Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.
Per sapere, premesso che:
Il Fascicolo Sanitario Elettronico ha come obiettivo il fornire ai medici, e più in generale ai clinici, una visione globale e unificata dello stato di salute dei singoli cittadini, e rappresenta il punto di aggregazione e di condivisione delle informazioni e dei documenti clinici afferenti al cittadino, generati dai vari attori del Sistema Sanitario;
esso contiene eventi sanitari e documenti di sintesi, organizzati secondo una struttura gerarchica paziente-centrica, che permette la navigazione fra i documenti clinici in modalità differenti a seconda del tipo di indagine;
nell’ambito della sanità in rete, la realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta un salto culturale di notevole importanza il cui elemento chiave risiede nel considerare il FSE, non solo come uno strumento necessario a gestire e supportare i processi operativi, ma anche come fattore abilitante al miglioramento della qualità dei servizi e al contenimento significativo dei costi;
il soggetto a cui il Fascicolo Sanitario Elettronico si riferisce è sempre un singolo cittadino, e l’orizzonte temporale di riferimento è l’intera vita;
all’interno del FSE, inoltre, è fondamentale che sia contenuta una sintesi della storia clinica del paziente, il Patient Summary, in modo da rendere fruibili in maniera ottimale le informazioni necessarie;
al fine di favorire la qualità, il monitoraggio, l'appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l'aderenza alla terapia ai fini della sicurezza del paziente, è prevista l’istituzione del dossier farmaceutico quale parte specifica del FSE, aggiornato a cura della farmacia che effettua la dispensazione (articolo 12 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 recante «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese», così come modificato dall’articolo 17, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
inoltre, il decreto-legge 69 del 2013 stabilisce che il consenso o il diniego alla donazione degli organi confluisce nel FSE (articolo 43, comma 1-bis);
come riportato in una lettera al direttore nella rubrica ‘Libertà di parola’ del quotidiano ‘La Libertà’ di Piacenza, una lettrice ha lamentato l’impossibilità di usufruire del fascicolo elettronico per il cambio delle modalità di accesso;
mentre infatti prima bastava nome e password, con le modifiche apportate occorre attendere che arrivi un codice sul cellulare per poi inserirlo;
il problema è che dove non c’è copertura telefonica, come sottolinea l’intervento pubblicato, non si riesce quindi ad accedervi con gravi disagi per la stessa copertura sanitaria di tali utenti.
Essendo la sanità una competenza regionale, quali provvedimenti intenda assumere la regione per assicurare a tutti i cittadini emiliano-romagnoli l’accesso al fascicolo sanitario elettronico;
se, a tal fine, non voglia intervenire presso le aziende di telefonia affinché garantiscano la copertura anche nelle zone più remote per l’accesso ai principali servizi pubblici come il fascicolo sanitario elettronico.
I consiglieri
Giancarlo Tagliaferri
Fabio Callori
Michele Facci