Testo:
RISOLUZIONE
dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
Il 29 ottobre si sarebbe dovuto tenere il Consiglio d’amministrazione di Aifa (Agenzia Italiana del farmaco), nel corso del quale ci si aspettava che venisse affrontato il dossier idrossiclorochina. Il Cda è però saltato, sembra per ragioni tecniche, ma da indiscrezioni sembrerebbe che da parte dell’Agenzia ci sia l’intenzione di concedere alle Regioni la possibilità di attivare, per lo meno a livello sperimentale, un protocollo di terapia domiciliare Covid, che probabilmente comprenderà anche l’idrossiclorochina.
Considerato che
La mancanza di una terapia codificata a livello territoriale e l’impossibilità di una diagnosi extra-ospedaliera dei pazienti sintomatici fanno si che questi finiscano al pronto soccorso, intasando i servizi degli ospedali. Se si evitasse l’ospedalizzazione di massa, si consentirebbe alla maggior parte dei pazienti di avere un trattamento adeguato, lasciando posto negli ospedali ai casi più gravi.
Visto che
Un protocollo sperimentale per la terapia domiciliare a base di idrossiclorochina e altri medicinali come, ad esempio, il desametasone (cortisone) consentirebbe alle Regioni di autorizzare i medici di base a somministrare farmaci direttamente ai malati a domicilio, in modo che questi non si riversino in condizioni già difficili negli ospedali.
Sottolineato che
L’Agenzia del farmaco (Aifa) ha ammesso che sono in fase di valutazione i risultati dello studio osservazionale italiano sull’utilizzo dell’idrossiclorochina realizzato dal gruppo di studio “CORIST-COVID-19 Risk and Treatments pubblicato sull’European Journal of Internal Medicine.
Secondo tale studio, l’uso del farmaco riduce del 30% il rischio di morte nei pazienti ospedalizzati per Covid-19. Lo studio è stato pubblicato il 25 agosto ma Aifa lo sta valutando solo adesso.
Appurato che
Molte sono le Regioni che si stanno mobilitando per far sì che si avvii con estrema urgenza un confronto con i soggetti interessati, in primis il presidente dell’Aifa e il presidente dell’Istituto superiore di sanità, al fine di sbloccare un’ingiustificata situazione di stallo nei protocolli di cura domiciliare dei sintomi da Covid-19, consentendo di prevenire un gran numero di ricoveri ospedalieri e quindi di scongiurare un’emergenza ospedaliera, a beneficio dell’intera comunità.
Impegna la Giunta regionale
ad unirsi alla richiesta di quelle Regioni che vorrebbero consentire dei protocolli sperimentali per la terapia domiciliare a base di idrossiclorochina.