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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 1585

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sostenere il settore dei viaggi di istruzione e delle guide turistiche. (28 09 20) A firma della Consigliera: Piccinini

Testo:

R I S O L U Z I O N E

 

L’Assemblea Legislativa

 

premesso che

 

-          l’attività delle guide turistiche, degli accompagnatori turistici e delle guide ambientali, regolato nella nostra regione dalla legge regionale n. 4 del 2000 è stata fortemente penalizzata dall’emergenza pandemica ed è tuttora in crisi;

-          va ricordato che l’attività di guide e accompagnatori ha come stagione principale la primavera, cioè il periodo più duramente interessato dalla pandemia da Covid-19, ed ovviamente stentano a ripartire anche in questo autunno, mentre permangono segnali di difficoltà per primavera 2021;

-          molte guide avrebbero nei fatti abbandonato l’attività e per loro anche le misure di sostegno al reddito messe in campo dal Governo rischiano di non riuscire ad intercettare quanti lavoravano con modalità diverse da quelle del lavoro autonomo come partite Iva;

-          oltre alle difficoltà derivanti dalla pandemia il settore si confronta con criticità quali:

-            presenza di abusivi, che, paradossalmente, oggi in modo del tutto irregolare continuano ad operare;

-            ostacoli nel lavoro presso le realtà museali, qualora per esse si privilegi l’attività di personale interno o già impegnato attraverso appalti e convenzioni

-            massiccia presenza femminile, con consistenti difficoltà nella convivenza fra attività di lavoro ed attività di cura e di assistenza familiare, purtroppo ancora largamente ricadenti sulle donne;

-            carenza nella visibilità del ruolo, poco conosciuto e mal conosciuto, confuso con quello di altre figure;

-          la stessa possibilità, prevista dalla normativa, di esercitare l’attività su tutto il territorio nazionale, fa sì che così guide di altre realtà, anche molto lontane e prive delle conoscenze specifiche per le nostre località, possano operare comunque anche da noi;

 

valutata

 

la necessità  di intervenire per accompagnare anche questi professionisti al superamento della crisi e consentire che la loro professionalità possa contribuire alla ripartenza economica ed occupazionale anche nel turismo, in particolare per quanto riguarda le città d’arte, i borghi, i territori, l’ambiente;

 

considerato che

 

  1. generalmente i viaggi di istruzione delle scuole costituiscono una quota importante di lavoro per le guide turistiche; molte scuole delle località più distanti dalle città d’arte o dai luoghi ordinariamente destinazione dei viaggi d’istruzione devono affrontare anche i costi del trasporto (per esempio da una località montana verso i centri più importanti), rendendo ancora più complessa la sostenibilità economica del “viaggio di istruzione” e delle “uscite scolastiche”;
  2. oggi le visite sono costituite da gruppi molto ridotti (Covid): il costo di una visita rischia quindi di lievitare per i clienti, allontanandoli ulteriormente dalla possibilità di ricorrere alle guide;
  3. la crisi ha duramente colpito le associazioni cui sono collegate le guide turistiche, rendendo difficilissimo l’equilibrio finanziario di queste strutture che rappresentano un’interfaccia con i tour operator, le Agenzie e i grandi “committenti”: Senza le Associazioni le singole guide sono più deboli, isolate e a rischio;

 

impegna la Giunta regionale

 

-          a prendere in esame interventi per:

a)      prevedere contributi alle scuole del territorio regionale, almeno a quelle dei centri più periferici, per ridurre i costi dei trasporti connessi alla ripresa alle gite di istruzione, così da:

-       aiutare le scuole e gli studenti,

-       sostenere il comparto del trasporto collettivo di persone, oggi sostanzialmente fermo,

-       contribuire alla ripresa dell’attività delle guide

b)      promuovere accordi con gli Enti Locali al fine determinare una riduzione del costo delle visite a carico dei clienti finali, in modo da favorirne l’adesione, lasciando però invariato quanto percepito dalle guide attraverso un contributo pubblico, eventualmente cofinanziato dalla Regione;

c)      definire, almeno per questa fase, una misura di aiuto all’attività delle Associazioni di guide ed accompagnatori;

-          a promuovere, anche attraverso i tavoli interregionali e le sedi di confronto fra Stato, Regioni ed Enti Locali, la ridefinizione di misure nazionali di sostegno che possano consentire l’intercettazione delle diverse modalità attraverso le quali guide ed accompagnatori svolgono la propria attività, anche al di fuori del suo esercizio come titolari di partita Iva

 

 

 

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