciale la fine della X legislatura. 
  • le attività. sopra elencate. prevedono una interazione attiva con dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la valorizzazione della funzione di Vigilanza in materia di lavoro, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di legislazione sociale, compresa la vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, svolte dal suddetto organismo, attività che possono essere supportate da parte della Regione.

 

IMPEGNANO LA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE

 

ad attivarsi affinché sia estesa la libera circolazione sui servizi di trasporto pubblico locale (TPL) di competenza regionale, anche agli Ispettori del lavoro assegnati alle sedi dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, presenti sul territorio regionale, in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria nell’esercizio delle loro funzioni (art. 8 del DPR n. 520 del 19 marzo 1955), senza che ciò comporti alcun maggior esborso dell’amministrazione regionale, ma si limiti a riconoscere il medesimo trattamento riservato al personale appartenente alle Forze dell'Ordine nell’accesso ai servizi di trasporto pubblico locale.

 

 

La Consigliere

Giulia Gibertoni

 

 

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