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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 1339

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Oggetto:
Testo presentato:
1339 - Interrogazione a risposta scritta per chiedere alla Giunta se intenda, insieme agli enti locali, proporre un tavolo col ministero dell'Istruzione al fine di scaglionare gli orari di entrata nelle scuole tra le 7.30 e le 9.30 per medie e superiori e contestualmente un potenziamento delle corse dei mezzi di trasporto, considerando che la ripresa delle lezioni metterà in moto tantissime famiglie e l'intero ciclo dell'istruzione. A firma del Consigliere: Tagliaferri

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

 

premesso che: -

 

tra il Governo che chiede prudenza sui mezzi di trasporto e le Regioni, che chiedono di riempire bus e vagoni, pena l'impossibilità di garantire servizi, sembra spuntare un compromesso; per derogare ai limiti sul numero di passeggeri andranno installati dei parafiati laterali tra i sedili su treni regionali e bus. Questa ipotesi è stata inserita nella bozza del documento condiviso tra Regioni e il ministro Francesco Boccia e andrà sottoposta ora al Comitato tecnico scientifico e al parere dell'Inail, che deve dare il via libera sulla sicurezza a bordo;

 

premesso inoltre che: -

 

per gli esperti il distanziamento di un metro va rispettato e per questo motivo la settimana scorsa Trenitalia e Italo hanno dovuto fare marcia indietro e riportare il carico di passeggeri ad un massimo del 50%. Per questo si pensa a pannelli divisori per passare a pieno carico;

 

considerato che: -

 

il tempo corre, o si trova un'intesa per riempire i mezzi, oppure a settembre con questi numeri non è possibile dare un servizio certo a pendolari e studenti. Si potrebbe avere un problema giuridico con la ripresa delle scuole quando minorenni rischiano di restare a terra perché la capienza non sarà adeguata;

 

considerato altresì che: -

 

per gli scuolabus, negli allegati all'ultimo decreto del presidente del Consiglio contenenti le “linee guida per il trasporto scolastico dedicato”, si chiarisce che “potranno viaggiare con la capienza massima consentita nel caso in cui la permanenza degli alunni nel mezzo non sia superiore ai 15 minuti”. La deroga alla distanza di un metro è prevista solo “nel caso in cui sia possibile l'allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento cosiddetto faccia a faccia”. In tutti gli altri casi dovrà essere rispettata la distanza di un metro. Tutti gli studenti, ad eccezione di quelli di età inferiore ai sei anni, dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina “al momento della salita sul mezzo”;

 

valutato che: -

 

manca un mese alla riapertura degli istituti e allo stato attuale non è stata presentata alcuna soluzione praticabile per garantire il distanziamento sui mezzi pubblici. Si è parlato di paratie mobili, tende o simili, ma è impossibile dotare tutti i mezzi pubblici regionali, di queste attrezzature in così poco tempo, e la riduzione di capienza dei mezzi non potrebbe essere compensata in alcun modo. Senza il 100% di capienza autorizzata non è possibile garantire il trasporto;

 

interroga la Giunta per sapere

 

se non intenda, insieme con gli enti locali, chiedere un tavolo col ministero dell'Istruzione per capire come scaglionare gli orari di entrata nelle scuole tra le 7.30 e le 9.30 per medie e superiori e contestualmente un potenziamento delle corse;

 

come intenda trovare un punto di equilibrio tra le valutazioni del Comitato tecnico scientifico e le istanze, anche politiche, dei Comuni e quali tempi si prevedono, considerando che la ripresa delle lezioni metterà in moto tantissime famiglie e l'intero ciclo dell'istruzione. In settembre quando ci sarà la ripresa delle attività a pieno regime con l'avvio in presenza del nuovo anno scolastico si rimetteranno in moto milioni di persone che sono state congelate dal lockdown.

 

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