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Resoconto n. 13

Seduta del 24 aprile 2018

Il giorno 24 aprile 2018 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2018.25284 del 18/4/2018, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

Partecipano alla seduta i consiglieri:

È altresì presente la consigliera Manuela RONTINI.

Partecipa alla seduta: Barbara Attili (Direzione generale Assemblea legislativa)

Presiede la seduta: Massimiliano POMPIGNOLI

Assiste la segretaria: Claudia Cattoli

DEREGISTRAZIONE CON CORREZIONI APPORTATE AL FINE DELLA MERA COMPRENSIONE DEL TESTO

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6148 -Risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere al Consiglio Grande e Generale dello Stato di San Marino di esaminare in tempi rapidi proposte in tema di cittadinanza ed elettorato passivo ed attivo, esprimendo inoltre l'auspicio che si tengano nella dovuta considerazione le istanze dei tanti stranieri che, per vicinanza geografica, hanno in San Marino il centro dei propri interessi economici ed affettivi. (15 02 18)

A firma dei Consiglieri: Pruccoli, Zoffoli

Presidente POMPIGNOLI

Passiamo ora all’ultimo oggetto che è la risoluzione 6148, risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere al Consiglio Grande e Generale dello Stato di San Marino di esaminare in tempi rapidi proposte in tema di cittadinanza ed elettorato passivo ed attivo, esprimendo inoltre l'auspicio che si tengano nella dovuta considerazione le istanze dei tanti stranieri che, per vicinanza geografica, hanno in San Marino il centro dei propri interessi economici ed affettivi, a firma dei consiglieri Pruccoli e Zoffoli. Prego consigliere Pruccoli, le dò la parola per l’illustrazione della risoluzione.

Consigliere PRUCCOLI

Grazie presidente, io la riassumerei in maniera molto semplice, anche perché la risoluzione contiene già tutto, sia la motivazione che il significato di questa iniziativa. Peraltro nasce e scaturisce dalle iniziative del Comitato degli italiani residenti all’estero, quindi in questo caso dei cittadini italiani che risiedono nella vicina Repubblica di San Marino, che hanno raccolto il numero sufficiente di firme per far sì che il Consiglio Grande e Generale della Repubblica possa quanto prima discutere e votare su dei progetti di legge che intendono andare a modificare l’accesso alla cittadinanza sanmarinese per i cittadini stranieri.

E’ un percorso abbastanza complicato e si può anche capire: questi piccoli Stati europei evidentemente hanno regole di accesso e di iscrizione ai registri della cittadinanza un po’ più complicate degli Stati e degli Stati grandi come quello italiano, ma va da sé che oggi come oggi è davvero penalizzante; e sono state anche diverse le segnalazioni e i richiami che sono giunti dal livello europeo alla Repubblica di San Marino su questo tema perché, al di là dei tempi che i progetti di legge chiedono di diminuire da 25 fino a 15 anni per l’ottenimento della cittadinanza, il problema vero, il principale, quello reale, è il seguente: nel momento in cui un cittadino italiano chieda per naturalizzazione la cittadinanza sanmarinese, è costretto a fare l’opzione, non può mantenere anche la cittadinanza italiana di origine.

Questo è fortemente penalizzante, in primo luogo perché si troverebbe di fatto catapultato in uno status di extracomunitario, immediatamente, mentre è evidente che la doppia cittadinanza è un qualcosa di permesso ai cittadini europei. Se riusciamo a fare silenzio, se no non riesco neanche a sentire ciò che dico…

Presidente POMPIGNOLI

Silenzio, per piacere, grazie. Prego, consigliere Pruccoli.

Consigliere PRUCCOLI

Detto questo, dicevo, c’è questo essere catapultati nello status di cittadini extracomunitari e quindi si ritiene che possa essere giusto, anche dal punto di vista dell’iniziativa politica, che l’Assemblea legislativa possa impegnare la Giunta della Regione Emilia-Romagna a perorare, a caldeggiare questa causa, che peraltro è sostenuta da questo organismo rappresentativo elettivo della collettività italiana residente a San Marino, che dia la possibilità quindi di abbassare i termini per l’accesso alla naturalizzazione e alla cittadinanza sanmarinese ed elimini la possibilità…, o comunque consenta e conferisca la possibilità di mantenere la doppia cittadinanza, quindi sia la cittadinanza italiana di nascita, terminato quel percorso, che anche quella nuova acquisita sanmarinese.

Ecco, la risoluzione tende ad impegnare la Giunta affinché venga richiesto al consiglio Grande e Generale di esaminare in tempi rapidi questi progetti di legge e poi magari vi sia anche un esito positivo. Devo dire che ho avuto anche dei contatti con il Sottosegretario agli Esteri e alla Funzione pubblica dello Stato di San Marino, il quale mi ha detto che molto probabilmente anche per iniziativa governativa, con qualche possibile sfumatura differente, questo tema è interesse anche della maggioranza che governa la Repubblica di San Marino in questo momento che sia trattato, e quindi c’è la possibilità davvero che veda un buon esito. Credo sia importante fa sentire la vicinanza degli altri cittadini emiliano-romagnoli a questi cittadini comunque italiani che sono in gran parte anche loro emiliano-romagnoli e che vivono o che hanno il loro centro di affetti nella vicinissima Repubblica di San Marino.

Presidente POMPIGNOLI

Grazie consigliere Pruccoli, prego consigliere Bargi.

Consigliere BARGI

Il tema di questa risoluzione è chiaro, capisco anche l’esigenza di trovare una soluzione che possa, soprattutto nel caso della doppia cittadinanza, andare a dare una mano ai cittadini nostri che vivono questa realtà un po’ particolare dello Stato di San Marino, tuttavia mi piacerebbe precisare che parliamo sempre di uno Stato sovrano, parliamo sempre di rapporti che, se si vogliono andare a sviluppare con un altro ente sovrano che può essere la Regione Emilia-Romagna, chiaramente di concerto con il Ministero degli Esteri della Repubblica italiana, possono sicuramente portare alla fase dei tavoli, dei confronti, perché si possa andare a limare su una tematica che – posso capire – crea particolari problemi a chi abita e chi deve convivere con questa realtà molto particolare.

Però, allo stesso tempo, una risoluzione che richieda al Consiglio Grande e Generale di esaminare in tempi rapidi, come per dire “San Marino, datti una mossa”, capiamoci bene, non la vedo come un’iniziativa che noi possiamo proporre. Credo che i tavoli di incontro ci siano già stati, credo che il tema, visto che sono già state raccolte le firme e depositate, in quello Stato e in quell’organo di governo verrà affrontato, pertanto una risoluzione per dire “muoviamoci” non ci sembra la formula più adeguata che possiamo adottare come ente di governo di questo territorio.

Presidente POMPIGNOLI

Grazie consigliere Bargi, altri interventi? Non ci sono altri interventi, consigliere Pruccoli prego.

Consigliere PRUCCOLI

Molto rapidamente, bisogna considerare che innanzitutto l’ordinamento dello Stato di San Marino prevede l’obbligatorietà del transito e della trattazione dei progetti di legge di iniziativa popolare e quindi noi non possiamo che far altro che caldeggiare che questo avvenga nel più breve tempo possibile, che peraltro è anche già sufficientemente breve per la previsione.

Ripeto, invece, si tratta di un atto politico, perché non porta minimamente né le procedure della Repubblica di San Marino, né apre minimamente nessun incidente diplomatico perché mi sono sincerato da questo punto di vista, ma credo che invece sia doveroso che ci sia una solidarietà e una vicinanza e un interessamento dei cittadini a tanti conterranei che appunto si trovano in questa difficoltà legata a una comprensibilissima, come dicevo in apertura, differenziazione che i piccoli Stati sovrani europei hanno rispetto ai grandi Stati, ma che non può essere così penalizzante fino a dover far perdere un tratto identitario come quello della cittadinanza di nascita a un cittadino italiano.

Presidente POMPIGNOLI

Se non ci sono altri interventi, procederei con la votazione della risoluzione: chi è a favore? Chi è contrario? Chi si astiene? La risoluzione è approvata. Grazie a tutti, la seduta è terminata.