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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 1096

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Oggetto:
Testo presentato:
1096 - Interrogazione a risposta scritta circa accordi per consentire la ripresa delle attività nelle scuole paritarie. A firma del Consigliere: Tagliaferri

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

 

Premesso che: -

 

le linee guida sulla riapertura delle scuole stabilite dal Ministero dell'istruzione prevedono, tra l'altro, di trovare spazi alternativi dove svolgere le lezioni, come cortili e palestre scolastiche da utilizzare come aule;

 

considerato che: -

 

la trasformazione delle palestre in aule pregiudicherebbe non solo le lezioni di educazione motoria, ma anche l'attività delle realtà sportive legate che utilizzano, negli orari extrascolastici, le palestre delle scuole;

 

considerato altresì che: -

 

il blocco delle attività a causa del Covid-19 e la difficile ripresa stanno mettendo a rischio tutto il mondo dello sport, tanto che si ipotizza che ben il 30 per cento delle società sportive nella nostra regione potrebbe chiudere a causa del taglio delle sponsorizzazioni e delle quote di iscrizione ai corsi perdute;

 

l'impossibilità di accedere alle palestre scolastiche sarebbe il colpo di grazia per altre migliaia di società sportive locali;

 

valutato che: -

 

secondo un articolo della stampa locale circa il 60 per cento degli sportivi amatoriali e agonisti si vedrebbero precluso lo svolgimento della loro attività, sia per gli allenamenti che per le competizioni;

 

una simile ipotesi porterebbe alla possibile cancellazione di campionati di discipline come basket, pallavolo, calcetto, pallamano che si disputano all'interno delle palestre;

 

evidenziato che: -

 

nel «decreto Rilancio» i contributi messi a disposizione per le società sportive sono assolutamente insufficienti per garantire la loro sopravvivenza con il rischio di perdere 120 mila posti di lavoro;

 

per venire incontro alla mancanza di aule gli istituti scolastici paritari, 12.547 in Italia, si sono dichiarati disponibili a mettere a disposizioni della scuola pubblica i loro spazi in eccedenza;

 

interroga la Giunta per sapere

 

se non ritengano di stipulare accordi con le scuole paritarie al fine di recuperare le aule mancanti, in modo da non pregiudicare l'utilizzo delle palestre, garantendo così l'attività sportiva di milioni di atleti e, al tempo stesso, offrire un aiuto finanziario per gli istituti paritari, realtà fondamentale nei paesi e nei quartieri, oggi in enorme difficoltà a causa della sospensione delle lezioni e delle rette.

 

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