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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 7994

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad aggiornare la normativa che disciplina l'organizzazione, l'autorizzazione e il funzionamento delle strutture dedicate all'assistenza dei soggetti più deboli e a sostenere l'iniziativa a livello nazionale per installare telecamere a circuito chiuso in tali strutture. (21 02 19) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Marchetti Daniele, Rancan, Tagliaferri

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Premessi i molteplici recenti casi di violenze fisiche e psichiche verso anziani in diverse strutture dedicate alla loro assistenza in Emilia-Romagna che sono oggetto di procedimenti giudiziari, alcuni dei quali già conclusi oltre che di indagini e provvedimenti cautelari da parte dell’autorità giudiziaria.

 

Considerato che la frequenza con cui negli ultimi tempi sono emersi questi maltrattamenti, fa legittimamente riflettere su eventuali gravi carenze all’interno dell’organizzazione dei servizi sociali, sia per quanto riguarda la scarsità e l’efficacia dei controlli su queste strutture sia sulla professionalità e preparazione psicofisica del personale che vi opera.

 

Posto che la normativa regionale che disciplina l’organizzazione, l’autorizzazione ed il funzionamento per le strutture dedicate all’assistenza dei soggetti più deboli, costituita dalla Delibera di Giunta regionale 01.03.2000, n. 564 “Direttiva regionale per l'autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di aids, in attuazione della L.R. 12/10/1998, n. 34" e ss. mm. ii., dalla Legge regionale 12 marzo 2003, n.2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e dall’art. 36 della Legge Regionale 27 luglio 2018, n. 11 “Segnalazione certificata di inizio attività di case famiglia, appartamenti protetti, gruppi di appartamento per anziani e disabili” potrebbe essere migliorata ulteriormente, anche rispetto ai suoi recenti aggiornamenti, proprio al fine di potenziare le misure che prevengano ed evitino i maltrattamenti agli ospiti di tali strutture.

 

Rilevato che le modifiche e integrazioni di tale normativa dovrebbero essere principalmente indirizzate verso:

  • il miglioramento del sistema dei controlli perché siano più frequenti ed efficaci sia nel rilevare criticità e illegalità, sia come deterrenti per la commissione di queste ultime, non limitandosi, come avviene fino ad oggi, al prevalente rispetto di requisiti formali e strutturali;
  • l’avanzamento del livello di formazione degli operatori di queste strutture, la costante verifica di un livello adeguato di equilibrio psicofisico degli stessi e l’adozione di altre misure che possano prevenire ed evitare stress da lavoro correlato e sindrome di burnout, in modo da garantire che l’esercizio delle mansioni affidate avvenga nel pieno rispetto dei diritti dei soggetti deboli assistiti;
  • il maggiore coinvolgimento dei familiari degli assistiti e delle realtà che si occupano dell’assistenza dei più deboli e degli stessi loro familiari;
  • l’estensione della procedura autorizzatoria ad attività esercitate in strutture, dove si svolge un’assistenza di livello già molto delicato, quali quelle di cui all’art. 36 della L.R. 11/2018 ma che sono sottoposte al più semplice regime della segnalazione certificata di inizio attività.

 

Ritenuta efficace la proposta di installare telecamere a circuito chiuso in tutte le strutture di assistenza ai soggetti più deboli che è contenuta in una più ampia proposta legislativa nazionale finalizzata specificamente a prevenire e limitare il più possibile i maltrattamenti agli ospiti delle stesse che sta proseguendo il suo iter in Parlamento.

 

Impegna la Giunta regionale

 

Ad attivarsi in via d’urgenza per

  • aggiornare ulteriormente seguendo gli indirizzi sopra esposti, la normativa che disciplina l’organizzazione, l’autorizzazione ed il funzionamento per le strutture dedicate all’assistenza dei soggetti più deboli;
  • sostenere l’iniziativa a livello di legislazione nazionale che consenta di installare in breve tempo telecamere a circuito chiuso in tutte le strutture di assistenza a soggetti più deboli.

 

 

Rainieri Fabio

Marchetti Daniele

Rancan Matteo

Tagliaferri Giancarlo

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