Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.
Premesso che: -
il blocco di molte attività legate alla emergenza Coronavirus ha interessato anche le associazioni di volontariato nei reparti ospedalieri;
il sostegno di queste associazioni a pazienti e a parenti degli stessi ha un ruolo sociale fortissimo e l’assenza del loro operato si sta sentendo notevolmente;
premesso altresì, che:
molte sono le associazioni intensamente operative all’interno di vari reparti ospedalieri emiliano romagnoli, queste offrono un sostegno diretto nell’aiuto agli anziani e ai malati ad alimentarsi e un sostegno anche di tipo psico-sociale a quelle persone che si trovano sole ad affrontare una situazione di disagio dovuta alla malattia e alla mancanza di affetti;
altre Associazioni dedicano tempo all’assistenza dei bambini ricoverati e alle loro famiglie; e realizzano attività di accoglienza e di accompagnamento personale degli utenti in condizioni di disagio, di orientamento nei confronti di coloro che accedono ai servizi ospedalieri attraverso la gestione delle informazioni, anche presso alcuni Pronto Soccorso della nostra regione;
ci sono Associazioni che dedicano rilevante attività all’interno del reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica; molte iniziative ad esempio hanno avuto rilevanza nazionale e hanno portato “alla ribalta” anche per questi aspetti reparti all’avanguardia in Europa per la cardiochirurgia pediatrica;
considerato che: -
a tutt’oggi non esistono ancora indicazioni di alcun tipo affinché queste associazioni possano tornare operative nei reparti;
per molte associazioni i volontari si sono sottoposti tutti al test sierologico per la ricerca del virus Covid, avendo anche acquistato tutti i DPI necessari, oltre che ad aver eseguito tutti la formazione specifica sulla protezione dal Coronavirus e tutto a spese delle associazioni medesime;
a fianco dei volontari nelle associazioni operano anche professionisti che non possono tornare a lavorare nei reparti perché ad oggi manca un protocollo da seguire per la ripartenza delle attività mentre la cassa integrazione per questi lavoratori è già terminata;
tenuto conto che: -
alcune di queste associazioni inoltre mettono a disposizione una serie di progetti che aiutano e supportano non solo i bambini ricoverati, ma anche le loro famiglie: servizi che altrimenti nessun ospedale potrebbe garantire per mancanza sia di fondi sia di personale; è fondamentale ricordare inoltre le enormi situazioni di disagio e stress che vivono le famiglie con bambini con patologie croniche, i quali, con l'aiuto dei volontari, riescono a sentirsi meno soli e ad avere un supporto su tanti fronti, anche ovviamente quello psicologico; per quanto sin qui riportato;
interroga la Giunta regionale per sapere
i motivi ostativi del riavvio delle attività di volontariato presso vari reparti ospedalieri;
quali e quante associazioni ancora non possono riprendere l’attività per l’assenza dei relativi protocolli e quando sarà possibile ripristinare l’azione di volontariato di queste fondamentali associazioni.