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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 8460

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere al Governo un intervento teso a tutelare i lavoratori del Mercatone Uno mediante l’attivazione degli ammortizzatori calcolati sulla base della situazione anti accordo sindacale, nonché ad aprire spiragli che consentano la riapertura dei punti vendita. (11 06 19) A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Facci, Piccinini

Testo:

RISOLUZIONE ex articolo 104 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna

 

Premesso che:

 

Mercatone Uno, storico marchio emiliano-romagnolo risalente agli anni ‘70 ha avuto il suo momento d’oro negli anni ’90, per poi entrare in crisi nel decennio successivo. Nel 2015, quando aveva già ridotto del 50% i punti vendita ed accumulato milioni di debiti fu posto in amministrazione straordinaria, con una terna commissariale nominata da Federica Guidi, all’epoca titolare del Mise;

 

l’acquisizione da parte di Sharon Holding avrebbe dovuto rilanciare il marchio, ma la nuova proprietà ha accumulato 90 milioni di debiti in nove mesi;

 

l’assegnazione a Sheron Holding è avvenuta il 18 maggio 2018, quando il Mise era guidato da Carlo Calenda, sia pure ai suoi ultimi giorni di lavoro, a lui quindi ed alla sua gestione del ministero sono da imputare la scelta dell’imprenditore, il vaglio del piano industriale, delle garanzie e dei partner;

 

nel mese di aprile 2019 la Shernon Holding ha presentato domanda di ammissione al concordato preventivo di continuità, impegnandosi a mantenere l’occupazione fino al 30 maggio, data programmata per un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico al fine di individuare un piano di salvataggio per la suddetta azienda;

 

in data 24 maggio il Tribunale di Milano ha emanato una sentenza con la quale dichiara il fallimento della Shernon Holding. A seguito della sentenza l’azienda stessa ha comunicato la chiusura dei punti vendita, precedentemente acquisiti, e la liquidazione del personale dipendente;

 

il fallimento della impresa Shernon Holding ha comportato il sostanziale licenziamento, comunicato via facebook e whatsapp, per 1800 lavoratori, di cui più di 450 afferenti ai punti vendita dislocati nella sola Emilia-Romagna;

 

Considerato che

 

l’abolizione dello specifico ammortizzatore sociale costituito dalla cosiddetta cassa integrazione concorsuale, ad opera dei governi Monti e Renzi fa sì che oggi i lavoratori di impresa fallita non abbiano tutela alcuna di reddito;

 

per evitare questa drammatica conseguenza è stata presentata istanza al tribunale di Bologna (competente per la passata gestione della crisi Mercatone Uno) un’istanza di retrocessione del compendio aziendale alla suddetta amministrazione straordinaria; tale procedura permetterebbe all'amministrazione straordinaria Mercatone Uno di avviare in tempi celeri, previo accordi con le amministrazioni competenti, l'utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente e assolutamente necessari in questa drammatica situazione;

 

non meno grave risulta la condizione dei fornitori della Mercatone Uno-Shernon, i quali riunitisi in associazione nazionale, contano in circa 500 unità, collegate ad un indotto di 10.000 persone fra imprenditori, fornitori e loro famiglie;

 

i soggetti fornitori, secondo le dichiarazioni della suddetta associazione, vantano una somma di crediti non riscossi per centinaia di milioni di euro e lamentano la necessità di procedere a una netta discontinuità rispetto alle scelte portate avanti dal Governo precedente sia durante la fase di amministrazione straordinaria che in quella che ha portato alla cessione dei punti vendita di Mercatone Uno ad un acquirente, quale Shernon, rivelatosi totalmente inaffidabile;

 

Evidenzia

 

come la retrocessione del compendio aziendale vanifichi tutti gli atti precedenti propedeutici alla cessione, compreso l’accordo sindacale per la riduzione di orario di alcuni dipendenti da full time a part time, nonché il licenziamento di quei dipendenti i cui punti vendita non rientravano né nella cessione a Sheron Holding, né in quella a Cosmo, sicché gli ammortizzatori previsti andranno attivati sulla base della situazione del personale precedente l’accordo di ristrutturazione finalizzato alla vendita;

 

Auspica

 

che a seguito della decisione assunta dal tribunale di Bologna di acconsentire al rientro del complesso aziendale nella disponibilità dell’Amministrazione straordinaria cedente, il Governo proceda all’immediata attivazione degli ammortizzatori sociali, con decorrenza dal giorno in cui i lavoratori sono effettivamente rimasti a casa;

 

un intervento del Mise per procedere con solerzia alla sostituzione della terna commissariale nominata dal Ministro Guidi, del Governo Renzi, che ha già dimostrato di non saper individuare soluzioni valide per venire incontro alle esigenze dei fornitori che in questi ultimi anni hanno dovuto sopportare una situazione di estrema criticità a causa delle difficoltà operative, finanziarie e gestionali in cui si è trovato il gruppo Mercatone Uno;

 

Impegna la Giunta

 

a chiedere al Governo un intervento immediato teso a tutelare i lavoratori mediante l'attivazione degli ammortizzatori calcolati sulla base della situazione ante accordo sindacale finalizzato alla cessione dell’impresa e per aprire spiragli che consentano la riapertura dei punti vendita del Mercatone;

a verificare tutto quanto possibile a garanzia delle aziende fornitrici e dei clienti coinvolti.

 

 

Tagliaferri Giancarlo

Facci Michele

Piccinini Silvia

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