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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 8793

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Oggetto:
Testo presentato:
8793 - Interrogazione a risposta scritta circa l’opportunità di estendere sul territorio regionale l’applicazione “Where are U”, al fine di agevolare la localizzazione di eventuali emergenze, soprattutto in contesto extraurbano. A firma dei Consiglieri: Tagliaferri, Callori, Facci

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

 

Per sapere, premesso che:

 

“Where Are U” è l’applicazione ufficiale per l’emergenza, disponibile per tutti i sistemi operativi degli smartphone, collegata alle Centrali Uniche di Risposta (CUR) del Numero Europeo d'Emergenza 112, ovvero, il numero dedicato all'emergenza scelto dall'Europa, a cui inviare richieste di emergenza per l’intervento di Forze di Pubblica Sicurezza, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario;

 

L’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) è stata istituita dalla Regione Lombardia con Legge Regionale n. 32 del 12 dicembre 2007“ e stata attivata dalla Giunta Regionale Lombardia con deliberazione n. 6994 del 2 aprile 2008 “Attivazione dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) in attuazione della Legge regionale n. 32/2007”;

 

l'applicazione “Where Are U”, consente di contattare i soccorsi (Forze di Pubblica Sicurezza, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario) in caso di emergenza dando la possibilità all’utente di essere messo in contatto con la Centrale Unica di Risposta 112 della propria zona;

 

in caso di emergenza, essere individuati con precisione, è fondamentale per inviare i soccorsi più rapidamente e con più precisione possibile;

 

l’Applicazione “Where Are U” agisce proprio su questo fronte inviando automaticamente la tua posizione all'operatore 112 che sta gestendo la tua emergenza;

 

l’eccezionalità di questa applicazione consiste nel fatto che è connessa al sistema informativo della CUR 112, permettendo una localizzazione puntuale anche nei casi in cui il chiamante non sa o non è in grado di dire esattamente dove si trova. A tal fine l’Applicazione rileva la posizione dello smartphone e, al momento della chiamata, la trasmette alla CUR 112 tramite rete dati o tramite SMS. Il doppio canale di trasmissione assicura sempre l’invio della posizione ogniqualvolta sia possibile effettuare una telefonata;

 

l’Applicazione dispone, infine, della possibilità di eseguire una "chiamata silenziosa" nel caso in cui l’interessato non sia in grado o non possa parlare, indicando il tipo di intervento richiesto. L'operatore saprà come gestire al meglio la chiamata;

 

l'App risulta oggi utilizzabile soltanto in alcune porzioni del territorio nazionale e, in particolare, in tutto il territorio regionale di Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, nonché nelle province di Agrigento, Catania, Caltagirone, Enna, Messina, Siracusa e Ragusa e nella città di Roma;

 

sarebbe auspicabile giungere all’utilizzo di un’unica applicazione per l’accesso all’emergenza-urgenza su tutto il territorio nazionale, in modo da consentire a qualsiasi cittadino, indipendentemente dalla regione di residenza di accedere prontamente ai servizi di emergenza usufruendo di una precisa geolocalizzazione che consenta ai soccorsi di inviare con la massima rapidità e precisione possibile;

 

l’Italia è in ritardo nell’applicazione del sistema di geolocalizzazione per le emergenze nonostante la direttiva dell’Unione europea lo renda obbligatorio, poiché pur in assenza di rete internet, dallo smartphone di chi richiede il soccorso partirebbe un sms al 112 che comunica le coordinate gps del punto in cui si trova la vittima;

 

in casi come quelli recentemente accaduti, dell’alpinista francese deceduto nel Cilento dopo essere caduto in un burrone, del motociclista caduto nel canale di scolo sotto la strada provinciale 68 di Bobbiano di Travo o della signora piacentina smarritasi nei boschi della Romagna, l’applicazione avrebbe consentito tempi di intervento molto più rapidi magari anche salvando delle vite.

 

Se la Giunta sia a conoscenza dell’applicazione “Where Are U” e quale giudizio intenda eventualmente esprimere su di essa;

 

se non ritenga essenziale l’utilizzo di uno strumento come l’Applicazione descritta in premessa al fine di agevolare la localizzazione di eventuali emergenze, soprattutto in contesto extra-urbano;

 

se, infine, intenda estendere al territorio regionale dell’Emilia-Romagna l’utilizzo di tale applicazione.

 

 

I consiglieri

Giancarlo Tagliaferri

Fabio Callori

Michele Facci

 

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