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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 7991

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a prevedere un adeguato stanziamento economico per l'erogazione di contributi, diretti a favorire l'installazione su base volontaria di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all'interno di nidi, micronidi, e strutture socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, o comunque in condizioni di inferiorità fisica e psichica, previo accordo con le rappresentanze sindacali, e comunque nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali. (21 02 19) A firma del Consigliere: Facci

Testo:

RISOLUZIONE

 

 

Il sottoscritto Consigliere Michele Facci

 

premesso che:

  • La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - Convention on the Rigths of the Child (CRC) - approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, ratificata in Italia nel 1991 con la legge 176 del 27 maggio, stabilisce che bambini e adolescenti sono persone titolari di diritti (right holders) e che gli adulti hanno il dovere di promuovere, rispettare e tutelare tali diritti (duty bearers);
  • La CRC riconosce alle bambine e ai bambini, tra gli altri, il diritto di essere protetti da ogni forma di violenza e stabilisce che gli adulti, a partire dalla famiglia fino alla comunità educante, debbano garantirne la tutela;
  • In particolare, l’art.19 di tale convenzione rileva: “Saranno adottate tutte le misure necessarie per proteggere il minore contro ogni forma di violenza fisica o mentale”;
  • la risoluzione 46 delle Nazioni Unite del dicembre 1991 contiene invece i principi delle Nazioni Unite per le persone anziane, e sostiene il loro diritto alla partecipazione, alla dignità, all'indipendenza, all'autorealizzazione ed all'assistenza.
  • Secondo tali principi, le persone anziane devono essere messe in grado di godere dei diritti umani e delle libertà fondamentali, indipendentemente dal luogo di residenza, sia esso la propria casa o una struttura di cura o di riabilitazione, compreso il completo rispetto della loro dignità, del loro pensiero, dei loro bisogni e della loro privacy e il diritto di prendere decisioni sulla loro cura e sulla qualità delle loro vite. Devono altresì essere messe in grado di vivere in condizioni di dignità e di sicurezza, lontano da situazioni di sfruttamento e di abuso fisico o mentale;
  • con la L. 18 del 3 marzo 2009, inoltre, l’Italia ha provveduto alla Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006, ed ha istituito l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, al fine di tutelare in maniera più articolata e puntuale soggetti affetti da inferiorità fisica e psichica;

 

considerato che:

  • Da diverso tempo, purtroppo, la cronaca giudiziaria ha evidenziato gravi episodi di maltrattamenti compiuti nei confronti di bambini ospitati in nidi e micronidi, così come di persone degenti in strutture socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, episodi che, anche se isolati, necessitano di essere contrastati e, laddove possibile, prevenuti con adeguati provvedimenti;

 

rilevato che:

  • la letteratura scientifica in tema di prevenzione dello stress lavoro correlato è concorde nel sottolineare la presenza di un rischio sia nei contesti educativi come i nidi, sia in quelli assistenziali nei confronti delle persone anziane e/o con disabilità, in quanto il personale resta sottoposto a differenti gradi di stress. Sugli insegnanti e sul personale di tali strutture educative ed assistenziali grava, infatti, il coinvolgimento nelle dinamiche di sviluppo emozionale, cognitivo e biologico delle persone ospitate, oltre alla tensione generata dalla responsabilità per la loro incolumità. Lo stress correlato al lavoro, può portare, infatti, ad una condizione patologica che predispone ad agire con comportamenti connotati da distacco emotivo e aggressività;
  • la tutela dei bambini che frequentano nidi e micronidi, così come degli anziani e persone con disabilità all’interno di strutture socio-assistenziali, richiede quindi azioni di prevenzione dello stress da lavoro correlato, anche mediante il rafforzamento della formazione del personale dedicato alla cura degli stessi;

 

tenuto conto che:

  • Un elemento di efficace prevenzione di potenziali episodi di maltrattamento è certamente rappresentato dall’installazione volontaria di sistemi di videosorveglianza all’interno di nidi, micronidi e strutture socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, o comunque in condizioni di inferiorità fisica e psichica;
  • La presenza di tali sistemi di videosorveglianza all’interno di queste strutture, infatti, diventerebbe un elemento qualitativo e di trasparenza caratterizzante la struttura stessa, idoneo anche ad orientare la scelta finale da parte dei diretti interessati, all’atto dell’individuazione della struttura più idonea per i propri cari;

 

Ciò premesso;

 

IMPEGNA

 

la Giunta regionale:

 

  • A prevedere un adeguato stanziamento economico per l’erogazione di contributi, diretti a favorire l’installazione su base volontaria di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all’interno di nidi, micronidi, e strutture socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, o comunque in condizioni di inferiorità fisica e psichica, previo accordo con le rappresentanze sindacali, e comunque nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.

 

 

Il Consigliere

(Michele Facci)

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