Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.
Per sapere, premesso che:
con l’adozione della Deliberazione n. 368 del 27 dicembre 2018 da parte del Direttore Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza prosegue il depauperamento delle professionalità presenti presso l’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda;
detto atto, infatti, reca la soppressione della Unità Operativa complessa Anestesia Val d’Arda all’interno del Dipartimento delle Terapie intensive, anestesiologia e terapia del dolore;
l’attività dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda risulta già nei fatti ridimensionata dopo l’abbattimento del blocco B dove c’era il comparto operatorio, dotato di una recovery room, ovvero uno spazio di terapia intensiva dotato di pool di anestesisti, coordinati da un primario;
oggi il servizio di anestesia è garantito da 6 anestesisti, il numero necessario a garantire una presenza continuativa sulle 24 ore, appartenenti all’Unità operativa complessa di Piacenza, che a turno si recano a Fiorenzuola d’Arda;
in un primo tempo, pareva che la decisione che ha portato alla drastica diminuzione dell’organico dell’Unità Operativa complessa Anestesia Val d’Arda fosse esclusivamente legata ad una sospensione temporanea dell’attività operatoria in attesa che venisse ripristinata l’attività del blocco B quale polo riabilitativo ed il conseguenziale trasferimento delle sale operatorie nel blocco A;
dall’atto dirigenziale sembrerebbe di capire che a seguito della riorganizzazione dell’assetto Aziendale, si sia proceduto alla soppressione dell’UO complessa di Anestesia perché “era già venuta meno la presenza dell’Unità Operativa con attività chirurgica” e nell’atto non vi è riferimento alcuno ad altra attività di tipo chirurgico se non per l’Ospedale di Piacenza (“attività chirurgiche urgenti”) e per l’Ospedale di Castelsangiovanni (dove “concentrare le attività chirurgiche programmate”);
questa decisione, incomprensibile ad opinione dell’interrogante, va sostanzialmente a modificare l’orientamento dei vertici Aziendali, nominati dal Presidente della Regione Bonaccini, andando a caratterizzare sempre più l’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda come uno stabilimento a prevalente vocazione medica e riabilitativa;
se la Giunta regionale sia al corrente del continuo depauperamento della rete ospedaliera a seguito dei tagli imposti dalle proprie scelte di bilancio ed in particolare quale giudizio intenda esprimere in ordine alla soppressione della Unità Operativa complessa Anestesia Val d’Arda;
se ed in quali forme l’amministrazione comunale sia stata coinvolta nell’eventuale ridefinizione degli obiettivi riguardanti la vocazione dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda;
se permane l’intenzione di procedere alla realizzazione delle sale operatorie all’ultimo piano del blocco A dell’Ospedale di Fiorenzuola d’Arda, dove oggi si trovano gli uffici e la Direzione sanitaria;
in caso affermativo se sia previsto, a completamento dei lavori, la reistituzione dell’Unità Operativa complessa Anestesia in oggetto.
Il presidente
Giancarlo Tagliaferri