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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 8674

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Oggetto:
Testo presentato:
8674 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni e problematiche relative alla sosta forzata di un treno Frecciarossa nella stazione di Bologna, con particolare riferimento alla tutela dei relativi utenti. A firma dei Consiglieri: Facci, Tagliaferri, Callori

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

 

I sottoscritti Consiglieri

 

premesso che:

  • Nella giornata di martedì 16 luglio, presso la Stazione Centrale di Bologna, circa 600 passeggeri di un treno Frecciarossa si sono ritrovati praticamente “ostaggi” di una persona disabile, che viaggiava sul convoglio con una bombola di ossigeno, giudicata non conforme agli standard di sicurezza del gestore ferroviario Trenitalia;
  • Infatti, il passeggero in questione, salito a Milano e diretto a Lecce, si è rifiutato di scendere alla stazione di Bologna (prima stazione utile), nonostante gli inviti del personale intervenuto insieme alle Forze dell’ordine, rifiuto che ha determinato la sosta forzata del treno in stazione per circa 7 ore;

 

considerato che:

  • tra le centinaia di passeggeri costretti ad interrompere il viaggio vi erano numerosi anziani e bambini, oltre ad alcuni disabili in carrozzina;
  • ciononostante, a fronte del rifiuto di scendere da parte del passeggero con  bombola di ossigeno, il personale ferroviario e, soprattutto, le forze di polizia intervenute non sono state in grado di garantire il diritto di tutti gli altri passeggeri a proseguire nel proprio viaggio;

 

considerato altresì che:

  • la situazione si è potuta risolvere solamente in quanto il personale ferroviario ha organizzato per l’anziano un trasporto personalizzato, facendo intervenire un’apposita autoambulanza addirittura da Roma, che ha trasportato il passeggero con la bombola sino alla propria destinazione nel sud Italia;

 

rilevato che:

  • il fatto in sé, alquanto assurdo dal punto di vista dell’illegittima compromissione dei diritti di tutti gli altri passeggeri così evidentemente conculcati, ha messo a nudo non solo l’incapacità del personale intervenuto di garantire la sicurezza e la regolarità dei trasporti ferroviari, ma anche l’assenza sul territorio (non solo bolognese, ma pure regionale) di automedica attrezzata per la gestione di eventuali emergenze;

 

Tutto ciò premesso

 

INTERROGANO

 

La Giunta per conoscere

 

  • come sia possibile l’assenza sul territorio regionale di ambulanza (o comunque di automedica) attrezzata per trasporto di persone in situazioni critiche, come l’anziano protagonista dell’episodio di cui in premessa;
  • a quale ente/soggetto saranno addebitati i costi complessivi dell’intero trasporto effettuato in favore del privato dall’ambulanza speciale giunta appositamente da Roma;

 

  • se non ritenga che nel caso descritto siano stati violati e compromessi i diritti degli altri passeggeri, connessi al proprio contratto di trasporto;
  • se non ritenga che il fatto avvenuto alla stazione di Bologna rappresenti una fattispecie di interruzione di pubblico servizio, ovvero di pericolo per la sicurezza dei trasporti;
  • quale sia il giudizio complessivo sull’intero accaduto;

 

 

Michele Facci

Giancarlo Tagliaferri

Fabio Callori

 

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