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130.

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 9 MARZO 2022

 

(POMERIDIANA)

 

La seduta si svolge in modalità mista (telematica e in presenza)

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile nel sito dell’Assemblea

 

Appello dei Consiglieri

PRESIDENTE (Rainieri)

 

OGGETTO 4212

Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere forme di promozione della pratica dello sci su erba nel territorio regionale. A firma della Consigliera: Piccinini

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

PICCININI (M5S)

CALIANDRO (PD)

FACCI (Lega)

PICCININI (M5S)

FACCI (Lega)

 

OGGETTO 4100

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale alla formazione del personale sanitario e dei punti di pronto soccorso regionali per la prevenzione della chetoacidosi diabetica e alla formazione del personale scolastico per l'inserimento in sicurezza del bambino con diabete a scuola. A firma del Consigliere: Tagliaferri

(Discussione e reiezione)

OGGETTO 4213

Risoluzione per impegnare la Giunta a mantenere costante l'impegno della Regione, anche nella emergenza pandemica ancora in corso, nella prevenzione e nella cura del diabete. A firma dei Consiglieri: Gerace, Rossi, Maletti, Tarasconi, Rontini, Pigoni, Bondavalli, Piccinini, Zamboni, Mori, Fabbri, Daffada', Caliandro, Bulbi, Costa, Pillati, Mumolo, Montalti, Zappaterra

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

TAGLIAFERRI (FdI)

GERACE (PD)

PELLONI (Lega)

BONDAVALLI (BP)

GERACE (PD)

 

OGGETTO 4176

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi, nelle sedi più opportune, per far sì che il Governo nazionale proroghi fino al 31 Dicembre 2023 la misura di incentivazione "Superbonus 110%" alle medesime condizioni e in favore dei medesimi beneficiari attuali. A firma della Consigliera: Castaldini

(Ritiro)

OGGETTO 4210

Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo, in tutte le sedi opportune, al fine di confermare almeno fino al 2023 le attuali misure di incentivazione previste dal "Superbonus 110%". A firma dei Consiglieri: Fabbri, Bulbi, Rontini, Paruolo, Daffada', Rossi, Caliandro, Tarasconi, Zappaterra, Pillati, Costa, Montalti

(Ritiro)

OGGETTO 4211

Risoluzione per impegnare la Giunta ad agire su Parlamento e Governo, al fine di arrivare, con l'approvazione della legge di Bilancio dello Stato, alla proroga a tutto il 2023 della misura del Superbonus al 110%, senza riduzioni rispetto all'attuale platea di beneficiari anche per quanto riguarda le proprietà unifamiliari e se possibile estendendo, invece, gli incentivi al campo delle imprese delle strutture ricettive. A firma della Consigliera: Piccinini

(Ritiro)

PRESIDENTE (Rainieri)

CASTALDINI (FI)

PICCININI (M5S)

COSTA (PD)

 

OGGETTO 4163

Risoluzione per impegnare la Giunta a verificare, in accordo con i soci fondatori e i soci partecipanti della fondazione Scuola interregionale di polizia locale la possibilità di definire accordi con i corpi che sovrintendono allo svolgimento delle funzioni di polizia, nonché con i Ministeri da cui questi dipendono. A firma della Consigliera: Piccinini

(Discussione e ritiro)

PRESIDENTE (Rainieri)

PICCININI (M5S)

COSTA (PD)

 

OGGETTO 4175

Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire affinché a parità di condizioni lavorative corrisponda parità di retribuzione per tutti i lavoratori, anche se impiegati presso imprese sub-affidatarie e contemporaneamente a proporre capitolati di gara dove le condizioni minime delle prestazioni richieste rappresentino un giusto equilibrio tra salario e attività lavorativa. A firma del Consigliere: Mastacchi

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

MASTACCHI (RCPER)

BERGAMINI (Lega)

SABATTINI (PD)

MASTACCHI (RCPER)

 

OGGETTO 2200

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale all'estensione delle modalità dello screening per i tumori al seno. A firma dei Consiglieri: Rossi, Caliandro, Tarasconi, Mori, Marchetti Francesca, Montalti, Zappaterra, Costi, Pillati, Costa, Fabbri, Bulbi, Bondavalli, Amico, Soncini, Mumolo, Rontini, Sabattini, Daffada', Zamboni

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

ROSSI (PD)

STRAGLIATI (Lega)

ZAMBONI (EV)

 

OGGETTO 514

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per rendere gratuiti i parcheggi limitrofi agli ospedali della Regione. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Bargi, Pelloni, Facci, Pompignoli, Rancan, Montevecchi, Catellani, Bergamini, Liverani, Occhi, Delmonte, Rainieri

(Discussione e reiezione)

PRESIDENTE (Rainieri)

MARCHETTI Daniele (Lega)

COSTA (PD)

MARCHETTI Daniele (Lega)

COSTA (PD)

ZAMBONI (EV)

TARUFFI (ERCEP)

PICCININI (M5S)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetti 4212 - 4100 - 4213 - 4175 - 2200 - 514

Emendamenti oggetti 4175 - 2200

Comunicazione ai sensi dell’art. 69 del Regolamento interno

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

La seduta ha inizio alle ore 14,46

 

PRESIDENTE (Rainieri): Dichiaro aperta la seduta pomeridiana n. 130 del giorno 9 marzo 2022.

Hanno giustificato la propria assenza gli assessori Donini e Salomoni.

 

Appello dei Consiglieri

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’appello.

 

A seguito dell’appello svolto dal Presidente Rainieri risultano presenti i consiglieri:

 

  1. AMICO Federico Alessandro
  2. BARGI Stefano
  3. BERGAMINI Fabio
  4. BESSI Gianni
  5. BONDAVALLI Stefania
  6. BULBI Massimo
  7. CALIANDRO Stefano
  8. CASTALDINI Valentina
  9. CATELLANI Maura
  10. COSTA Andrea
  11. COSTI Palma
  12. DAFFADÀ Matteo
  13. FABBRI Marco
  14. FACCI Michele
  15. FELICORI Mauro
  16. GERACE Pasquale
  17. GIBERTONI Giulia
  18. LIVERANI Andrea
  19. MALETTI Francesca
  20. MARCHETTI Daniele
  21. MARCHETTI Francesca
  22. MASTACCHI Marco
  23. MONTALTI Lia
  24. MONTEVECCHI Matteo
  25. MORI Roberta
  26. MUMOLO Antonio
  27. OCCHI Emiliano
  28. PARUOLO Giuseppe
  29. PELLONI Simone
  30. PETITTI Emma
  31. PICCININI Silvia
  32. PIGONI Giulia
  33. PILLATI Marilena
  34. POMPIGNOLI Massimiliano
  35. RAINIERI Fabio
  36. RANCAN Matteo
  37. RONTINI Manuela
  38. ROSSI Nadia
  39. SABATTINI Luca
  40. SONCINI Ottavia
  41. STRAGLIATI Valentina
  42. TAGLIAFERRI Giancarlo
  43. TARASCONI Katia
  44. TARUFFI Igor
  45. ZAMBONI Silvia
  46. ZAPPATERRA Marcella

 

OGGETTO 4212

Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere forme di promozione della pratica dello sci su erba nel territorio regionale. A firma della Consigliera Piccinini

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Iniziamo i lavori dell’aula con la trattazione dell’oggetto 4212: Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere forme di promozione nella pratica dello sci su erba nel territorio regionale. A firma della consigliera Piccinini.

È aperto il dibattito. Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Questa risoluzione in realtà era abbinata a quella del collega Facci sul finanziamento della nuova seggiovia quadriposto nella stazione sciistica del Corno alle Scale. Voleva in qualche modo dare una prospettiva diversa rispetto al contenuto di quel documento.

Ritengo sia importante indirizzare le risorse regionali, legate, dal mio punto di vista, ad impianti che danno comunque prestigio e creano comunque indotto e lavoro in Appennino, senza avere gli stessi impatti ambientali. Sappiamo, ormai è noto, che d’inverno nevica sempre meno, quindi c’è la necessità di puntare su strategie alternative. All’interno di queste strategie alternative rientra una disciplina sportiva forse poco conosciuta, che però è presente anche sul nostro territorio, ovvero lo sci d'erba, che è una pratica attuata da sportivi e appassionati ormai da molti anni e incontra un interesse crescente sia sul piano tecnico che su quello del ruolo positivo che può svolgere anche in ambito turistico, quindi porta con sé diverse positività.

È uno sport praticato in molti Paesi europei e dal 2000 vede svolgersi regolarmente i Campionati mondiali maschili e femminili, nei quali anche atleti del nostro Paese rivestono un ruolo di primissimo piano.

La maggior parte degli impianti sportivi è presente in località dell’arco alpino, ma, come dicevo prima, anche nel territorio appenninico, offrendo ottime condizioni per l’esercizio di un’attività che, oltre a costituire una disciplina sportiva specifica, riveste un ruolo molto importante nella preparazione e nell’allenamento della pratica dello sci su neve.

Nell’agosto del 2020 a Gaggio Montano, nel nostro Appennino bolognese, è stata inaugurata con l’intervento della nazionale giovanile una nuova pista di sci d'erba, omologata anche per le competizioni internazionali. La struttura è affiancata da un percorso ciclistico con gradi diversi di difficoltà, utilizzabile sia dai bambini che da utenti molto esperti.

Lo sci d'erba può quindi rappresentare un’opportunità per la diversificazione dell’offerta turistica e la sua qualificazione, consentendo l’allungamento della stagione nelle località interessate dallo sci su neve, ma soprattutto l’integrazione con l’offerta del turismo verde, costituendo inoltre un’importante risorsa alla luce della tendenza, come dicevo prima, alla riduzione delle precipitazioni nevose.

Con questa risoluzione si vuole impegnare la Giunta a prevedere forme di promozione della pratica dello sci d'erba nel territorio regionale, attraverso il confronto con gli enti locali, le organizzazioni di categoria, la Federazione italiana sport invernali, anche in funzione del ruolo che questa attività riveste non solo sul piano sportivo come disciplina specifica e come preparazione atletica, ma anche come parte complessiva dell’offerta turistica e come opportunità di qualificazione e rilancio del nostro Appennino.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliere Caliandro, prego.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

Ringrazio anche la Presidenza perché cercavo di mettermi in collegamento e poi mi sono collegato da fuori, ma ho qualche problema tecnico.

Il tema che è stato sollevato dalla collega Piccinini riscontra grande interesse, non solo per la volontà di avviare una disciplina sportiva nuova, sulla quale molto si potrebbe fare, ma perché si inserisce in quelle politiche turistiche e sportive che cerchiamo di avvalorare per dare vita sul nostro Appennino ad una ripresa, che non è soltanto industriale, ma evidentemente anche di gestione del tempo libero e turistico.

Per questo motivo la sollecitazione che la collega muove a quest’aula di interesse è perfettamente in sintonia con l’indirizzo amministrativo e politico che questo Ente ha dato in questi anni alla grande riscoperta dei nostri Appennini, con percorsi che sono stati evidentemente non soltanto turistici, ma finalizzati all’utilizzo delle nostre risorse, con importanti investimenti che hanno caratterizzato lo scopo stesso dei nostri territori.

Molte volte su questo tema è intervenuto il collega Taruffi, che è un esperto di Appennino bolognese e di altri Appennini evidentemente, maturando un’esperienza politica e amministrativa di grande importanza, intorno alla quale abbiamo trovato sempre la possibilità di costruire le condizioni perché ci sia una gestione diversa, che va molto oltre il facile salire addosso alle polemiche. Per questo apprezzo la scelta fatta dalla collega Piccinini, perché il buon amministratore non si caratterizza evidentemente soltanto quando cerca di sollevare le difficoltà, ma quando cerca di identificare anche le vie di uscita.

I nostri Appennini, per esempio, in questo periodo hanno riscoperto un’esperienza di trekking, che è anche quello delle e-bike, che hanno portato un grande e considerevole intervento privilegiato nel nostro territorio, e penso anche che, se fosse possibile utilizzare questa nuova tecnica di sci sull’erba, coniugata alle altre esperienze, i nostri Appennini potrebbero essere più ricchi. Fermo restando il grande e considerevole impegno che abbiamo messo nella rivitalizzazione non soltanto di un Appennino, ma dei nostri Appennini, pensando che il rapporto uomo-ambiente sia quel rapporto che rende migliore sia la vita dell’uomo che la vita dell’ambiente.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Prego, consigliere Facci.

 

FACCI: Grazie, presidente.

Questa risoluzione era abbinata in origine a quella che abbiamo presentato, a mia prima firma, circa il Corno alle Scale, risoluzione che non è scomparsa, ma semplicemente, anche per dare una maggiore evidenziazione alla cosa, è stata portata in Commissione e, quindi, sarà oggetto di una successiva discussione in Commissione.

Questa risoluzione, tuttavia, è una risoluzione che, agganciandosi a quella che riguardava un impianto importante in via di definizione per quanto riguarda la stazione del Corno alle Scale sia in funzione invernale, sia anche in funzione di turismo estivo, questa risoluzione affronta il tema dello sci d’erba. Si tratta di un’attività sportiva non so quanto diffusa, ma sicuramente in crescita, ed è sicuramente un’attività degna di essere presa in considerazione per il potenziale utilizzo di aree verdi, specie in periodi estivi.

In un’ottica di promozione dell’attività sportiva, quindi, che coniughi allo stesso tempo una riscoperta della montagna e una riscoperta dei nostri Appennini, è sicuramente da valutare positivamente, e quindi da sostenere.

Questa quindi è una risoluzione che certamente trova il nostro plauso, tenendo presente che il richiamo anche alla concertazione con gli Enti locali sicuramente, con le organizzazioni di categoria sicuramente, ma anche con la Federazione italiana sport invernali è un richiamo assolutamente pertinente, che ha quindi una sua valenza positiva.

Una cosa che non è scritta, quindi certamente proprio per il fatto che non è scritta ritengo che non sia nel retropensiero della collega che ha presentato questa risoluzione, la dico ugualmente, è un appunto che faccio, in libera mia interpretazione del testo. Deve essere chiaro che questo tipo di promozione sportiva, questo tipo di impegno che noi con questa risoluzione chiediamo, è in aggiunta a un impegno che la Regione Emilia-Romagna sta profondendo per quanto riguarda gli sport invernali. È chiaro quindi che sostenere un maggiore impegno sul fronte dello sci d’erba non deve essere visto assolutamente in antitesi con lo sci come noi tradizionalmente lo consideriamo e le concepiamo.

Ripeto: questa è una chiosa che faccio a margine di questa risoluzione. Non è certamente questa l’intenzione della proponente, infatti, in questa risoluzione, molto asciutta, molto netta, molto precisa e puntuale si parla esclusivamente di promuovere lo sci d'erba.

Il fatto di avere scollegato le due risoluzioni è proprio per evitare che possano essere lette in contrapposizione l’una con l’altra. Il fatto che debba essere promosso lo sci d'erba come attività nuova, in crescita o comunque degna di attenzione con quello che invece è il supporto all’attività sciistica tradizionale, che nel caso concreto della seggiovia del Corno alle Scale, avrebbe avuto anche una sua ricaduta per quanto riguarda il trekking o comunque la fruibilità della montagna anche nel periodo non invernale, quindi andrebbe anche oltre l’attività squisitamente invernale.

Tra l’altro - e chiudo -, nel Comune di Gaggio Montano è stata recentemente inaugurata questa pista da sci, quindi è chiaro che il pieno supporto a tutte le attività che possono dare un contributo e una valorizzazione della montagna deve essere salutato positivamente, e per questo esprimiamo il nostro parere favorevole su questa risoluzione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Giusto per specificare, perché è evidente che questa al momento è una disciplina che, parlando in via generale, ad oggi può essere integrativa, e ribadisco che parlo in linea generale, non del caso specifico e non nel merito della risoluzione che il collega aveva presentato e poi portato in Commissione.

È chiaro però anche che diventerà sostitutiva non per volontà della sottoscritta, ma perché i cambiamenti climatici sono un dato di fatto, e che non nevica più è un dato di fatto, che prima ce ne accorgiamo e lo teniamo in debita considerazione e prima facciamo gli investimenti dove devono essere fatti, con un po’ di lungimiranza, guardando anche avanti e non solo alla contingenza.

Avremo modo poi di entrare nel merito del tema che aveva sollevato il collega, lo faremo ovviamente in Commissione, perché l’atto è stato posto all’ordine del giorno della Commissione competente, però ci tengo a sottolineare che chi ha la responsabilità politica di fare delle scelte, le deve fare guardando avanti, e guardare avanti significa prendere atto dei mutamenti climatici in corso e mettere nelle condizioni anche gli operatori e i territori di poter diversificare l’offerta, per non rimanere poi spiazzati quando davvero la necessità di diversificare diventerà contingente. Ci tengo a specificarlo perché penso sia interesse di tutti guardare anche oltre, con un po’ di prospettiva.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Non avendo altri interventi in discussione generale, passiamo alle dichiarazioni di voto. Consigliere Facci, prego.

 

FACCI: Ho già rappresentato il parere positivo e, quindi, il voto favorevole del nostro Gruppo. Voglio solo precisare, visto l’ultimo intervento della collega Piccinini, che noi condividiamo il testo così come, ovviamente, è stato presentato e che questa risoluzione non parla di valutazioni politiche circa la bontà dell’una o dell’altra disciplina. Se ci fossero stati dei distinguo o dei dubbi su questo, ovviamente avremmo assunto un altro tipo di atteggiamento. D’accordissimo sul fatto che bisogna essere lungimiranti e guardare anche a nuove pratiche che si stanno sviluppando, ma se anche solo minimamente si pensi che questa possa essere la soluzione per fare un investimento da una parte e toglierlo da altri rispetto, in questo caso concreto, all’impianto, per il quale la Regione ha già fatto importanti atti di impegno, sul Corno alle Scale, allora parleremmo di due cose diverse.

Su questa risoluzione, per come è scritta e per come è presentata, c’è assolutamente il nostro parere favorevole, su altro no.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Altri interventi in dichiarazione di voto? Nessun intervento in dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione la risoluzione 4212.

Scegliamo gli scrutatori: consigliere Gerace (così fa la sua prima esperienza da scrutatore), consigliere Costa e mettiamo Catellani.

Mettiamo in votazione quindi la risoluzione 4212.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 34

Favorevoli 33

Astenuti 0

Contrari 0

 

È approvata.

 

OGGETTO 4100

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale alla formazione del personale sanitario e dei punti di pronto soccorso regionali per la prevenzione della chetoacidosi diabetica e alla formazione del personale scolastico per l'inserimento in sicurezza del bambino con diabete a scuola. A firma del Consigliere Tagliaferri

(Discussione e reiezione)

OGGETTO 4213

Risoluzione per impegnare la Giunta a mantenere costante l'impegno della Regione, anche nella emergenza pandemica ancora in corso, nella prevenzione e nella cura del diabete. A firma dei Consiglieri Gerace, Rossi, Maletti, Tarasconi, Rontini, Pigoni, Bondavalli, Piccinini, Zamboni, Mori, Fabbri, Daffadà, Caliandro, Bulbi, Costa, Pillati, Mumolo, Montalti, Zappaterra

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora all’oggetto 4100: Risoluzione per impegnare la Giunta regionale alla formazione del personale sanitario e dei punti di pronto soccorso regionali per la prevenzione della chetoacidosi diabetica e alla formazione del personale scolastico per l’inserimento in sicurezza del bambino con diabete a scuola, a firma del consigliere Tagliaferri.

A questa è stata abbinata a risoluzione 4213: Risoluzione per impegnare la Giunta a mantenere costante l’impegno della Regione anche nell’emergenza pandemica ancora in corso nella prevenzione e nella cura del diabete, a firma dei consiglieri Gerace, Rossi, Maletti, Tarasconi, Rontini, Pigoni, Bondavalli, Piccinini, Zamboni, Mori, Fabbri, Daffadà, Caliandro, Bulbi, Costa, Pillati, Mumolo, Montalti.

La discussione è aperta. Si è prenotato il consigliere Tagliaferri.

Consigliere Tagliaferri?

 

TAGLIAFERRI: Mi sentite? Ho qualche problema di collegamento.

 

PRESIDENTE (Rainieri): La sentiamo bene. Prego.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente.

Molte volte da questa posizione ho tuonato e criticato anche aspramente l'operato di Giunta e di maggioranza. L’ho fatto, lo faccio e lo farò convinto di portare un contributo essenziale per un sano clima democratico. Ci si parla, ci si confronta anche in maniera un po’ ruvida a volte, non tanto per piantare sterili bandierine di Partito, ma per il bene delle comunità che rappresentiamo, per il bene in sostanza della nostra Regione.

Questa volta il tono sarà invece completamente diverso, non più da mastino, come qualcuno simpaticamente mi ha definito, questa volta l’intenzione è quella di coinvolgere tutta, ma proprio tutta l’Assemblea legislativa, per convergere in maniera favorevole sulla risoluzione o almeno sui contenuti dell'atto che ho presentato.

Proprio per evitare ogni personalismo, dico subito che avrei preferito un voto unanime su questo tema, anche ritirare il documento affinché si potesse riproporlo, purché non modificato nei contenuti, a nome anche di altri.

Sia chiaro, le persone che soffrono sono tutte meritevoli di eguale attenzione, verso di loro si deve concentrare la nostra azione, questo è il sale della politica, questo è il nostro scopo principale da eletti.

Molto modestamente, da tempo sono venuto in contatto con questa realtà di grande sofferenza che tocca i bambini e gli adolescenti, si tratta del diabete giovanile. In generale, quando si parla di diabete non si ha la percezione di una malattia grave e seria, il dismetabolismo degli zuccheri lavora silenziosamente e troppo spesso fa vedere i propri sgraditi frutti come malattia già in uno stato avanzato.

Nei giovani, però, questa malattia ha un impatto ostensibilmente differente. La chetoacidosi diabetica, una complicanza del diabete di tipo 1, nei più giovani può portare a danni morfologici e funzionali sul sistema nervoso centrale, con risultanze permanenti.

In Italia, il diabete mellito, quello definito di tipo 1, colpisce il 40 per cento dei bambini con nuova diagnosi al di sotto dei 15 anni, e la percentuale sale ancora sotto i 5 anni. Provate per un secondo ad immaginare quali conseguenze possa avere un dismetabolismo degli zuccheri in individui in giovane età, che devono utilizzare quegli zuccheri proprio per la propria crescita.

Ecco quindi che i bambini diabetici hanno specifiche necessità, che devono essere conosciute e soddisfatte soprattutto in ambito medico-sanitario, alle quali un sistema sanitario evoluto come quello emiliano-romagnolo deve dare una risposta pronta ed organica, anche e soprattutto in tempi pandemici come quelli attuali, dove si assiste ad un preoccupante e indegno allungamento, nella migliore delle ipotesi, dei tempi di cura. In primis, si tratta di eseguire diagnosi precoci della malattia per evitare soprattutto i fenomeni di chetoacidosi, molto frequenti nei giovani. Pensate che con le problematiche nell’organizzazione dei servizi sanitari generati dal Covid abbiamo una vera e propria emergenza diabete in numerosi distretti regionali. Faccio un esempio, tra gli altri: a Modena solo il 20 per cento delle visite diabetologiche sono effettuate nei tempi prefissati.

Oltre a tutto ciò, dobbiamo dare risposte precise alle tante problematiche che hanno i bambini diabetici in ambito fisiologico, nutrizionale, psicologico e relazionale. La gestione del diabete per bambini e adolescenti ha bisogno di linee guida e personale perfettamente preparato sia in ambito ospedaliero e di sanità territoriale, che a livello scolastico per quanto concerne il corretto inserimento dei ragazzi affetti da questa malattia in un momento della propria età dove bisogna educare al cibo e alla socialità che si accompagna al consumo degli alimenti.

Per questi motivi, chiedo un impegno alla Giunta regionale per formare adeguatamente e in maniera specifica il personale sanitario, soprattutto nei pronto soccorso, per il riconoscimento celere e la prevenzione della chetoacidosi. Parallelamente, chiedo un eguale impegno per la formazione scolastica, oltre a un inserimento adeguato e in sicurezza del bambino diabetico nel circuito scolastico.

Insieme a questi corsi, infine, auspico anche la realizzazione di uno screening capillare, soprattutto nelle aree montane o nelle aree interne, con l’adozione di test di monitoraggio del diabete 1 tramite procedure non invasive, basate sulla saliva.

Queste sono le richieste presenti nel documento di indirizzo per la Giunta che propongo in questa sede. Ma mi fa particolarmente piacere che, nei giorni immediatamente successivi alla presentazione del mio documento, ormai qualche mese fa, sia uscita la notizia di un interessantissimo tavolo di confronto tra la nostra Regione e le Regioni Toscana e Lazio proprio sul diabete, tavolo che si proponeva come momento di confronto tra una pletora di categorie, medici ospedalieri e di famiglia, farmacisti, istituzioni, mondo politico e pazienti per migliorare la vita dei diabetici e delle loro famiglie. Tra i vari interventi ho apprezzato quello della collega Roberta Mori, che ha parlato per questo tipo di pazienti di una presa in carico di tipo multidisciplinare e, al tempo stesso, personalizzata.

Se gli impegni presi in quel caso riguardavano in maniera indistinta l’intera popolazione dei diabetici, vi chiedo con ancora più forza di mettervi una mano sulla coscienza e provare a immaginare quanto questa disfunzione possa essere difficile da affrontare e combattere per una fascia della popolazione che sappiamo tutti avvicinarsi con tante problematiche al cibo e che proprio sul cibo può facilmente discriminare, ma che non può comportarsi come la massa dei nostri bambini e teen-ager.

Cari colleghi, l’ho detto e lo ripeto: avrei auspicato un voto unanime su questa risoluzione, rinunciando senza problemi alla paternità dell’atto, proprio in considerazione di una malattia che diventa particolarmente subdola e pericolosa tra i più giovani, a coloro che dobbiamo portare ad essere cittadini di domani, nelle medesime condizioni di chi è più fortunato e non sa cosa sia un disturbo metabolico che impedisce l’assorbimento degli zuccheri, che può portare a gravi complicazioni a carico dei reni, del sistema cardiovascolare e del sistema nervoso, da precludere altamente una sufficiente qualità di vita nel corso del tempo.

Ho appreso poi, e concludo, di un’analoga soluzione che il PD ha presentato sul tema. Mi spiace che non si sia voluto spendere da parte del partito di maggioranza relativa neppure un secondo per trovare un testo condiviso da costruire e votare insieme. Come detto, su un tema del genere, non è mio desiderio avanzare alcuna polemica, anche se tutti noi abbiamo ben presente cosa significhi presentare un documento a copertura di un altro.

Io però rimango coerente con quanto detto pochi istanti fa, e non mi interessano piccoli giochetti di una politica sterile, e sinceramente non mi appartiene. L’importante non è il mio nome, ed è per questo che voterò il documento del PD; ma rimane l’amarezza per un comportamento inqualificabile da parte di un partito cosiddetto democratico. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Non ci sono altri iscritti a parlare. Consigliere Gerace, lei vuol parlare? Prego, a lei la parola.

 

GERACE: Grazie, presidente.

C’è la mia risoluzione. Cari colleghi, care colleghe, con questo atto di indirizzo politico intendiamo impegnare la Giunta regionale a mantenere costante l’impegno della Regione Emilia-Romagna, anche nell’emergenza pandemica ancora in corso, nella prevenzione e nella cura del diabete; ad avviare con celerità la formazione adeguata sull’uso del nuovo farmaco a base di glucagone tra coloro che dovranno somministrarlo, quindi sanitari, operatori, ma soprattutto i caregiver, per garantire appropriatezza, efficacia e sicurezza dell’intervento terapeutico in urgenza, mantenendo tuttavia la formazione per la tradizionale somministrazione effettuata tramite iniezione; a proseguire le attività svolte; a potenziare sul territorio regionale la pratica della telemedicina per dare ai pazienti cronici, ed in particolare ai diabetici, maggiore continuità assistenziale, migliore qualità di vita e, più in generale, un risparmio in termini di spesa sanitaria per l’intero sistema. 

Ringrazio il consigliere Tagliaferri per la sensibilità che ha avuto per questo argomento e per aver messo all’ordine del giorno questo argomento, che era contestualizzato in un altro periodo dell’anno, in coincidenza con la Giornata nazionale del diabete, ma che stiamo discutendo oggi.

Dico in proposito che sul tema del diabete e delle cure per il diabete la Regione Emilia-Romagna non è certo all’anno zero, non siamo al nastro di partenza, anzi è una delle Regioni più avanzate sulla cura del diabete, come emerge tra l’altro da indagini condotte a livello nazionale.

Sin dalla metà degli anni Novanta, infatti, in Emilia-Romagna è maturata l’idea di sperimentare un modello di assistenza a gestione integrata del paziente diabetico, ovvero un modello che coinvolge diverse figure professionali (medico o pediatra di famiglia, specialista diabetologo e infermiere), un modello in cui il paziente è un vero e proprio partner dell’équipe professionale e le associazioni dei pazienti attraverso le loro Federazioni sono entrate a far parte dei tavoli di lavoro regionali sulla malattia diabetica, quali interlocutori stabili nelle attività di programmazione e soprattutto di verifica.

La capacità della persona con il diabete nel gestire la propria malattia è un ingrediente fondamentale per la prevenzione delle complicanze e per garantire una soddisfacente qualità di vita. A tal fine viene svolta un’attività di educazione terapeutica negli ambulatori infermieristici per la gestione integrata della malattia, e a questo vanno aggiunti i gruppi di auto mutuo aiuto delle associazioni dei pazienti.

La Regione Emilia-Romagna esercita un’azione di monitoraggio degli interventi realizzati nei vari territori, e nelle aziende ASL sono attivi specifici registri degli adulti con il diabete, che consentono anche alle singole aziende sanitarie un’azione di monitoraggio sulla qualità dell’assistenza.

Per quanto riguarda la presa in carico dei bambini con il diabete di tipo 1, essa avviene attraverso i centri di riferimento provinciali e in Emilia-Romagna a questi centri sono 11 e sono composti dalla pediatria ospedaliera, quella territoriale, che lavora in collaborazione con i pediatri di fiducia delle famiglie.

L’attuale gestione dei bambini con diabete, grazie a scelte accorte della Regione che per prima ha introdotto l’utilizzo del sensore continuo per il monitoraggio della glicemia in età pediatrica, prevede l’utilizzo di una tecnologia che solo fino a pochi anni fa sembrava inimmaginabile. Infatti, i bambini hanno un sensore che monitorizza continuamente il livello di glicemia, il sensore ha un allarme che scatta quando i livelli scendono troppo bassi e richiedono, quindi, un intervento. L’allarme è sincronizzato allo smartphone dei genitori, che quindi in diretta possono assistere i docenti o chiunque a scuola si sia reso disponibile per l’assistenza.

Rispetto agli adulti, nei casi di diabete mellito di tipo 1, per i nuovi casi di diabete mellito di tipo 2 e quando vi siano complicanze gravi per il diabete in gravidanza, la presa in carico avviene attraverso le strutture diabetologiche di riferimento territoriali, gli hub, gli ambulatori periferici e gli spoke. Gli hub sono ventitré in tutta l’Emilia-Romagna e sessanta, invece, gli ambulatori periferici. La presa in carico degli adulti avviene in integrazione con i medici di famiglia e con i consultori familiari per quanto concerne il diabete gestazionale. Nei casi di diabete mellito di tipo 2, senza complicanze o con complicanze lievi, la presa in carico avviene attraverso i medici di famiglia, in collaborazione con gli infermieri degli ambulatori per la gestione della cronicità, nelle case della salute o nelle sedi dei nuclei primari delle Aziende USL, in integrazione con le strutture diabetologiche di riferimento territoriale.

La Regione Emilia-Romagna, già dal 2017, ha recepito le indicazioni del Piano nazionale del diabete ed ha costituito il Comitato di indirizzo della malattia diabetica, composto da professionisti dell’Assessorato alle politiche per la salute, dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale, dai rappresentanti dei medici diabetologici, dei pediatri e dei medici di famiglia, dalle Direzioni generali delle Aziende USL e dalla presidente della Federazione delle associazioni dei pazienti. Questo Piano è scaduto durante la pandemia ed è attualmente in via di ridefinizione.

Alla luce di questa breve descrizione delle attività in atto, si ben comprende che le cure per i pazienti diabetici corrispondono ad un sistema ben delineato e ben rodato in Emilia-Romagna. Non vi nascondo che, durante l’emergenza pandemica, qualcuno si è sottratto a queste cure e ci sono stati dei problemi nei controlli, ma questo è stato dovuto sicuramente all’emergenza pandemica, periodo nel quale, ovviamente, i medici si sono impegnati per curare quella malattia dalla quale in questo momento speriamo di venir fuori.

In particolare quindi nella prima fase dell’emergenza sanitaria, sono successe un po’ di queste situazioni che hanno portato i pazienti a non frequentare gli ambulatori. Per tale ragione, auspico un potenziamento della telemedicina. Infine, ma non per ordine di importanza, mi preme sottolineare che l’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha autorizzato l’uso di un medicinale a base di glucagone, uno spray nasale salvavita, da ora in avanti a carico del Servizio sanitario nazionale.

Il farmaco è indicato per il trattamento dell’ipoglicemia severa negli adulti, negli adolescenti e nei bambini dai 4 anni in poi con diabete mellito. In merito, la Regione Emilia-Romagna garantirà la disponibilità di tale farmaco attraverso la Commissione regionale del farmaco e, al tempo stesso, la Regione promuoverà una formazione adeguata sull’uso del medicinale tra coloro che dovranno somministrarlo (sanitari, operatori e caregiver) per garantire appropriatezza, efficacia e sicurezza nell’intervento terapeutico, soprattutto quello in urgenza. Resterà comunque disponibile la tradizionale somministrazione effettuata tramite iniezione.

Per il raggiungimento di questo importante obiettivo, ringrazio l’assessore Donini, che si è attivato da tempo e ha contribuito alla realizzazione di questo importante risultato per la nostra Regione, che dà la possibilità ai pazienti di disporre di questo farmaco innovativo, un farmaco che prima doveva essere pagato e che da questo momento è a carico del Servizio sanitario nazionale. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Non ho altri iscritti in discussione generale.

Bondavalli. Pelloni.

 

PELLONI: Grazie, presidente.

Intanto ringrazio chi ha presentato queste risoluzioni, perché ci dà modo di affrontare una tematica, sempre sul tema sanitario, ma specifica sul diabete che, come dicono entrambe le risoluzioni, colpisce una fascia molto importante della nostra popolazione e della popolazione in generale, però abbiamo due risoluzioni che magari nel titolo possono trattare lo stesso argomento, però nella parte dispositiva hanno due impegni molto diversi, e quindi, proprio perché diversi nell’impegno (abbiamo sentito la presentazione di entrambi i progetti) spero, vista la sensibilità dimostrata dai Gruppi di Partito Democratico e Fratelli d’Italia su questo tema, che possano trovare entrambe approvazione, perché, come citato dal collega Tagliaferri nella sua presentazione e non della risoluzione, perché ovviamente sono dati molto recenti, Modena è risultata fanalino di coda per quanto riguarda le visite specialistiche, è in ritardo il 53 per cento delle prenotazioni, quindi ci sono molti semafori rossi.

Il semaforo più rosso in assoluto, che diventa un semaforo nero, il fanalino di coda, è proprio il 21 per cento, a cui accennava il collega, sulle visite specialistiche diabetologiche. Solo per 1 su 5 vengono infatti rispettati i tempi, al netto del fatto che ieri anche la collega Castaldini, al collega Marchetti più volte, è già stata segnalata all’attenzione dell’Assessorato. della Giunta e dell’Assemblea il fatto che spesso nostri concittadini trovano le liste d’attesa chiuse o non aperte, a seconda della locuzione.

Quando si ha la fortuna di trovare la lista aperta, i tempi non vengono rispettati. Questo monitoraggio è stato fatto di recente.

Venendo all’impegno delle due risoluzioni, che a mio avviso devono trovare pieno accoglimento perché trattano, seppure lo stesso argomento, si propone delle soluzioni diverse a problemi anche diversi, perché bene si è parlato dell’introduzione del nuovo farmaco al glucagone nasale, per intervenire in maniera puntuale, ma credo che la risoluzione del collega Tagliaferri possa andare incontro, quindi l’aveva già risposto quando ho presentato la risoluzione ad ottobre 2021, però per essere correttamente utilizzato questo farmaco al personale sanitario, a tutto il personale anche scolastico eccetera deve essere fatto un corso di formazione specifico, appunto perché se poi lo si dà magari a scuola – prima si parlava proprio di minori – deve esserci la possibilità concreta di utilizzarlo. Quindi, non solo bisogna averlo a disposizione, ma deve essere anche utilizzato qualora ve ne sia la necessità.

L’impegno nella risoluzione del Partito Democratico è chiaro. Non è sufficiente dire al primo punto: “a mantenere costante l’impegno della Regione Emilia-Romagna”. Qua, visti i dati che sono stati forniti, è logico che avremmo bisogno di un miglioramento, uno per la ridefinizione del protocollo che è stato citato, perché è scaduto… Quindi, non so: se è scaduto, viene attuato in proroga? Oppure, adesso si è fermato e avrebbe bisogno, visto che la medicina va avanti e vi è l’introduzione di nuovi farmaci, di essere ridefinito, perché altrimenti rimangono delle situazioni scoperte. Quindi, “mantenere costante” no, perché dobbiamo migliorare. Del resto, se i dati sono che solo il 21 per cento delle visite specialistiche viene fatto nei tempi, quando trovano le liste aperte, ovviamente abbiamo bisogno di un potenziamento perché, ripeto, le persone colpite da diabete nella nostra regione e, più in generale, nel nostro Paese purtroppo sono veramente tante e questa è una malattia che, nella stragrande maggioranza dei casi, se ben curata, consente un’aspettativa di vita e una qualità di vita ottima. Quindi, è fondamentale il percorso di prevenzione, come sono fondamentali tutti i percorsi di sostegno e di supporto medico e assistenziale.

Ripeto, a mio avviso, le parti dispositive sono diverse, quindi una non può sostituire l’altra, assolutamente. Se, come spesso capita in questa Assemblea, la minoranza o una parte della minoranza presenta una risoluzione, spesso arriva magari la risoluzione sullo stesso tema da parte dei Gruppi di maggioranza, però in questo caso oggi bisogna dire “sì” a una parte di soluzioni che sono state richieste dal consigliere Tagliaferri, a mio avviso, perché altrimenti, siccome la risoluzione del PD non le include, rimarrebbero scoperte. Se si ha sensibilità su questo tema, io credo che non ci si può sottrarre, e soprattutto non si può, come spesso è accaduto in questa Assemblea… È un po’ il gioco delle parti, maggioranza, minoranza, mentre qua veramente abbiamo del terreno, e tanto, da recuperare su questo tema, proprio sulle visite specialistiche, sul sostegno, sul supporto per tornare a seguire quella fascia di popolazione a cui, con un ottimo sostegno si consente un’ottima qualità della vita, e si consentono anche molte meno spese dal punto di vista sanitario, guardandola quindi anche dal punto di vista economico. Dobbiamo far sì di mantenere attive persone che altrimenti rischierebbero di finire magari in condizioni di disabilità, di non autosufficienza, perché vengono trascurate dal punto di vista del supporto e del sostegno sanitario: è questo che dobbiamo evitare.

In questo caso, la classica frase fatta “prevenire è meglio che curare” calza assolutamente perfetta. Io credo quindi che dobbiamo rilanciare su questo tema un’azione che nessuno dice essere al punto zero, ma proprio perché non siamo al punto zero, dobbiamo sicuramente ritrovare quei percorsi che prima della pandemia ci ponevano in condizione assoluta di eccellenza; dobbiamo recuperare quel terreno, e man mano che arrivano farmaci nuovi, percorsi nuovi e sistemi anche di telemedicina, che possono aiutare ad avvicinare la parte montana, quindi le case della salute già esistenti e le case della salute costruende, possano trovare quella telemedicina.

Io, ad esempio, ho contezza della parte montana modenese: solo una casa della salute in tutto l’Appennino modenese ha il supporto della telemedicina per la diagnosi, eccetera. Ma una sola casa della salute per tutta la parte appenninica modenese è un po’ poco, visto che la zona è ampia e ben abitata.

Io credo che oggi dobbiamo fare un passo avanti, come Assemblea; ovviamente alla Giunta spetterà, credo, l’esecuzione di questi indirizzi politici importanti. Nessuno dice che non si è fatto nulla, anzi, si è fatto tanto. Però altrettanto c’è ancora da fare.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliera Bondavalli.

 

BONDAVALLI: Brevemente. Grazie, presidente.

Ringrazio il collega Gerace, in modo particolare. È una risoluzione, quella proposta a prima firma dal consigliere Gerace, che abbiamo voluto sottoscrivere. Lo ringrazio perché l’oggetto di questa risoluzione mi sta particolarmente a cuore visto che riguarda la salute e anche la qualità di vita di molte persone. Chi ha un figlio o nipote a cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 sa bene che, quando arriva una diagnosi di questo tipo, la vita viene sconvolta, viene stravolta sia per il bambino, il ragazzo, l’adolescente che riceve questa diagnosi, sia per la famiglia.

La nostra Regione si è dimostrata sempre molto attenta a questa patologia, adottando soluzioni all’avanguardia. Lo ricordava prima il collega Gerace, che in maniera molto precisa e molto dettagliata lo ha spiegato. Un esempio è dato dall’introduzione in passato dell’ostensore continuo per il monitoraggio della glicemia in età pediatrica, generando anche una stretta e solidale rete di collaborazione tra le aziende sanitarie, le scuole, i medici e le famiglie, così da consentire ai malati la migliore qualità di vita possibile, a partire proprio dai bambini.

Questo è un impegno e uno sforzo di grande valore che va ribadito, che va sottolineato dal punto di vista umano soprattutto, ma anche medico, sociale. Peraltro, in un momento storico come questo, alla luce di un’emergenza sanitaria derivata dalla pandemia che è ancora in corso, oggi questa attenzione che dobbiamo avere nei confronti dei più fragili e in questo momento lo sono anche i bambini malati di diabete è indispensabile. Chi soffre di diabete (parliamo di adulti, parliamo di bambini) deve ricevere tutta l’assistenza necessaria, e questa per noi deve continuare ad essere una priorità.

Dunque, bene che la Regione prosegua su questa strada e porti avanti in maniera costante il grande lavoro che è stato fatto fino a questo momento, in primo luogo attraverso la formazione di coloro che hanno il compito di somministrare i farmaci salvavita, sia quelli tradizionali via iniezione, sia il farmaco spray, il primo trattamento che può essere somministrato senza iniezione ai pazienti con diabete dai quattro anni in su, a carico del Servizio sanitario nazionale.

Questo è stato un passaggio molto importante, perché dobbiamo pensare che è più semplice, da un certo punto di vista, utilizzare questo tipo di farmaco spray nei bambini. A questo proposito, dopo la pronuncia dell’Agenzia del farmaco che ad ottobre ne ha approvato la completa rimborsabilità, la Regione - va ricordato - si è prontamente impegnata a garantire la disponibilità di questo farmaco attraverso la Commissione regionale del farmaco e a promuovere anche una formazione adeguata sull’uso del medicinale tra coloro che poi dovranno somministrarlo. Però, è anche importante vigilare affinché la disponibilità di questo farmaco, che è davvero essenziale, sia sempre accessibile nelle farmacie e, di conseguenza, ai pazienti. Questo è un tema di cui mi sono occupata, peraltro, qualche settimana fa, perché un po’ di problemi da questo punto di vista si erano registrati sul territorio regionale. Ora sono risolti, ma continueremo a vigilare.

Infine, e vado al dispositivo finale di questa risoluzione, è necessario – lo si diceva – potenziare ancora di più a livello territoriale l’utilizzo della telemedicina per garantire l’indispensabile continuità assistenziale di cui i malati di diabete necessitano.

Insomma, ascolto, presa in carico del paziente e accompagnamento sono indispensabili per chi soffre di questa malattia.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliere Gerace, prego, ha quaranta secondi, se vuole intervenire in discussione generale. Poi ne avrebbe altri cinque in dichiarazione di voto, nel caso in cui la facesse lei per il suo Gruppo. Prego.

 

GERACE: Grazie, presidente.

Intervengo velocemente intanto per dire che il tema è trasversale e che nessuno voleva fare una sovrapposizione di atti.

Ringrazio anche il collega Pelloni, che ha sottolineato il fatto che vanno formate le persone per effettuare le terapie. Questo sta già avvenendo. Voglio tranquillizzare anche sul fatto che la Commissione sta ancora esercitando. Dovrà essere rinnovata.

Chiudo semplicemente ricordando che l’Emilia-Romagna è tra le Regioni più virtuose e più avanti rispetto al panorama nazionale.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie a lei.

Ci sono altri interventi in dibattito generale? Non ci sono altri interventi in dibattito generale.

Passiamo alle dichiarazioni di voto congiunte sulle due risoluzioni. Ricordo che sono cinque minuti per Gruppo. Nessuno vuole intervenire per dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione la risoluzione 4100, a prima firma Tagliaferri.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 37

Favorevoli 13

Contrari 22

Astenuti 0

 

È respinta.

 

Passiamo alla votazione della risoluzione 4213 a prima firma Gerace.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 39

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvata.

 

OGGETTO 4176

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi, nelle sedi più opportune, per far sì che il Governo nazionale proroghi fino al 31 Dicembre 2023 la misura di incentivazione "Superbonus 110%" alle medesime condizioni e in favore dei medesimi beneficiari attuali. A firma della Consigliera Castaldini

(Ritiro)

OGGETTO 4210

Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo, in tutte le sedi opportune, al fine di confermare almeno fino al 2023 le attuali misure di incentivazione previste dal "Superbonus 110%". A firma dei Consiglieri Fabbri, Bulbi, Rontini, Paruolo, Daffadà, Rossi, Caliandro, Tarasconi, Zappaterra, Pillati, Costa, Montalti

(Ritiro)

OGGETTO 4211

Risoluzione per impegnare la Giunta ad agire su Parlamento e Governo, al fine di arrivare, con l'approvazione della legge di Bilancio dello Stato, alla proroga a tutto il 2023 della misura del Superbonus al 110%, senza riduzioni rispetto all'attuale platea di beneficiari anche per quanto riguarda le proprietà unifamiliari e se possibile estendendo, invece, gli incentivi al campo delle imprese delle strutture ricettive. A firma della Consigliera Piccinini

(Ritiro)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora alla risoluzione 4176, che impegna la Giunta attivarsi nelle sedi più opportune per far sì che il Governo nazionale proroghi fino al 31 dicembre 2023 la misura di incentivazione superbonus 110% alle medesime condizioni e in favore dei medesimi beneficiari attuali, a firma della consigliera Castaldini.

Su questo documento insiste una proposta di emendamento a firma dei consiglieri Fabbri e altri. A questa è stata abbinata la risoluzione 4210, che impegnava la Giunta a sollecitare il Governo in tutte le sedi opportune al fine di confermare almeno fino al 2023 le attuali misure di incentivazione prevista dal Superbonus 110, a firma del consigliere Fabbri, Bulbi, Rontini, Paruolo, Daffadà, Rossi, Caliandro, Tarasconi, Zappaterra, Pillati, Coste, Montalti, a cui è abbinata la risoluzione 4211, "che impegna la Giunta ad agire su Parlamento e Governo, al fine di arrivare, con l'approvazione della legge di Bilancio dello Stato, alla proroga a tutto il 2023 della misura del Superbonus al 110%, senza riduzioni rispetto all'attuale platea di beneficiari anche per quanto riguarda le proprietà unifamiliari e se possibile estendendo, invece, gli incentivi al campo delle imprese delle strutture ricettive", a firma della consigliera Piccinini.

È aperto il dibattito generale sulle tre risoluzioni. Consigliera Castaldini, prego.

 

CASTALDINI: Presidente, io ritiro, in accordo chiaramente con gli altri Gruppi, questa proposta, perché vorremmo arrivare alla Capigruppo per avere una proposta unica di questi tre Gruppi, da allargare con enorme dialogo a tutti, per arrivare a più firme e fare una proposta ragionevole.

Visto che io sono la prima e tutti sono collegati, io ritiro e poi dopo presenteremo alla Capigruppo una proposta unitaria, allargata anche agli altri. Ha delle perplessità, presidente? Perché mi guarda così? C’è già l’accordo con tutti, non mi faccio portavoce così...

 

PRESIDENTE (Rainieri): Io credo che lei debba parlare solo per se stessa, nel senso che non può ritirare quelle degli altri Gruppi. Se gli altri Gruppi vorranno ritirarle, saranno loro a doverlo dire. È chiaro che per il fatto che lei ritiri la sua, essendo le altre abbinate, decadono, ma se...

Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Concordo e faccio mie le parole della collega Castaldini, perché effettivamente ci siamo confrontati anche con il collega Fabbri e siamo giunti alla conclusione, essendo queste tre risoluzioni ampiamente datate, di addivenire ad un testo comune, quindi la mia risoluzione in quest’ottica oggi la ritiro, per potere arrivare a un testo condiviso e aggiornato.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Fabbri.

Consigliere Costa, prego.

 

COSTA: Sì, per conto del consigliere Fabbri, il collega ha dei problemi e non riesce a intervenire.

Ugualmente, come la collega Castaldini e la collega Piccinini, essendo Marco il primo firmatario di una risoluzione sul medesimo argomento, mi ha chiesto di dire che anche lui è disponibile al ritiro per lavorare a un testo congiunto.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Benissimo, grazie. Quindi, le risoluzioni 4176, 4210 e 4211 sono ritirate.

 

OGGETTO 4163

Risoluzione per impegnare la Giunta a verificare, in accordo con i soci fondatori e i soci partecipanti della Fondazione Scuola interregionale di Polizia locale la possibilità di definire accordi con i corpi che sovrintendono allo svolgimento delle funzioni di polizia, nonché con i Ministeri da cui questi dipendono. A firma della Consigliera Piccinini

(Discussione e ritiro)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo alla risoluzione 4163, che impegna la Giunta a verificare, in accordo con i soci fondatori e i soci partecipanti della Fondazione Scuola interregionale di Polizia locale la possibilità di definire accordi con i corpi che sovrintendono allo svolgimento delle funzioni di polizia, nonché con i Ministeri da cui questi dipendono, a firma della consigliera Piccinini.

La discussione è aperta. Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Anche per questa risoluzione vale la dinamica che ci siamo detti per la risoluzione precedente, ovvero che è un testo un po’ datato, però lo illustro brevemente, perché come forza politica ci siamo fatti carico delle richieste che venivano da operatori del settore.

Sappiamo che nella nostra regione esiste la Fondazione della Scuola interregionale di Polizia locale, in esito alla trasformazione della Scuola specializzata di Polizia dell’Emilia-Romagna, che oggi, però, riguarda anche la Toscana e la Liguria, e che svolge tutta una serie di attività, quali la programmazione e la realizzazione di attività formative, legate a una nostra legge regionale del 2003, promuove e coordina attività ordinaria di formazione e aggiornamento professionale agli appartenenti della Polizia locale e realizza altre iniziative di interesse regionale finalizzate alla qualificazione degli appartenenti alla Polizia locale. In questo senso le richieste chiedevano di provare a prevedere delle forme di collaborazione rispetto anche al training e alle attività formative fra le forze di Polizia locale e le altre forze di Polizia di Stato. Quindi, l’ottica era quella di implementare in un’ottica integrata quelle che sono azioni di formazione, ottimizzando anche le risorse.

È ovvio, come dicevo prima, che questa risoluzione ormai la ritengo datata, e in questo senso credo che il collega Costa spenderà due parole su questo, pertanto alla luce della volontà di poter affrontare in maniera congiunta l’argomento rispetto anche alle novità che sono intervenute ritiro questo atto, proprio in virtù di questa disponibilità ad affrontare e a riaggiornarci rispetto a questo argomento.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Quindi, lei chiede il ritiro anche di questa risoluzione? Consigliere Costa.

 

COSTA: Ringrazio la Presidenza, anche se capisco che è inusuale la mia richiesta di parola rispetto a un oggetto che è stato ritirato. Tenevo però a confermare davanti all’Assemblea quello che ha anticipato la collega Piccinini, cioè che essendo intervenuto un accordo datato luglio 2019 tra la Prefettura di Bologna, in nome e per conto anche delle altre Prefetture e Regione Emilia-Romagna, probabilmente sarà interessante attualizzare il testo della collega Piccinini rispetto agli adempimenti e all’attuazione di quell’accordo.

Disponibilissimi quindi anche noi a lavorare, perché comunque l’argomento è meritevole di approfondimento.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Quindi il suo intervento è sull’ordine dei lavori. Benissimo, grazie. Quindi, la risoluzione 4163 a firma Piccinini è ritirata.

 

OGGETTO 4175

Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire affinché a parità di condizioni lavorative corrisponda parità di retribuzione per tutti i lavoratori, anche se impiegati presso imprese sub-affidatarie e contemporaneamente a proporre capitolati di gara dove le condizioni minime delle prestazioni richieste rappresentino un giusto equilibrio tra salario e attività lavorativa. A firma del Consigliere Mastacchi

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo alla risoluzione 4175, che impegna la Giunta a intervenire affinché a parità di condizioni lavorative corrisponda parità di retribuzione per tutti i lavoratori, anche se impiegati presso imprese sub-affidatarie e contemporaneamente a proporre capitolati di gara dove le condizioni minime delle prestazioni richieste rappresentino un giusto equilibrio tra salario e attività lavorativa, a firma del consigliere Mastacchi.

La discussione è aperta.

Consigliere Mastacchi, ritira anche lei? Prego.

 

MASTACCHI: No, io non la ritiro, ma confesso che sono un po’ in ritardo coi lavori, perché stavo lavorando assieme ad un collega ad un emendamento che non è ancora pronto, per cui auspico di riuscire a presentarlo prima della fine della discussione.

Nel frattempo, faccio l’illustrazione delle motivazioni che mi hanno portato a presentare questa risoluzione. Si tratta di una risoluzione che intende intervenire nella regolamentazione dei subappalti. L’Agenzia regionale Intercent Emilia-Romagna ha proceduto ad individuare i fornitori per l’affidamento dei servizi di pulizia, sanificazione, disinfestazione e derattizzazione, da eseguirsi negli immobili in uso alle amministrazioni della Regione Emilia-Romagna, mediante procedura ad evidenza pubblica, a cui sono poi seguite singole convenzioni per l’emissione degli ordinativi di fornitura.

Il tema però non tocca solo questo ambito, ma tocca anche altri ambiti. Nello specifico, per esempio, i sub-affidamenti delle gare per la gestione dei rifiuti, che a valle degli affidamenti, appunto, a seguito delle gare, stanno in questo periodo cominciando a far emergere i primi problemi. Quindi, problemi di condizioni di gara con applicazione di contratti nazionali, sub affidamenti ad aziende a cooperative che non applicano lo stesso tipo di contratto.

Si chiede quindi alla Giunta di intervenire "affinché rafforzi la propria operatività nei sistemi di controllo al fine di prevenire situazioni di disparità nel sistema di sub affidamenti, continuando a prevedere nei capitolati di gara l’obbligatorietà di applicazione, anche da parte del subappaltatore, dei contratti nazionali e territoriali di settore, sottoscritti dalle associazioni di impresa e da organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul territorio nazionale, in base alla tipologia dei servizi prevalenti oggetto dell’appalto".

Questo è il contenuto della risoluzione, poi chiaramente mi riservo di illustrare l’emendamento, che nel frattempo è arrivato. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Lei non ha presentato l’emendamento, Vuole presentare degli emendamenti a questa risoluzione? Li deve presentare qui, al banco della Presidenza. Se vuole, io sospendo per cinque minuti la seduta, altrimenti...

Consigliere Bergamini, prego.

 

BERGAMINI: Signor presidente, grazie.

La tutela e il rispetto dei lavoratori sono le parole d’ordine che hanno accompagnato gran parte di questa azione consiliare da parte dell’opposizione. Abbiamo sollevato questioni per il lavoro nei campi, nelle imprese e nei servizi, abbiamo portato all’attenzione le condizioni a cui erano soggetti i dipendenti di aziende in difficoltà del settore fieristico, quando era impossibile svolgere una qualsivoglia forma di attività espositiva, ed ora, grazie al consigliere Mastacchi, dobbiamo nostro malgrado intervenire di nuovo sul punto per tutelare un’altra categoria che lamenta le proprie difficili condizioni, il personale delle pulizie, lo stesso al quale, a seguito della pandemia, abbiamo richiesto un surplus di attenzione, sacrificio, che si è accompagnato in talune situazioni ad un’esposizione diretta al rischio di contagio.

Come spiega l’interrogazione presentata dal collega, la Regione ha provveduto ad affidare il servizio di pulizia, sanificazione degli ambienti, disinfestazione, derattizzazione attraverso una procedura ad evidenza pubblica. Il nuovo soggetto che si è aggiudicato il servizio ha fin qui garantito un lavoro qualitativamente soddisfacente, ma apprendiamo di lamentele che provengono dai soggetti che si occupano del servizio. Questo chiama in causa un tema mai del tutto chiarito come quello delle esternalizzazioni e di come queste ultime vengono attuate a vari livelli, anche all’interno dei contesti pubblici. Uno studio dell’Università di Palermo ci ricorda come le esternalizzazioni nella relazione di lavoro, che avvengono solitamente attraverso il decentramento, sono spesso accompagnate da riduzioni significative dei livelli di protezione standard, questo sia dal punto di vista sindacale che salariale. Quindi, secondo alcune delle ricerche condotte sul fenomeno il principio alla base delle esternalizzazioni è il risparmio da parte degli Enti, che si attua sotto le mentite spoglie di frasi che molto spesso celano la realtà. Sappiamo per esperienza diretta che nel Paese si sono verificati casi di riduzione dei diritti che sono favoriti dalla diversificazione contrattuale, dall’abuso di contratti a tempo determinato e in somministrazione.

Possiamo dire, senza timore di essere smentiti, che molto spesso i lavoratori mancano di una corretta informazione aziendale circa le condizioni di attuazione di un’eventuale integrazione salariale o delle variazioni intervenute nel corso del tempo. Spesso le aziende di pulizia si avvalgono di manodopera straniera che, anche per ragioni linguistiche, si trova in una situazione di svantaggio. Se a parole l’Amministrazione professa di battersi sempre e comunque per i diritti dei più deboli naturalmente, bisognerà prima o poi affrontare il tema in una prospettiva allargata che comprenda tutte le realtà produttive.

Aggiungiamo, come giustamente osserva il collega Mastacchi, che le aziende cercano di mantenersi competitive, in particolare nella fase di affidamento di un servizio pubblico in fase di gara, proponendo offerte vantaggiose, che si traducono solitamente in una riduzione dei costi di lavoro. Anche per questo motivo, nei mesi scorsi ho presentato un’interrogazione per verificare la situazione degli infortuni, a volte con esito infausto, che si verificano con preoccupante frequenza nei luoghi di lavoro del territorio regionale.

Come dicevo all’inizio, però, il nostro ruolo di opposizione è anche quello di monitorare le dinamiche del lavoro per tutelare i diritti dei cittadini che al mattino si svegliano per creare la ricchezza del Paese. Dallo Statuto dei lavoratori del 1970, che rappresenta in seno al diritto del lavoro il punto più alto raggiunto al riguardo dalla nostra legislazione, abbiamo assistito a vari provvedimenti che hanno, purtroppo, depauperato l’impianto normativo a tutela dei lavoratori. Tutto questo sotto la spinta dell’OCSE, delle multinazionali, delle dinamiche internazionali, che hanno messo consapevolmente in competizione il lavoratore italiano con quello cinese o indiano.

In realtà, se andiamo bene a guardare i dati, la maggiore flessibilità non ha prodotto significativi aumenti dei posti di lavoro, ha, semmai, precarizzato quelli esistenti e prodotto le esternalizzazioni come criterio per superare l’assunzione diretta in settori considerati meno strategici per le organizzazioni. In questo modo, da un contratto all’altro, da un lavoro all’altro, la flessibilità diventa precarizzazione, spostamenti continui da una realtà all’altra, riadattamenti, necessita di formazione che viene iniziata e interrotta, tra stress e sfiducia nel futuro.

La nostra è una società che non premia il lavoro, che si dedica piuttosto a una platea di soggetti che gode di sussidi, senza che vi sia realmente un obbligo di formarsi e senza una ricerca di occupazione. Chi può si adagia in questa situazione di limbo; chi lavora deve accettare condizioni di precariato senza fine.

In ogni caso, in attesa che un nuovo Statuto dei lavoratori possa diventare un tema centrale dell’agenda politica, sarebbe un messaggio importante che l’affidamento dei servizi da parte della Regione includesse la valutazione di standard qualitativi superiori a quelli attuali, che non prevedano unicamente il ribasso delle spese d’appalto.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Se non ci sono altri interventi, io sospendo…

Consigliere Sabattini, prego.

 

SABATTINI: Grazie, presidente, grazie anche al collega Mastacchi, per una risoluzione che sta nel nostro ordine del giorno già da diverse settimane.

Il lavoro fatto con il collega è servito anche per aggiornarne alcune parti, anche con elementi innovativi che si sono presentati nel corso di questi mesi proprio sul tema. Anche il collega Occhi nel suo intervento sottolineava l’importanza del monitoraggio, sia per quello che riguarda le opportunità degli affidamenti, sia anche, ovviamente, per tutto il percorso che riguarda i sub- affidamenti e i subappalti. Tanto è vero che in questa Regione, e ci tornerò dopo, l’attenzione su questi aspetti non nasce oggi, non nasce neanche in questa legislatura, o nella contingenza che vede sicuramente nei prossimi anni un fermento di investimenti anche pubblici, e un potenziamento dei servizi, dati anche dalle ingenti risorse che ci vedranno impegnati in investimenti e in nuovi servizi nei prossimi anni.

Un’attenzione alla legalità, al diritto del lavoro, alla qualità del lavoro e alla sicurezza dello stesso, hanno visto impegni legislativi, nel corso del tempo, assolutamente rilevanti, come il Testo Unico della legalità, che ci ha visto impegnati nella scorsa legislatura con elementi importanti, protocolli firmati insieme come elemento centrale di obiettivo trasversale in quello che è il Patto per il lavoro e per il clima, che era prima il Patto per il lavoro, elemento trasversale della legalità che vede anche i temi dei subappalti e dei sub affidamenti come elementi centrali.

Mi interessa risottolineare come anche nella scorsa legislatura abbiamo dato corso a un settore specifico, che ha visto l’aula ingaggiata per diversi mesi sulle tematiche del come il mondo del lavoro si è evoluto e come alcune normative hanno portato ad elementi di distorsione. Penso anche al lavoro fatto dalla Commissione di studio sulla falsa cooperazione.

Nella risoluzione di oggi, alla quale, insieme al collega Mastacchi, abbiamo presentato (mi permetto di farlo io) alcuni emendamenti che sottolineano il lavoro che la Regione Emilia-Romagna e Intercenter nello specifico hanno già previsto nel corso di questi anni, sia per l’attenzione alle clausole sociali, sia con un’attività politica che ha visto la sottoscrizione di accordi nel 2017, con un aggiornamento alla fine del 2021, che credo sia elemento importante da sottolineare anche nel corpo della risoluzione, che prevede, in materia di legalità e di appalti, che vengano garantiti i medesimi diritti, le medesime condizioni normative ed economiche, il rispetto di tutti gli obiettivi relativi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, come previsto dal DGR n. 50 del 2016.

Crediamo che, proprio nell’ottica di continuare il lavoro della Regione Emilia-Romagna e l’operatività delle agenzie che per conto di essa svolgono appalti di servizi o di lavori in integrati, si debba continuare a presidiare e a rafforzare quelli che sono gli elementi di controllo.

Abbiamo aggiornato anche l’impegno, oltre che nel continuare a prevedere all’interno dei nostri appalti gli elementi di clausole sociali, gli elementi che richiamavo prima, anche a rafforzare la propria operatività e i sistemi di controllo, al fine, appunto, di prevedere quelli che possono essere degli elementi di disparità nel sistema dei subaffidamenti, continuando a prevedere, come già avviene oggi, nei capitolati d’appalto l’obbligatorietà dell’applicazione dei contratti nazionali di lavoro e territoriali, con la specifica che questi siano quelli sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative.

È una risoluzione, insomma, che rafforza, dunque speriamo che, con il lavoro fatto insieme al collega, possa trovare il voto unanime di tutta l’aula, un lavoro che vede e continua a vedere la Regione Emilia-Romagna, oltre che estremamente attenta su questi temi, anche estremamente attenta al fatto che sappiamo bene che la moneta cattiva, se non è contenuta ed estirpata, può mangiare la moneta buona, e in questa fase storica di grandi trasformazioni sicuramente non ci possiamo permettere questo rischio.

Preannuncio, quindi, il voto favorevole a tutti quanti gli emendamenti e il voto favorevole alla risoluzione del collega.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Se non ci sono altri interventi in discussione generale, passiamo alla discussione sugli emendamenti. Dieci minuti. Consigliere Mastacchi, prego.

 

MASTACCHI: Grazie, presidente.

Intanto mi scuso per la velocità un po’ rocambolesca di presentazione degli emendamenti, ma c’erano ancora quattro risoluzioni prima della mia, per cui mi sono trovato un attimo impreparato.

Ha già illustrato molto bene, il collega che mi ha preceduto, il consigliere Sabattini, le motivazioni che stanno alla base di questa sostanziale modifica alla risoluzione, che scaturisce dall’accordo che è stato sottoscritto fra la Regione e le principali organizzazioni sindacali di un protocollo d’intesa in materia di legalità ed appalti, che sostanzialmente avrebbe reso non attuale la risoluzione nella formulazione da me presentata. Per cui, ho recepito con favore il lavoro che è stato fatto, anzi, approfitto per ringraziare il collega Sabattini per il lavoro che abbiamo svolto assieme. Sostanzialmente, questi emendamenti attualizzano la risoluzione sia nel contenuto, sia anche nella parte dell’impegno finale, che la rende coerente con questo accordo che ho appena citato.

Per cui, ringrazio ancora e chiaramente preannuncio il mio voto favorevole sia sugli emendamenti che sulla risoluzione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Se non ci sono altri interventi in dibattito generale e sugli emendamenti, passiamo alle dichiarazioni di voto congiunte sulle risoluzioni e sugli emendamenti. Non ci sono interventi in dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione gli emendamenti. Metto in votazione l’emendamento n. 1 a firma Mastacchi e Sabattini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 31

Favorevoli 30

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Emendamento n. 2, a firma Mastacchi e Sabattini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 31

Favorevoli 30

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 3, a firma Mastacchi e Sabattini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 34

Favorevoli 33

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Emendamento n. 4, a firma Mastacchi e Sabattini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa

 

Presenti 33

Favorevoli 32

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo alla votazione dell’oggetto 4175, a firma Mastacchi.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 34

Favorevoli 32

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

OGGETTO 2200

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale all’estensione delle modalità dello screening per i tumori al seno. A firma dei Consiglieri Rossi, Caliandro, Tarasconi, Mori, Marchetti Francesca, Montalti, Zappaterra, Costi, Pillati, Costa, Fabbri, Bulbi, Bondavalli, Amico, Soncini, Mumolo, Rontini, Sabattini, Daffadà, Zamboni

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora all’oggetto 2200: risoluzione per impegnare la Giunta regionale all’estensione delle modalità dello screening per i tumori al seno, a firma dei consiglieri Rossi, Caliandro, Tarasconi, Mori, Marchetti Francesca, Montalti, Zappaterra, Costi, Pillati, Costa, Fabbri, Bulbi, Bondavalli, Amico, Soncini, Mumolo, Rontini, Sabattini, Daffadà e Zamboni.

Su tale oggetto insiste una proposta di emendamento a firma della consigliera Stragliati.

La discussione è aperta. Consigliera Rossi, prego.

 

ROSSI: Grazie, presidente.

Dare al medico di base facoltà di richiedere l’ecografia mammaria come esame per le pazienti tra i 49 e i 74 anni e di inserirla come esame di screening prescritto dallo specialista per la prevenzione dei carcinomi che si possono sviluppare nell’intervallo di tempo che intercorre tra i due controlli mammografici è quello che ho chiesto con la risoluzione in oggetto. È un testo su cui abbiamo lavorato molto e che sono contenta di discutere oggi, proprio dopo l’8 marzo.

Voglio ricordare che in Emilia-Romagna il carcinoma della mammella è responsabile del 29 per cento dell’incidenza dei tumori maligni nelle donne, con oltre 4.500 casi nuovi ogni anno.

Sul piano nazionale i nuovi casi sono più di 54.000 all’anno, con tutto quello che ne consegue per le donne, per i figli, e anche per le loro famiglie. Ma c’è una buona notizia, che dimostra, tra l’altro, che siamo sulla giusta strada: la mortalità è in diminuzione.

Ecco perché implementare e rafforzare il percorso di screening è per noi così importante e necessario, perché si vedono i risultati in termini statistici e anche umani. Il percorso di screening permette di individuare tempestivamente il tumore, lo diciamo spesso anche qui, nei nostri dibattiti, nelle nostre argomentazioni. Ovviamente, il tema della prevenzione è fondamentale, trattando il tumore quando è ancora nella sua fase iniziale, in modo tale da aumentare la possibilità di un esito favorevole anche delle cure.

Ma lo screening tradizionale, quello che è utilizzato attualmente, che si basa sulla sola mammografia biennale ha mostrato intrinseci limiti di rilevamento del tumore mammario.

Sul piano diagnostico, numerosi autori hanno dimostrato che la detection, cioè il rilevamento del tumore, aumenta integrando la mammografia con esami ed altre tecniche di imaging, come l’ecografia mammaria e, più recentemente, la tomosintesi. Garantire alle donne questo servizio significa abbattere significativamente il numero di quelle che si accorgono di avere un carcinoma mammario troppo tardi, con la mammografia biennale, magari avendolo sviluppato proprio nell’intervallo tra l’uno e l’altro esame.

Per questo, oltre all’introduzione dell’ecografia mammaria come esame di screening serve un ammodernamento delle apparecchiature, mammografi di nuova generazione, comprensivi di tomosintesi, ed è fondamentale che le apparecchiature, compresi gli ecografi, vengano tenute costantemente aggiornate, in modo da garantire migliori possibilità diagnostiche.

Questo è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati, anche come Regione Emilia-Romagna, per l’utilizzo e l’impiego corretto anche dei fondi del PNRR nella sanità.

L’Emilia-Romagna è già molto attiva sul tema della prevenzione. Penso, ad esempio, a quanto sia apprezzabile anche la collaborazione annunciata a fine 2020 tra l’Istituto Oncologico Romagnolo e la Breast Unit Ospedale Infermi di Rimini, relative al cosiddetto Progetto Tackle “Contrastiamo il cancro a Rimini”, che anche attraverso una campagna di crowdfunding ha puntato all’acquisto di una tecnica di imaging e di recente sviluppo CESM. Valutare anche sulla base degli esiti degli studi scientifici il contributo diagnostico delle singole metodiche e la validità del loro utilizzo integrato nella capacità di identificare un numero crescente di tumori e sempre più precocemente è l’obiettivo che ci dobbiamo porre nel breve periodo, con il fine di anticipare quanto più possibile le diagnosi.

A Rimini, il progetto con mezzo di contrasto è già attivo e la finalità è quella di avere referti chiari e simili a quelli che si ottengono con una risonanza magnetica.

Nella nostra Regione il Servizio sanitario regionale garantisce il programma di screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella dai 45 ai 64 anni, una mammografia annuale a tutte le donne dai 45 ai 49 anni e biennale dai 50 ai 74. È proprio in questa ultima fascia di età che si rilevano le problematiche maggiori.

Quello che abbiamo è un meccanismo necessariamente standardizzato, che però deve evolvere insieme alle nuove possibilità diagnostiche che la ricerca ci offre. Dagli studi risulta sempre più evidente, infatti, la necessità di personalizzare i percorsi di diagnosi sulla base delle caratteristiche della donna come età e densità mammaria o, ad esempio, del suo livello di rischio, valutato in base alla presenza di specifici fattori predisponenti la malattia, come la familiarità.

Questo serve dal punto di vista clinico, ma anche psicologico, le donne devono potersi sentire seguite e tutelate, devono poter pensare che questo tema è prioritario per tutti, sanità, Istituzioni, ma anche associazionismo. Penso alle associazioni romagnole che maggiormente conosco, dal Punto rosa di Santarcangelo all'associazione Crisaldi di Rimini, che garantiscono un supporto a chi ha ricevuto una diagnosi o è già guarita, e spesso raccolgono fondi per l’acquisto di macchinari utili alla collettività, che ringrazio per il loro lavoro e la vicinanza alle pazienti, alle donne.

La mammografia di screening riesce a individuare il 75-80 per cento dei tumori eventualmente presenti, inclusi quelli di piccole dimensioni, quindi eseguire regolarmente alla mammografia riduce molto, anche se non annulla, il rischio di una successiva diagnosi di tumore alla mammella in fase avanzata.

Nel nostro territorio partecipare al programma riduce la mortalità del 56 per cento e i benefici sono la possibilità di individuare tumori in fase precoce, di intervenire con maggiore efficacia e minore invasività delle cure. I progressi fatti sono molti, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia anche dal punto di vista dell’informazione, essendo l’incidenza del tumore al seno in aumento tra le under 50, e in questo contesto vorrei annunciare anche di accogliere l’emendamento che è stato sottoscritto dalla prima firmataria, la collega Valentina Stragliati, che chiede di potenziare la comunicazione volta alla diagnosi precoce e a tutte le attività che la nostra Regione ha messo in campo per contrastare questo tipo di tumore, perché bisogna parlarne indubbiamente, ma bisogna anche fare, partendo dal professionista medico che è più vicino alle pazienti, ovvero il medico di base, e investendo sulla diagnostica. Crediamo fortemente che sia questa la direzione che si vuole seguire con questa risoluzione, che mi auguro ovviamente trovi il consenso di tutti i Gruppi presenti in quest’aula, perché credo che la salute, e ce ne siamo accorti anche durante questi ultimi anni di pandemia, non faccia sconti e noi certo non possiamo farci trovare impreparati, ma dobbiamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità e probabilmente anche puntare l’obiettivo sempre più avanti, però sempre in modo concreto.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Prego, consigliera Stragliati.

 

STRAGLIATI: Grazie, presidente.

Ringrazio la collega Nadia Rossi per aver presentato questa risoluzione relativa a un’importante tematica e ringrazio anche per aver annunciato l’accoglimento dell’emendamento che ho sottoscritto e presentato.

La risoluzione è già molto completa, ho solo ritenuto opportuno porre il focus rispetto alla necessità di prevedere una capillare campagna informativa tesa a sensibilizzare le destinatarie, anche attraverso la comunicazione trasmessa dall’ASL nell’ambito della campagna di screening, circa la possibilità di ricorrere all’ecografia mammaria per ridurre i casi di carcinoma ad intervallo. Sicuramente lo screening è fondamentale e, come ben diceva la collega Nadia Rossi, la prevenzione è assolutamente fondamentale, per cui il fatto di sensibilizzare con tutti i mezzi a nostra disposizione le donne, anche le giovani donne, a effettuare screening, a effettuare ecografie mammarie ritengo che sia molto importante, a tutte le età, in quanto a volte si tende a procrastinare, per paura di ricevere diagnosi di tipo infausto, alcuni esami, che invece possono veramente salvare la vita e possono essere assolutamente importanti.

Il fatto di aver previsto questa integrazione relativa alla campagna informativa ritengo che sia importante e che vada a completare una risoluzione che è già ben strutturata e che davvero dà un segnale importante rispetto alla prevenzione e alla messa in campo di iniziative finalizzate davvero a tutelare e a garantire la salute delle donne di tutte le età.

Per cui, rinnovo i ringraziamenti alla collega Nadia Rossi, con cui spesso mi trovo in accordo su tante tematiche. Abbiamo già collaborato assieme, e auspico davvero che questa proficua collaborazione prosegua anche in futuro. Annuncio il voto favorevole da parte del Gruppo Lega alla risoluzione e ovviamente anche all’emendamento di cui sono firmataria.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliera Zamboni.

 

ZAMBONI: Grazie, presidente.

Desidero anch’io, partire dai ringraziamenti alla collega Nadia Rossi per aver portato in aula questo importante provvedimento, che spero poi venga attuato dalla Giunta. So anche di persona di casi, di donne che hanno scoperto di avere il tumore alla mammella a seguito dell’ecografia, mentre la mammografia aveva dato esito positivo (quindi negativo, nel senso che non c’era presenza di tumore).

Io stessa, privatamente, alterno la mammografia che viene fornita dal programma di screening con l’ecografia che mi pago di tasca mia, proprio perché so di questa necessità. Devo dire che era un problema che avevo sottoposto anche al responsabile dello screening mammografico dell’ASL di Bologna, e mi ero sentita rispondere che no, la mammografia era più che sufficiente; almeno mi avesse detto “non abbiamo le risorse per pagarla”, l’avrei capito. Ma dirmi che era sufficiente, quando ci sono casi, come anche riporta questa risoluzione, dove si è dimostrato concretamente non esserlo, lo screening mammografico, mi sembra veramente un insulto anche al buonsenso.

Per cui, grazie alla consigliera Nadia Rossi che ha portato all’attenzione della Giunta questo tema. Ripeto: mi auguro che vengano trovate le risorse necessarie per dar seguito all’applicazione di quanto chiede il dispositivo della risoluzione. Ringrazio anche la consigliera Stragliati, che ha voluto giustamente sottolineare l’importanza anche dell’aspetto comunicativo.

Davvero, questo strumento dello screening, che vorrei ricordare, fu introdotto nella nostra Regione, che in questo fu assolutamente pioniera in Italia, dal quel genio della Cancerologia che era il professor Cesare Maltoni. Noi quindi siamo stati la prima Regione a mettere in campo una campagna di questo genere, e adesso spero che saremo anche la prima Regione che mette in campo l’associazione della mammografia, quindi dello screening mammografico con lo screening ecografico, e che tutto questo abbia la giusta pubblicizzazione come chiede la consigliera Stragliati. Grazie ad entrambe le colleghe.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Bene.

Se non ci sono altri interventi in discussione generale, passiamo alla discussione sull’emendamento: cinque minuti a consigliere.

Non essendoci interventi in discussione generale sull’emendamento, dichiarazioni di voto congiunte sull’emendamento e sulla risoluzione.

Nessuna dichiarazione di voto. Passiamo quindi alla votazione dell’emendamento n. 1 a firma Stragliati.

Chiedo il consenso alla consigliera Rossi. Grazie, consenso dato.

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 1.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 33

Favorevoli 31

Contrari 1

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo ora alla votazione della risoluzione 2200, a prima firma della consigliera Rossi Nadia.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 34

Favorevoli 33

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

OGGETTO 514

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per rendere gratuiti i parcheggi limitrofi agli ospedali della Regione. A firma dei Consiglieri Marchetti Daniele, Stragliati, Bargi, Pelloni, Facci, Pompignoli, Rancan, Montevecchi, Catellani, Bergamini, Liverani, Occhi, Delmonte, Rainieri

(Discussione e reiezione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’oggetto 514: risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per rendere gratuiti i parcheggi limitrofi agli ospedali della regione, a firma dei consiglieri Marchetti Daniele, Stragliati, Bargi, Pelloni, Facci, Pompignoli, Rancan, Montevecchi, Catellani, Bergamini, Liverani, Occhi, Delmonte e Rainieri.

Discussione generale. Consigliere Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Arriva sempre il momento in cui chi fa politica deve fare i conti con le proprie promesse elettorali, e questo è uno di quei momenti per il presidente Bonaccini, perché stiamo parlando, comunque, di un tema che venne trattato anche durante la passata legislatura più volte, anche da diversi nostri atti ispettivi. Infatti, se prendiamo alcune dichiarazioni proprio dello stesso presidente Bonaccini, per la precisione di ottobre 2019, si parla di parcheggi ospedali gratis per i pazienti. Da allora sono successe tante cose, tra cui le elezioni, e come talvolta accade quando passano le elezioni poi cadono anche le promesse.

Questa è la realtà dei fatti. Infatti, se andiamo ad analizzare la situazione sul piano regionale, ci sono, sì, alcune Aziende sanitarie che danno la possibilità ai pazienti che si recano presso la propria struttura ospedaliera di posteggiare gratuitamente, ad esempio nel territorio da cui provengo io abbiamo la fortuna che possiamo andare all’ospedale e parcheggiare senza pagare alcun ticket, ci sono altri territori, invece, se prendiamo le Aziende bolognesi, che purtroppo non garantiscono un parcheggio gratuito, se non per categorie limitate. Possiamo fare l’esempio del Maggiore di Bologna, possiamo fare l’esempio del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, dove, se apriamo il sito internet, troviamo le tariffe che parlano di 2,60 euro all’ora.

Credo, quindi, che questo sia assolutamente un tema da riaprire anche durante questa legislatura, perché vanno bene le promesse elettorali, come dicevo prima, ma credo che, prima o poi, per questa problematica la Regione debba trovare una soluzione, perché non è assolutamente accettabile che un paziente che si reca in ospedale per avere una prestazione sanitaria che gli spetta di diritto e che la Regione deve assolutamente garantire, che questo stesso paziente debba anche sostenere un ulteriore costo derivante dal posteggio che deve pagare. È una situazione sicuramente complessa, lo riconosco, perché a volte vengono gestiti questi posteggi con le classiche strisce blu che conosciamo tutti, ma in alcuni casi questi parcheggi vengono addirittura dati in concessione a privati che quindi devono far cassa. Infatti, esistono e sono consultabili sul web, facendo una semplice ricerca, diverse inchieste giornalistiche che parlano proprio di un business sul posteggio in ospedale e prendono in esame proprio i casi delle strutture ospedaliere bolognesi che ricordavo prima, perché sono, di fatto, i casi più emblematici.

Questa è una risoluzione che noi abbiamo depositato il 7 maggio 2020. Da allora non ci risultano ulteriori novità per quanto riguarda questa problematica e questa tematica. Io non so se nel frattempo la Giunta abbia avviato un percorso, una valutazione, come promise a suo tempo il presidente Bonaccini, ma facciamo i conti con la realtà dei fatti, ovvero che per i cittadini non è cambiato assolutamente nulla.

Spero che con la discussione di oggi, che con questo nostro documento si possa riaprire questo dibattito per trovare una soluzione utile per eliminare questo ulteriore balzello che è a carico del paziente e dei visitatori che si recano in ospedale per trovare magari un parente ricoverato.

Il voto di oggi potrebbe far voltar pagina, in sostanza, su questa tematica che abbiamo affrontato più volte. L’impegno che abbiamo deciso di mettere all’interno di questa risoluzione è molto semplice: “impegna la Giunta regionale ad attivarsi per rendere gratuiti i parcheggi limitrofi agli ospedali della regione”, riprendendo pari-pari le promesse del presidente Bonaccini.

È chiaro che non abbiamo alcuna pretesa di definire già di per sé, durante questa discussione, le modalità per arrivare a questo obiettivo, perché, come dicevo prima, mi rendo conto che ci sono situazioni assolutamente diversificate, un conto è andare a gestire i posteggi con strisce blu, altro conto è andare a gestire e a calmierare magari il costo di un parcheggio che è stato dato con una convenzione ad un privato, immagino che ci siano meccanismi ben più complessi.

Se però una promessa è stata fatta, bisogna dare un seguito, se si vuol dare un’immagine di serietà ai cittadini, e credo che noi tutti qui vogliamo raggiungere questo obiettivo. Oltretutto, spesso, quando abbiamo parlato in passato di questo tema, ci è stato detto che si possono utilizzare anche i mezzi pubblici, ma non sempre ciò è possibile, perché pensiamo a chi vive in un paese non ben collegato con gli autobus o altri mezzi di trasporto, c’è anche il problema dei sovraffollamenti nei mezzi pubblici. Il periodo di pandemia ha portato ad un calo dell’utilizzo di questi mezzi, quindi, soprattutto per le persone più fragili non bisognerebbe impedire a questi pazienti di recarsi presso il proprio ospedale di riferimento con il proprio mezzo di trasporto privato, perché altrimenti dovrebbero pagare una somma ulteriore per posteggiare la propria macchina.

Rimango a disposizione eventualmente per modifiche o altre proposte da parte della maggioranza, però  - ripeto - non ho alcuna pretesa di veder mettere nero su bianco oggi qui una soluzione definitiva, l’unico obiettivo che ha questa risoluzione è quello di avviare realmente un ragionamento per arrivare ad una risoluzione definitiva a quello che molti hanno già definito un vero e proprio business sulla pelle dei pazienti, che in questo momento in molte aziende sanitarie del nostro territorio devono pagarsi anche il parcheggio per andare a fare una visita.

 

PRESIDENTE (Rainieri). Grazie.

Costa.

 

COSTA: Grazie, presidente.

Nell’illustrazione del collega Marchetti ci sono già alcune delle risposte che spiegano perché la proposta contenuta in questa risoluzione non possa essere accolta, però a noi sta a cuore comunque il tema, ha ricordato come sia stato oggetto anche di trattazione in campagna elettorale, ma soprattutto si è stata poi conseguenti con alcuni atti amministrativi. Chiedeva conto il collega se ci fossero novità intervenute dal 2019 ad oggi e io gli rispondo di sì, ci sono, e poi proverò anche a illustrarle. Quindi, dicevo, ci sta a cuore il tema, rispetto al quale vogliamo essere conseguenti.

Il monitoraggio che Regione Emilia-Romagna ha effettuato dopo il 2019 ha raccontato di una complessità di situazioni molto differenti tra loro, una grande eterogeneità di situazioni per quanto riguarda la sosta e l’accessibilità alle strutture sanitarie da Piacenza a Rimini, il che ci fa dire che non può esistere un’unica soluzione che vada bene per ciascun territorio e che la cosa migliore è provare a concertare in maniera puntuale in loco, con il coinvolgimento anche degli Enti locali, quindi dei Comuni in cui insistono le strutture sanitarie, e con la partecipazione alla definizione delle soluzioni migliori delle associazioni che rappresentano i pazienti, le diverse strategie per migliorare l’accessibilità e la sosta presso i presìdi sanitari, con il coinvolgimento magari anche delle agenzie della mobilità, al fine di riorientare parzialmente l’erogazione del trasporto su gomma, che è quello che dovrebbe meglio collegare i cittadini ai presìdi sanitari stessi.

Nel 2019 la Regione, con l’intento di andare incontro all’obiettivo della facilitazione dell’accesso alle strutture sanitarie, ha definito alcune indicazioni, che sono state affidate poi alle Aziende sanitarie, provincia per provincia, e in seguito – è qui la novità più recente intervenuta, parliamo di luglio 2019 – all’emanazione di linee guida per il benessere nelle strutture sanitarie è stato attivato un gruppo di lavoro specifico, che poi ha gemmato a livello locale dei tavoli di lavoro, per l’individuazione e la definizione delle strategie utili, territorio per territorio, per migliorare e garantire l’accessibilità e la sosta presso le strutture sanitarie. Quindi, le novità ci sono, il percorso è in divenire, ed è in divenire anche stante la complessità della eterogeneità di partenza della situazione, complicato e rallentato, se vogliamo in un certo qual modo dire, anche dallo sforzo che le Aziende sanitarie, che sono coinvolte nella definizione di queste strategie hanno dovuto compiere nell’ultimo biennio per la pandemia a tutti ben nota. Quindi, si è conseguenti rispetto a un orientamento molto preciso, che era stato esplicitato attraverso i percorsi che ho appena raccontato. Forse sarebbe opportuno, dal momento che il gruppo di lavoro che si è insediato a livello regionale, da cui poi sono gemmati quei tavoli coordinati territorio per territorio, si è insediato di fatto a giugno del 2021, entro la scadenza del primo anno provare, magari in audizione in Commissione, a verificare qual è lo stato dell’arte dell’elaborazione che questi tavoli territoriali hanno avviato e quali sono le strategie che si stanno definendo in maniera puntuale, con il coinvolgimento degli Enti locali, oltre che delle aziende sanitarie territorio per territorio, e la partecipazione delle associazioni di rappresentanza dei pazienti, con l’obiettivo di migliorare, di vedere e magari anche di accelerare la realizzazione di quelle strategie che si stanno elaborando in maniera puntuale e locale, territorio per territorio.

Ecco, le novità ci sono, il percorso è in essere, si è conseguenti rispetto agli assunti che si erano esplicitati nel passato prossimo. Credo che l’obiettivo di tutti sia quello di arrivare il prima possibile a una soluzione che garantisca la migliore accessibilità e la sosta laddove è possibile gratuita, ma accessibilità significa anche migliorare i collegamenti attraverso il trasporto pubblico. Io credo che sia un lavoro di approfondimento, volendo cogliere l’importanza del tema sollevato dal collega Marchetti, un lavoro di approfondimento che potremmo svolgere magari in Commissione.

Oggi, però, non ci sembrerebbe giusto votare a favore di questa risoluzione, anche per non vanificare il percorso invece locale e partecipato che si è impostato nei mesi scorsi.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Presidente, se vuole intervenire, può farlo.

Se non ci sono altri interventi in discussione generale, passiamo alle dichiarazioni di voto.

Non essendoci dichiarazioni… Marchetti, prego.

 

(Interruzione del Presidente Bonaccini)

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Vorrei tranquillizzare il presidente che le sue dichiarazioni le ho lette più volte anche all’epoca, quando abbiamo preparato questa risoluzione, e si parlava di avviare lo studio per arrivare a questo obiettivo. Fin qui ci siamo.

Visto che le chiacchiere... però, presidente, io non interrompo mai, se lei può farmi la cortesia di non interrompermi.

 

(Interruzione del Presidente Bonaccini)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Marchetti, scusi.

Presidente, se lei vuole può intervenire, come tutta la Giunta sempre, all’interno della discussione...

 

MARCHETTI Daniele: Altrimenti mi interrompo e lascio parlare...

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Marchetti, faccio io il presidente, quindi se il presidente non vuole intervenire, lei mantenga la parola e vada avanti con il suo intervento.

Cercherò di fare in modo che tutti la possano ascoltare.

 

MARCHETTI Daniele: La ringrazio.

Visto che le chiacchiere stanno in poco posto, lei a suo tempo promise di avviare questo percorso, noi oggi, a distanza di alcuni anni, stiamo chiedendo conto di ciò che è stato fatto. Ci siamo fin qua?

Apprendiamo dal consigliere Costa che a luglio 2020 è stato avviato questo tavolo di studio, tavoli differenziati per aziende sanitarie, da quel che ho capito, e qui già possiamo dire che il deposito della nostra risoluzione ha portato ad un primo risultato, perché la nostra risoluzione è di maggio dello stesso anno, quindi significa che pochi mesi dopo, improvvisamente, la Giunta si è risvegliata e ha pensato di avviare questo percorso che aveva promesso prima delle elezioni.

Io posso condividere la proposta avanzata dal consigliere Costa, per carità, non ci tireremo indietro da un confronto da portare avanti anche in Commissione per sentire i risultati e gli elaborati di questi tavoli che sono stati aperti a livello aziendale da luglio 2020. Mi auguro che abbiano già prodotto qualcosa, pur comprendendo le difficoltà dettate dal Covid, però, essendo un tavolo tematico su questa problematica, credo che con i mezzi tecnologici che abbiamo a disposizione oggi qualche volta si sia riunito dalla sua istituzione ad oggi.

Faremo sicuramente quegli incontri, tengo però a precisare che migliorare l’accessibilità anche con i mezzi di trasporto non significa, di conseguenza, rendere gratuiti i parcheggi, stiamo parlando di tutta un’altra cosa. Ed è per questo che oggi voi non volete votare questo documento, perché il nostro documento parla esclusivamente di rendere gratuiti i parcheggi per chi, ovviamente, si reca in ospedale per fare una visita medica. Voi, in realtà, state già mettendo le mani avanti dicendo: vedremo dove è possibile, altrimenti si vedrà di migliorare l’accessibilità anche con i mezzi di trasporto pubblico. Sono due soluzioni differenti, ma che non vanno incontro a quelle promesse che avete fatto in campagna elettorale, perché quel percorso che lei, presidente, aveva lanciato in realtà doveva essere finalizzato a rendere accessibile gratuitamente, con parcheggi gratuiti, le strutture ospedaliere della nostra regione. Quindi noi siamo rimasti su quelle promesse.

Noi abbiamo presentato questa risoluzione senza avere la pretesa, come dicevo prima, di mettere nero su bianco una soluzione ben precisa, perché capisco che dal punto di vista tecnico e contabile si debba elaborare una proposta Azienda per Azienda, però oggi noi vogliamo una risposta su questo fronte.

Prendiamo atto della bocciatura motivata che oggi vedremo in quest’aula e attenderemo con ansia il lavoro di questi tavoli, sperando di poter calendarizzare il tutto nel più breve tempo possibile perché, essendo vicepresidente della Commissione Sanità, so anche che quella stessa Commissione ha un calendario molto fitto, quindi mi auguro di poterlo fare al più presto.

Confermo che manterremo la nostra risoluzione, voteremo a favore e attenderemo a questo punto i risultati di questi tavoli che avete aperto a livello aziendale.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Prego, consigliere Costa.

 

COSTA: Grazie, presidente.

A me spiace la replica del collega Marchetti, perché nell’intervento che ho fatto provavo a motivare il perché della bocciatura, che non è una bocciatura sulla finalità, ma nel percorso che la risoluzione indica, che lui stesso ha ricordato essere molto specifico e stringente, e io credo eccessivamente specifico e stringente, e provavo a spiegare come ci si potesse muovere in maniera più allargata e coordinata, non prevaricando una necessaria condivisione delle soluzioni con i territori in cui insistono le strutture sanitarie.

Il percorso è stato avviato. Poi, metto in fila anche due date. Le linee per il miglioramento del benessere ambientale nelle strutture sanitarie sono state emanate il 29 gennaio 2021, cinque mesi prima il deposito della risoluzione che il collega richiama. Lì era già contenuto il tema dell’istituzione del gruppo di lavoro specifico.

Se vogliamo giocare a chi l’ha messa giù prima, l’abbiamo messa giù prima noi. Ecco, così, giusto per essere puntuali.

Noi non stiamo dicendo di no alla sosta gratuita, ma, partendo dalla considerazione che non è sufficiente indicare una sola soluzione per garantire un miglioramento effettivo dell’accessibilità e della sosta presso le strutture sanitarie, stante che si parte da una situazione in cui la domanda supera di molto l’offerta di posti, è necessario costruire una pluralità di soluzioni che comprende anche quella della sosta gratuita, ma che deve essere contemperata insieme ad altre soluzioni per evitare magari di aggravare la situazione di altre fasce di utenza che afferiscono comunque alle nostre strutture sanitarie. Tutto lì. Mi sembra abbastanza chiaro.

Credo che sia comunque utile il lavoro di approfondimento che potremo fare dentro la Commissione apposita perché noi ci teniamo a raggiungere gli obiettivi che abbiamo dichiarato, perché sono obiettivi che ci aiutano a migliorare la qualità della vita delle comunità che ci hanno affidato il governo di questa Regione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Zamboni.

 

ZAMBONI: Grazie, presidente. Intervengo brevemente su un punto specifico, che è quello di migliorare gli accessi tramite trasporto pubblico locale, che non mi sembra un’idea peregrina o il pallone lanciato in tribuna. Mi sembra quanto mai sano, nel senso letterale della parola, quando parliamo di strutture ospedaliere. In quest’aula abbiamo votato e approvato provvedimenti a sostegno delle cosiddette school street, quelle che devono aiutare l’accesso alle scuole, altro sito sensibile, a piedi o in bicicletta. Non si capisce perché anche nei confronti degli ospedali noi non dobbiamo fare un lavoro di selezione quantitativa delle auto che arrivano all’ospedale. Ecco perché non trovo affatto disdicevole che le strutture della Giunta che si stanno operando su questo cerchino anche di integrare l’accesso con l’automobile con altre forme di accesso e di accessibilità, proprio perché parliamo di strutture che è meglio non circondare di gas di scarico, fino a che tutto il trasporto privato e pubblico non sarà a base di veicoli elettrici.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie. Consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. Solo per provare, diciamo così, a trovare con il consigliere Marchetti, alla luce del dibattito, una possibilità, considerato anche quello che è stato detto durante il dibattito, oltre alle interlocuzioni che ci sono state a latere, per le vie brevi, rispetto al tema.

Una richiesta di valutazione di evitare di portare avanti la risoluzione, magari di incanalarla all’interno del lavoro di Commissione e di analisi che è stato richiamato dal consigliere Costa, per poi trovare in quella sede la possibilità di proseguire e anche arrivare al voto del testo. Questo sulla base di quello che è stato il dibattito e delle posizioni che sono emerse.

Siccome so che il consigliere Marchetti, al netto del fatto che spesso abbiamo opinioni differenti, è persona solitamente ragionevole, con la quale si riesce a interloquire per arrivare a soluzioni concrete, mi affido alla sua saggezza e gli chiedo di valutare la possibilità di ritirare il testo e portarlo in Commissione.

 

PRESIDENTE (Rainieri). Bene.

Se non ci sono altri interventi in dichiarazione di voto... Piccinini.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Questo è un tema che abbiamo toccato anche nella scorsa legislatura, siamo intervenuti più e più volte e ho depositato anche in questa legislatura un atto in cui si chiede di promuovere, in accordo con le ASL e con gli Enti locali, perché ricordiamoci che sono coinvolti anche gli Enti locali, modalità per consentire la gratuità dei parcheggi.

È un tema molto sentito anche da chi opera all’interno di queste strutture, non solo da chi le deve frequentare. Quello che è importante è provare, se non a raggiungere, comunque ad avvicinarsi il più possibile al risultato, quindi credo sia particolarmente importante poter fare un approfondimento su questo di merito e sia interesse di tutti, non solo di chi ha presentato degli atti, peraltro generalmente vengono anche abbinati e non so perché in questa occasione il mio documento non sia stato abbinato, ma non ne faccio un problema.

La cosa a me interessa, perché è un tema che seguiamo da tanto tempo e abbiamo sott’occhio per quanto riguarda Bologna, la situazione del Sant'Orsola, dove il parcheggio ha anche prezzi non modesti. Credo sia opportuno fare davvero un punto della situazione e, quindi, provare a capire, rispetto al tavolo di lavoro che è stato istituito, come sta andando avanti il dialogo in questo senso e come si sta arrivando o come non si sta arrivando a quello che stiamo chiedendo, cioè a poter garantire la gratuità in primis al personale che lavora all’interno delle strutture e poi ovviamente… Faccio riferimento, anche qui, alla situazione che ho sott’occhio, che è quella dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove i posti non sono sufficienti per tutto il personale, e da qui nasce il problema.

Da questo punto di vista, ripeto, per me è importante arrivare all’obiettivo e sono assolutamente favorevole a fare un approfondimento, come proponeva il collega Costa, in Commissione e come forza politica a fare quello che è necessario e quello che è possibile per poter addivenire al risultato.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Se non ci sono altri interventi in dichiarazione di voto, mettiamo in votazione l’oggetto 514.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 32

Favorevoli 6

Contrari 23

Astenuti 1

 

È respinto.

 

L’oggetto 514 è respinto.

Aggiungiamo il voto contrario del consigliere Bessi.

Sono così conclusi, alle ore 17,07, i lavori dell’Assemblea pomeridiana.

Grazie e buonasera.

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 17,07

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Federico Alessandro AMICO, Michele BARCAIUOLO; Stefano BARGI, Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI, Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI, Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Matteo DAFFADÀ, Gabriele DELMONTE, Marco FABBRI, Michele FACCI, Pasquale GERACE, Giulia GIBERTONI, Marco LISEI, Andrea LIVERANI, Francesca MALETTI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Marco MASTACCHI, Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Emiliano OCCHI, Giuseppe PARUOLO, Simone PELLONI, Emma PETITTI, Silvia PICCININI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Massimiliano POMPIGNOLI; Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Valentina STRAGLIATI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il Presidente della Giunta Stefano BONACCINI,

il sottosegretario alla Presidenza Davide BARUFFI,

gli assessori Paolo CALVANO, Andrea CORSINI, Mauro FELICORI, Barbara LORI, Alessio MAMMI, Elena SCHLEIN.

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta gli assessori Raffaele DONINI e Paola SALOMONI.

 

Votazioni

 

OGGETTO 4212

Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere forme di promozione della pratica dello sci su erba nel territorio regionale. A firma della Consigliera: Piccinini

 

Titolo: 4212 - votazione risoluzione

 

Presenti al voto: 35

Favorevoli/Si: 34

Non votanti: 1

Assenti: 15

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Facci Michele; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia;  Stragliati  Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Felicori Mauro;

 

Contrari/No

nessuno


Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Francesca; Montevecchi Matteo; Paruolo Giuseppe; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Zamboni Silvia

 

OGGETTO 4100

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale alla formazione del personale sanitario e dei punti di pronto soccorso regionali per la prevenzione della chetoacidosi diabetica e alla formazione del personale scolastico per l'inserimento in sicurezza del bambino con diabete a scuola. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

Titolo:4100 – votazione risoluzione

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 13

Contrari/No: 23

Non votanti: 2

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Delmonte Gabriele; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Contrari/No



Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tarasconi Katia; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Felicori Mauro

 

Non votanti

Marchetti Francesca; Rainieri Fabio

 

Assenti


Bonaccini Stefano; Catellani Maura; Fabbri Marco; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Taruffi Igor

 

OGGETTO 4213

Risoluzione per impegnare la Giunta a mantenere costante l'impegno della Regione, anche nella emergenza pandemica ancora in corso, nella prevenzione e nella cura del diabete. A firma dei Consiglieri: Gerace, Rossi, Maletti, Tarasconi, Rontini, Pigoni, Bondavalli, Piccinini, Zamboni, Mori, Fabbri, Daffadà, Caliandro, Bulbi, Costa, Pillati, Mumolo, Montalti, Zappaterra

 

Titolo: 4213 – votazione risoluzione

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 38

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi  Stefano;  Bergamini  Fabio;  Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Costa  Andrea;  Costi  Palma; Daffadà Matteo; Delmonte Gabriele; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Catellani Maura; Fabbri Marco; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo

 

OGGETTO 4175

Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire affinché a parità di condizioni lavorative corrisponda parità di retribuzione per tutti i lavoratori, anche se impiegati presso imprese sub-affidatarie e contemporaneamente a proporre capitolati di gara dove le condizioni minime delle prestazioni richieste rappresentino un giusto equilibrio tra salario e attività lavorativa. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

Titolo:4175 - EM. 1 (a firma cons. Mastacchi e Sabattini)

 

Presenti al voto: 31

Favorevoli/Si: 30

Non votanti: 1

Assenti: 19

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena;  Rontini  Manuela;  Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Bargi Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Fabbri  Marco;  Facci Michele; Felicori Mauro; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Occhi Emiliano; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Tagliaferri Giancarlo

 

Titolo:4175 - EM. 2 (a firma cons. Mastacchi e Sabattini)

 

Presenti al voto: 31

Favorevoli/Si: 30

Non votanti: 1

Assenti: 19

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Bargi Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Petitti Emma; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rossi Nadia; Tagliaferri Giancarlo

 

Titolo:4175 - EM. 3 (a firma cons. Mastacchi e Sabattini)

 

Presenti al voto: 34

Favorevoli/Si: 33

Non votanti: 1

Assenti: 16

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Bargi Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Tagliaferri Giancarlo

 

Titolo:4175 - EM. 4 (a firma cons. Mastacchi e Sabattini)

 

Presenti al voto: 33

Favorevoli/Si: 32

Non votanti: 1

Assenti: 17

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia;  Stragliati  Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Bargi Stefano; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gibertoni Giulia; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Petitti Emma; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Tagliaferri Giancarlo

 

Titolo:4175 – votazione risoluzione

 

Presenti al voto: 34

Favorevoli/Si: 32

Non votanti: 2

Assenti: 16

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia;  Stragliati  Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Marchetti Daniele; Rainieri Fabio


Assenti


Bargi Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Tagliaferri Giancarlo

 

OGGETTO 2200

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale all'estensione delle modalità dello screening per i tumori al seno. A firma dei Consiglieri: Rossi, Caliandro, Tarasconi, Mori, Marchetti Francesca, Montalti, Zappaterra, Costi, Pillati, Costa, Fabbri, Bulbi, Bondavalli, Amico, Soncini, Mumolo, Rontini, Sabattini, Daffadà, Zamboni

 

Titolo: 2200 - EM. 1 (a firma cons. Stragliati)

 

Presenti al voto: 33

Favorevoli/Si: 32

Non votanti: 1

Assenti: 17

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Facci Michele; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Daniele;  Marchetti  Francesca; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Castaldini Valentina; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Liverani Andrea; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Petitti Emma; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Tagliaferri Giancarlo

 

Titolo:  2200 – votazione risoluzione

 

Presenti al voto: 34

Favorevoli/Si: 33

Non votanti: 1

Assenti: 16

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Facci Michele; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti


Rainieri Fabio

 

Assenti


Bargi Stefano; Castaldini Valentina; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Petitti Emma; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Tagliaferri Giancarlo; Taruffi Igor

 

OGGETTO 514

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per rendere gratuiti i parcheggi limitrofi agli ospedali della Regione. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Bargi, Pelloni, Facci, Pompignoli, Rancan, Montevecchi, Catellani, Bergamini, Liverani, Occhi, Delmonte, Rainieri

 

Titolo:  514 – votazione risoluzione

 

Presenti al voto: 33

Favorevoli/Si: 6

Contrari/No: 24

Astenuti: 1

Non votanti: 2

Assenti: 17

 

Favorevoli/Si


Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Stragliati Valentina

 

Contrari/No


Amico Federico Alessandro; Bonaccini Stefano; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Bessi Gianni

 

Astenuti

Piccinini Silvia


Non votanti

Rainieri Fabio; Taruffi Igor


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Rossi Nadia; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia

 

Emendamenti

 

OGGETTO 4175

Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire affinché a parità di condizioni lavorative corrisponda parità di retribuzione per tutti i lavoratori, anche se impiegati presso imprese sub-affidatarie e contemporaneamente a proporre capitolati di gara dove le condizioni minime delle prestazioni richieste rappresentino un giusto equilibrio tra salario e attività lavorativa. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

Emendamento 1, a firma dei consiglieri Mastacchi, Sabattini

«Il secondo punto del "Rilevato che" è eliminato.»

(Approvato)

 

Emendamento 2, a firma dei consiglieri Mastacchi, Sabattini

«I due punti dell’“Atteso che” sono sostituiti dai seguenti:

“il sistema degli appalti pubblici debba contribuire a rafforzare la cultura del lavoro regolare e il rispetto dei diritti dei lavoratori;

esiste in Emilia-Romagna, un protocollo regionale, da applicare alla gestione delle gare d'appalto a tutela della qualità del lavoro e dei servizi, sottoscritto nel 2017 con le parti sociali;"»

(Approvato)

 

Emendamento 3, a firma dei consiglieri Mastacchi, Sabattini

«Prima dell'Impegno finale, è aggiunto il seguente periodo:

"Evidenziato che

Il 23 dicembre 2021 è stato inoltre sottoscritto tra Regione Emilia-Romagna e CGII, CISL e UIL un protocollo d'intesa in materia di legalità e appalti, che prevede al punto 10 che vengano garantiti i medesimi diritti, le medesime condizioni normative ed economiche, il rispetto di tutti gli obiettivi relativi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo quanto previsto dall'art. 105 del Dlgs 50/2016.»

(Approvato)

 

Emendamento 4, a firma dei consiglieri Mastacchi, Sabattini

«L' "Impegna la Giunta regionale" è sostituito dal seguente:

"a rafforzare la propria operatività e i sistemi di controllo, al fine di prevenire situazioni di disparità nel sistema dei sub affidamenti, continuando a prevedere nei capitolati di gara l'obbligatorietà di applicazione, anche da parte dei sub appaltatori, dei CCNL nazionali e territoriali di settore, sottoscritti dalle associazioni di impresa e OO.SS;

maggiormente rappresentative a livello nazionale, in base alla tipologia dei servizi prevalenti oggetto dell'appalto"»

(Approvato)

 

OGGETTO 2200

Risoluzione per impegnare la Giunta regionale all'estensione delle modalità dello screening per i tumori al seno. A firma dei Consiglieri: Rossi, Caliandro, Tarasconi, Mori, Marchetti Francesca, Montalti, Zappaterra, Costi, Pillati, Costa, Fabbri, Bulbi, Bondavalli, Amico, Soncini, Mumolo, Rontini, Sabattini, Daffadà, Zamboni

 

Emendamento 1, a firma della consigliera Stragliati

«Dopo le parole “eseguita, secondo giudizio dello specialista senologo per ridurre i casi di carcinoma “di intervallo”” è integrato il seguente punto “A prevedere una capillare compagna informativa tesa a sensibilizzare le destinatarie, anche attraverso la comunicazione trasmessa dall'Ausl nell'ambito della campagna di screening, circa la possibilità di ricorrere all'Ecografia Mammaria per ridurre i casi di carcinoma “di intervallo””»

(Approvato)

 

Comunicazione ai sensi dell’art.69 del Regolamento interno

 

Nel corso delle sedute sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

INTERROGAZIONI

 

4851 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito all'Ares (Anagrafe regionale edilizia scolastica) e all'assenza dei dati sulla sicurezza previsti dal D.Lvo 81/2008. A firma dei Consiglieri: Facci, Occhi, Pompignoli, Pelloni, Rainieri, Rancan, Delmonte

 

4852 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali misure la Giunta intenda adottare al fine di rendere i propri edifici efficienti dal punto di vista energetico. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

4853 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito allo stato di attuazione degli interventi prodromici alla realizzazione della cd "Diga di Vetto" (RE). A firma dei Consiglieri: Occhi, Rainieri, Delmonte, Catellani

 

4855 - Interrogazione a risposta orale in commissione sui servizi di trasporto di emergenza presso le Aziende Sanitarie di Parma. A firma della Consigliera: Piccinini

 

4859 - Interrogazione a risposta scritta per conoscere i motivi della diminuzione del numero dei tamponi effettuati in Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4860 - Interrogazione a risposta scritta in merito al metodo di conservazione delle scorte regionali dei vaccini anti-covid, in particolare nella prospettiva di cedere gratuitamente i vaccini prossimi alla scadenza a quegli Stati che, per motivi economici, non hanno potuto acquistarli. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4861 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per garantire alle persone non vedenti e ipovedenti maggiore accessibilità ai servizi pubblici considerati nel loro complesso. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Pelloni, Stragliati

 

4862 - Interrogazione a risposta scritta per conoscere i motivi della mancata riapertura del Centro Dialisi di Loiano. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

4863 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Regione intenda avanzare, all'interno della Conferenza Stato-Regioni, la richiesta di sospensione del canone Rai al fine di fornire un ulteriore sostegno alle famiglie fortemente colpite dal caro bollette. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4864 - Interrogazione a risposta scritta sul riconoscimento del valore delle imprese operanti sui litorali, con particolare riguardo agli "storici" esercenti degli stabilimenti balneari. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4865 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali misure la Regione stia adottando per sostenere famiglie e lavoratori, già fortemente colpiti dalla crisi economica, per l'acquisto del carburante. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

INTERPELLANZA

 

4854 - Interpellanza sul pericolo sanitario derivante dal consumo di selvaggina abbattuta con munizioni contenenti piombo. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

RISOLUZIONI

 

4856 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad adoperarsi in solidarietà con la popolazione ucraina colpita dalla guerra, a sostenere le iniziative per una fine immediata del conflitto, a promuovere azioni, come quelle proposte dalla petizione "dividendo di pace", per ridurre la spesa militare nel mondo e combattere i cambiamenti climatici, a promuovere la diffusione delle energie rinnovabili come strumento per diffondere una economia di pace."  (08 03 22) A firma della Consigliera: Zamboni

 

4857 - Risoluzione per impegnare la Giunta a manifestare solidarietà e vicinanza alla popolazione ucraina e a sostenere il Governo affinché siano intraprese azioni condivise e necessarie per garantire una de-escalation militare. (08 03 22) A firma dei Consiglieri: Zappaterra, Lisei, Pigoni, Castaldini, Piccinini, Taruffi, Mastacchi, Zamboni, Rancan

 

4858 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attuare misure urgenti per l'approvvigionamento di prodotti fertilizzanti destinati agli agricoltori emiliano-romagnoli. (08 03 22) A firma dei Consiglieri: Bergamini, Delmonte, Bargi, Rancan, Pompignoli, Catellani, Facci, Occhi, Liverani, Rainieri, Montevecchi

 

(Comunicazioni prescritte dall’articolo 69 del Regolamento interno n. 4 prot. NP/2022/516 del 10/03/2022)

 

 

IL PRESIDENTE

 

I SEGRETARI

Rainieri

Bergamini - Montalti

 

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