Oggetto:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad effettuare accordi ben precisi con i Consolati dei Paesi ai quali appartengono i cittadini stranieri presenti sul territorio regionale, entrati nelle graduatorie per l'assegnazione delle abitazioni Erp in modo da disciplinare, e rendere obbligatoria, la certificazione dello stato patrimoniale dei cittadini stranieri con documenti "ufficiali" rilasciati dal Paese di origine. (02 05 18)
A firma dei Consiglieri: Galli, Tagliaferri
Testo:
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna;
Premesso che:
- nel 1988 nasce l’indicatore per determinare la situazione economica di un cittadino e del suo nucleo famigliare;
- questo indicatore viene utilizzato dalle Amministrazioni, Stato ed altri Enti, per riconoscere il diritto a godere di prestazioni sociali e assistenziali agevolate, come gli assegni per la maternità, i bonus famiglia, il bonus bebè, l’erogazione di servizi sociali e assistenziali. In particolare l’indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è necessario per l’accesso alle tariffe agevolate dei servizi pubblici e a quello per ottenere le così dette “case popolari”, ERP;
- dal primo gennaio 2015 è operativo il nuovo modello ISEE, introdotto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 5 dicembre 2013 n. 159 recante il “Regolamento concernente la revisione delle modalità di detrazione ed i campi di applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente”;
Considerato che:
- La Legge Regionale 24/01, stabilisce i requisiti che devono essere posseduti dai destinatari finali delle abitazioni in locazione permanente e di quelle in locazione a termine, nonché i requisiti per conseguire l'assegnazione dei contributi per l'abitazione principale e i criteri omogenei di formazione di una graduatoria;
- Uno dei requisiti principali viene rappresentato dal modello ISEE;
posto che:
- per i cittadini di nazionalità italiana è facilmente verificabile quanto dichiarato in tale modello, mentre per i cittadini stranieri diventa una pratica davvero difficile in quanto gli stessi controlli dovrebbero essere effettuati sulle autocertificazioni prodotte che riguardano le effettive proprietà ubicate nel paese di origine;
- in altre Regioni ed in altri Enti come, ad esempio le Università, si richiede ai cittadini stranieri di certificare quanto presentato, attraverso documento originali rilasciati dai Paesi d’origine, secondo precisi disciplinari, e non accettando le autocertificazioni;
IMPEGNA
La Giunta dell’Emilia Romagna:
- ad effettuare accordi ben precisi con i Consolati dei Paesi ai quali appartengono i cittadini stranieri presenti sul territorio Regionale, entrati nelle graduatorie per l’assegnazione delle abitazioni Erp in modo da disciplinare e rendere obbligatoria, la certificazione dello stato patrimoniale dei cittadini stranieri con documenti “ufficiali” rilasciati dal paese di origine;
Andrea Galli
Tagliaferri Giancarlo