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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 6458

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad effettuare accordi ben precisi con i Consolati dei Paesi ai quali appartengono i cittadini stranieri presenti sul territorio regionale, entrati nelle graduatorie per l'assegnazione delle abitazioni Erp in modo da disciplinare, e rendere obbligatoria, la certificazione dello stato patrimoniale dei cittadini stranieri con documenti "ufficiali" rilasciati dal Paese di origine. (02 05 18) A firma dei Consiglieri: Galli, Tagliaferri

Testo:

RISOLUZIONE

 

 

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna;

 

Premesso che:

 

  • nel 1988 nasce l’indicatore per determinare la situazione economica di un cittadino e del suo nucleo famigliare;
  • questo indicatore viene utilizzato dalle Amministrazioni, Stato ed altri Enti, per riconoscere il diritto a godere di prestazioni sociali e assistenziali agevolate, come gli assegni per la maternità, i bonus famiglia, il bonus bebè, l’erogazione di servizi sociali e assistenziali. In particolare l’indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è necessario per l’accesso alle tariffe agevolate dei servizi pubblici e a quello per ottenere le così dette “case popolari”, ERP;
  • dal primo gennaio 2015 è operativo il nuovo modello ISEE, introdotto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 5 dicembre 2013 n. 159 recante il “Regolamento concernente la revisione delle modalità di detrazione ed i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente”;

 

Considerato che:

 

  • La Legge Regionale 24/01,  stabilisce i requisiti che devono essere posseduti dai destinatari finali delle abitazioni in locazione permanente e di quelle in locazione a termine, nonché i requisiti per conseguire l'assegnazione dei contributi per l'abitazione principale e i criteri omogenei di formazione di una graduatoria;
  • Uno dei requisiti principali viene rappresentato dal modello ISEE;

 

posto che:

 

  • per i cittadini di nazionalità italiana è facilmente verificabile quanto dichiarato in tale modello,  mentre per i cittadini stranieri diventa una pratica davvero difficile  in quanto gli stessi controlli dovrebbero essere effettuati sulle autocertificazioni prodotte che riguardano le effettive proprietà ubicate nel paese di origine;
  • in altre Regioni ed in altri Enti come, ad esempio le Università, si richiede ai cittadini stranieri di certificare quanto presentato,  attraverso documento originali rilasciati dai Paesi d’origine, secondo precisi disciplinari, e non accettando le autocertificazioni;

 

IMPEGNA

 

La Giunta dell’Emilia Romagna:

 

  • ad effettuare accordi ben precisi con i Consolati dei Paesi ai quali appartengono i cittadini stranieri presenti sul territorio Regionale, entrati nelle graduatorie per l’assegnazione delle abitazioni Erp in modo da disciplinare e rendere obbligatoria, la certificazione dello stato patrimoniale dei cittadini stranieri con documenti “ufficiali” rilasciati dal paese di origine;

 

 

Andrea Galli

Tagliaferri Giancarlo

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