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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3789

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Oggetto:
Testo presentato:
3789 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato di attuazione della legge regionale n. 12 del 2013 "Disposizioni ordinamentali e di riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari. Misure di sviluppo e norme di interpretazione autentica in materia di aziende pubbliche di servizi alla persona". A firma del Consigliere: Tagliaferri

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

 

Premesso che: -

 

il caregiver familiare non ha età specifica, né genere di appartenenza, soprattutto non ha tutela dallo Stato. I caregiver, uomini o donne, sono coloro che assistono congiunti anziani o malati, dimenticati in quel ruolo di 'parente più prossimo' addetto al cura della persona disabile, magari a loro volta non in perfetta salute (anziani loro stessi) o troppo giovani per dire no al mondo esterno;

 

considerato che: -

 

c’è un dato chiave la dice lunga sul consapevole sacrificio di questi giovani: più di 390mila, ma nel totale, adulti compresi, toccano gli 8,5 milioni. Eppure, per riconoscere loro i diritti spettanti c'è pronto un disegno di legge, il 1461, che stenta ad essere approvato, in 'giacenza' nell'XI Commissione del Senato. Un testo che Fratelli d'Italia ritiene debba essere necessariamente emendato e integrato;

 

rilevato che: -

 

i deputati di Fratelli d'Italia della Commissione Lavoro - unitamente al capogruppo della Commissione Affari Sociali - chiedono che il testo di legge fermo al Senato riprenda il suo iter parlamentare affinché si possano apportare tutti i necessari e indispensabili emendamenti, oltre a favorirne l'approvazione in via prioritaria;

 

tenuto conto che: -

 

in Emilia-Romagna esiste una legge sui caregiver approvata nella IX legislatura (relatrice Paola Marani) testo n. 12/2013 licenziato nella seduta del 15 luglio 2013 con il titolo: “Disposizioni ordinamentali e di riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari. Misure di sviluppo e norme di interpretazione autentica in materia di aziende pubbliche di servizi alla persona”. Stupisce come questa legge sia tuttora totalmente ignorata nonostante le problematiche, circa il ruolo dei caregivers, che la pandemia ha evidenziato;

 

interroga la Giunta regionale

 

se intenda fare un bilancio della legge regionale n. 3 del 2013: quanti e quali interventi da quando è stata licenziata;

 

cosa intenda fare per potenziarla o, se i numeri sono modesti, non ritenga portare la legge a un confronto approfondito con tutti gli schieramenti politici per poterla, eventualmente emendare in modo che possa essere attuata, soprattutto alla luce dei problemi a riguardo che il Coronavirus ha amplificato.

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