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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 7216

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Oggetto:
Testo presentato:
7216 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per salvaguardare la cittadinanza dai rischi conseguenti l’incendio verificatosi presso un’azienda di Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Tagliaferri

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

 

Per sapere, premesso che: 

 

Lunedì sera si è verificato un grave incendio nella ditta Idolight di Reggio Emilia, azienda che produce luminarie natalizie con stoccaggio di ingenti quantità di materie plastiche;

 

l’incendio, di vaste proporzioni, ha causato l’emissione di consistenti colonne di fumo e il diffondersi su una vasta area, anche per la presenza di vento sostenuto, di forti odori di materiali plastici;

 

la popolazione della zona è stata prudenzialmente invitata a non sostare in luoghi aperti, a chiudere porte e finestre e alcune strade nelle adiacenze sono state momentaneamente interdette al traffico;

 

è noto che la plastica bruciata produce inquinanti altamente tossici, come le diossine o gli idrocarburi policiclici aromatici; 

 

diossina è il nome comune usato per indicare dibenzo-p-diossine e dibenzofurani, ma in realtà si conoscono oltre 200 tipi diversi di conposti simili per caratteristiche e tossicità;

 

spesso si tratta di contaminanti ambientali persistenti con la spiacevole caratteristica di bioaccumularsi (accumulo di diossine nei tessuti e negli organi).

 

Se la Giunta regionale, tramite i dipartimenti competenti, abbia verificato siano state assunte tutte le misure necessarie per salvaguardare persone residenti e coltivazioni agricole nelle aree limitrofe, con adeguati controlli sulle emissioni prodotte dalle materie plastiche combuste presso lo stabilimento Idolight di Reggio Emilia;

 

se abbia informazioni sull’esatta composizione del materiale bruciato nel rogo, per sapere se contenga elementi come la Tetracloro-dibenzo-diossina (Tcdd) classificata nel Gruppo 1 degli agenti cancerogeni dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro o atri elementi comunque dannosi per l’uomo, gli animali o l’ambiente;

 

se abbia previsto un piano di monitoraggio ambientale con l’Ausl locale e l’Arpae, anche tramite campionamenti presso le aree abitate nel vicinato dell’azienda, al fine di garantire ai cittadini non vi siano conseguenze in termini di salute.

 

 

Il presidente

Giancarlo Tagliaferri

 

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