Espandi Indice
Legislatura XI - Commissione IV - Resoconto del 15/09/2020 antimeridiano

    Resoconto integrale n. 16

    Seduta del 15 settembre 2020

     

    Il giorno 15 settembre 2020, alle ore 10,00, è convocata, con nota prot. n. AL.2020.17612 del 09/09/2020, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali che si svolge in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede, della Presidente, della Vicepresidente Maletti F. e dei seguenti membri dei Gruppi assembleari [Michele Barcaiuolo (FDI), Stefania Bondavalli (BP), Stefano Caliandro (PD), Valentina Castaldini (FI), Marco Lisei (FDI), Lia Montalti (PD), Roberta Mori (PD), Giuseppe Paruolo (PD), Simone Pelloni (Lega), Katia Tarasconi (PD), Igor Taruffi (ERCEP)], nonché degli altri partecipanti ai sensi della deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 3 del 27 marzo 2020.

     

    Partecipano alla seduta i consiglieri:

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

    Voto

     

    SONCINI Ottavia

    Presidente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    7

    presente

    MALETTI Francesca

    Vicepresidente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    4

    presente

    MARCHETTI Daniele

    Vicepresidente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    6

    assente

    AMICO Federico Alessandro

    Componente

    Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

    1

    presente

    BARCAIUOLO Michele

    Componente

    Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

    2

    presente

    BERGAMINI Fabio

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    assente

    BONDAVALLI Stefania

    Componente

    Bonaccini Presidente

    2

    presente

    CALIANDRO Stefano

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    CASTALDINI Valentina

    Componente

    Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

    1

    presente

    COSTA Andrea

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    GIBERTONI Giulia

    Componente

    Gruppo Misto

    1

    presente

    LISEI Marco

    Componente

    Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

    1

    presente

    MARCHETTI Francesca

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    MASTACCHI Marco

    Componente

    RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

    1

    presente

    MONTALTI Lia

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    3

    presente

    MORI Roberta

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    PARUOLO Giuseppe

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    PELLONI Simone

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    5

    presente

    PICCININI Silvia

    Componente

    Movimento 5 Stelle

    1

    assente

    PIGONI Giulia

    Componente

    Bonaccini Presidente

    1

    presente

    PILLATI Marilena

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    RONTINI Manuela

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    ROSSI Nadia

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    STRAGLIATI Valentina

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    2

    presente

    TARASCONI Katia

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    TARUFFI Igor

    Componente

    Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

    1

    presente

    ZAMBONI Silvia

    Componente

    Europa Verde

    1

    presente

     

     

    Sono altresì presenti i consiglieri: Maura CATELLANI e Luca SABATTINI.

     

    E’ presente Raffaele DONINI (Assessore alle Politiche per la Salute).

     

    Presiede la seduta: Ottavia SONCINI

    Assiste e svolge le funzioni di estensore la segretaria: Annarita Silvia Di Girolamo

     


    -Approvazione del processo verbale n. 13 del 2020.

    1395 -Interrogazione a risposta orale in commissione circa procedure di appalto per la gestione di servizi integrati di supporto alla persona eseguite al Policlinico Sant'Orsola di Bologna. A firma dei Consiglieri: Lisei, Tagliaferri, Barcaiuolo

     

    1187 -Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Documento di Economia e Finanza Regionale - DEFR 2021-2023". (Delibera di Giunta n. 788 del 29 06 20)

     

     

     

     

    Presidente Soncini

    Buongiorno a tutti e a tutte.

    Sarei per partire con l’appello.

    Amico Federico.

     

    Consigliere Amico.

    Presidente, buongiorno.

     

    Presidente Soncini

    Buongiorno. È qui in sede.

    Bergamini Fabio.

    Bondavalli Stefania è in sede.

    Caliandro Stefano.

    Castaldini Valentina è in sede.

    Costa Andrea.

     

    Consigliere Costa

    Presente.

     

    Presidente Soncini

    Buongiorno.

    Gibertoni Giulia.

    Lisei Marco.

    Maletti Francesca.

    Barcaiuolo è presente.

    Maletti Francesca.

    Marchetti Daniele.

    Marchetti Francesca.

    Mastacchi Marco.

     

    Consigliere Mastacchi

    Buongiorno, presidente.

     

    Presidente Soncini

    Collega Mastacchi, buongiorno.

    Montalti Lia è presente in sala.

    Mori Roberta è presente in sala.

    Paruolo Giuseppe.

    Pelloni Simone.

    Piccinini Silvia.

    Pigoni Giulia.

    Chiedo ai tecnici se possono raggiungermi, perché ho il computer che non va. Ho il collegamento che non funziona.

    Pigoni Giulia è presente.

    Pillati Marilena. Presente.

    Rontini Manuela.

     

    Consigliera Rontini

    Presidente, buongiorno.

     

    Presidente Soncini

    Buongiorno.

    Rossi Nadia.

     

    Consigliera Rossi

    Presente.

     

    Presidente Soncini

    Stragliati Valentina.

    Tarasconi Katia è presente in sede.

    Taruffi Igor.

     

    Consigliera Stragliati

    Buongiorno, presidente.

     

    Presidente Soncini

    Buongiorno, consigliera Stragliati.

    Taruffi Igor.

    Zamboni Silvia.

    Seconda chiama.

    Bergamini Fabio.

    Caliandro Stefano.

    Gibertoni Giulia.

    Lisei Marco è arrivato ora.

    Maletti Francesca. Presente.

    Marchetti Daniele.

    Marchetti Francesca.

    Paruolo Giuseppe è presente in sede.

    Pelloni Simone.

    Piccinini Silvia.

    Taruffi Igor.

    Zamboni Silvia.

    Abbiamo il numero legale.

    Segnalo di nuovo ai tecnici che la mia connessione non funziona. Mi sto appoggiando al computer della PO.

    Se non componenti della Commissione sono presenti alla seduta lo segnalino in chat, come sempre.

     

    Presidente Soncini

    Iniziamo con l’approvazione del processo verbale n. 13 del 2020.

    Chiedo di scrivere in chat se ci sono osservazioni.

    In assenza di osservazioni, comunico che il verbale è approvato all’unanimità.

    È approvato all’unanimità.

     

    Presidente Soncini

    Passiamo all’oggetto 1395: Interrogazione a risposta orale in commissione circa procedure di appalto per la gestione di servizi integrati di supporto alla persona eseguite al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, a firma dei consiglieri Lisei, Tagliaferri, Barcaiuolo.

    Vedo il consigliere Lisei in sala. A lei la parola per l’illustrazione.

    Risponderà l’assessore Donini, che è presente in sala.

     

    Consigliere Lisei

    Buongiorno, assessore. La ringrazio di essere venuto in Commissione in tempi anche abbastanza rapidi rispetto alla richiesta, all’interrogazione, per dare risposta su un fatto di cui lei, sono assolutamente sicuro, ha compreso la gravità. Mi riferisco alla gravità degli accadimenti rispetto innanzitutto al servizio che deve essere erogato ai cittadini, che a causa della sentenza della Corte di appello non ha sicuramente avuto una continuità e quindi ha comportato tutta una serie di vicissitudini, ma la gravità è data anche dal fatto che sicuramente l’azienda, e noi come Regione Emilia-Romagna, non abbiamo sicuramente fatto una bella figura.

    Parliamo di un appalto da 123 milioni di euro, parliamo dei servizi di supporto alla persona e parliamo di un dirigente che aveva dei ruoli ben specifici, ruoli che gli erano stati attribuiti non mediante un contratto generico, ma mediante un contratto ai sensi dell’articolo 15 septies, quindi un contratto che gli era stato attribuito perché c’era una particolare funzione di interesse strategico affinché seguisse i servizi di supporto alla persona e questo bando di appalto, che evidentemente era strategico.

    Era talmente strategico che l’azienda ha ritenuto di attivare un contratto specifico ai sensi dell’articolo 15 septies a una persona esterna al personale dell’azienda, perché aveva le qualità e le competenze per farlo.

    A prescindere da come e quali saranno gli esiti di quelli che sono i procedimenti in corso, perché parliamo non soltanto di una sentenza di tipo amministrativo che vede vincente chi non lo era stato all’interno di quell’appalto e a prescindere dal procedimento penale che è stato instaurato a causa del ruolo che aveva la figura che doveva gestire questo rilevante appalto… E ovviamente non posso non chiederle se lei ritiene opportuno che tra tutte le persone che si potevano individuare l’azienda individuasse una persona che dal 1998 al 2004 era un dipendente di Coopservice, l’unica persona credo che avesse un cognato presidente all’interno del CdA di Coopservice, la stessa azienda che avrebbe partecipato all’appalto.

    Anche volendo ritenere che c’era la necessità di individuare figure importanti, che non erano presenti all’interno dell’organico aziendale, l’unica persona che siamo riusciti a individuare era una figura che era strettamente legata e che aveva avuto rapporti precedenti con un’azienda che poi avrebbe partecipato al bando. Mi domando se quanto meno non ci fosse una ragione di opportunità a prescindere dai procedimenti giuridici che sono stati legittimamente instaurati e a prescindere da come andranno quei procedimenti giuridici, perché io credo che l’azione amministrativa si debba caratterizzare nella trasparenza e deve dare sempre l’esempio, come cerca di darlo la politica.

    Individuare una persona per ricoprire quel ruolo così delicato di un appalto da 123 milioni di euro, che avesse il cognato all’interno di questa azienda, credo, personalmente, che fosse quanto mai inopportuno, anche semplicemente sul piano morale come scelta e come individuazione.

    Questo le chiedo se, secondo lei, è stato opportuno. Le chiedo anche quali sono le ripercussioni che oggi ci sono su questo contratto. Ripeto, questo è un contratto attivato con una certa procedura, la procedura dettata dall’articolo 15 septies.

    Questa persona era stata scelta per le sue particolari competenze a seguire un determinato appalto che era, appunto, quello ai servizi alla persona. Visto che da quell’appalto si è sfilato successivamente alla presentazione del ricorso, motivo per il quale poi dopo è stato accolto il ricorso nel secondo grado di giudizio, che fine fa questo contratto? Se una persona viene individuata e scelta per le sue competenze, per seguire un determinato tipo di servizi, i servizi di supporto alla persona all’interno del Sant’Orsola, e da quei servizi si è sfilato, vorrei sapere che fine fa questo contratto. Per me sarebbe scontato, perché è evidente che se è stato scelto per ricoprire quel ruolo, e la scelta già di per sé era sbagliata, se è stato scelto per ricoprire quel ruolo e quel ruolo non lo può ricoprire, non è che può essere messo a fare altri ruoli o ricoprire altri ruoli, anche perché, proprio perché stiamo parlando di un contratto e di una persona che non era all’interno dell’organico aziendale, non siamo obbligati a continuare ad utilizzare persone all’interno dell’azienda e a ricollocarle all’interno dell’azienda, tema sul quale c’è anche, ovviamente, una problematica non indifferente, perché quando si scelgono figure esterne all’azienda vuol dire che all’interno dell’azienda non ci sono figure e competenze professionali sufficienti per ricoprire determinati incarichi e quindi non è mai bello nei confronti delle persone che sono all’interno dell’azienda.

    Credo che all’interno dell’azienda ospedaliera abbiamo tantissime e ottime professionalità. Forse, se avessimo utilizzato quelle professionalità, oggi, non ci saremmo trovati nella condizione nella quale siamo ora. Però, è evidente che oggi c’è stato un danno enorme, un danno enorme ai cittadini, perché c’è stato ovviamente un momento nel quale il servizio è passato da un’azienda all’altra a seguito della sentenza e c’è stato un danno enorme all’immagine, credo anche alla Regione Emilia-Romagna, senza tenere in considerazione le spese legali che ci sono state. 

    Mi domando se e come l’Assessorato ha intenzione di procedere, sia relativamente a questo contratto, al mantenimento di questo contratto, e quindi all’ipotesi di una revoca del contratto in essere, sia eventualmente nei confronti di questa persona che in tutti i casi, anche a prescindere da come andranno i procedimenti, oggi, vista la sua posizione e viste le modalità con le quali ha informato l’azienda e le tempistiche con le quali ha informato l’azienda, ha, di fatto, creato un danno ai cittadini e secondo me anche all’immagine della Regione stessa.

    D’altro canto, se ciò non fosse avvenuto, oggi non si troverebbe qua, purtroppo per lei, assessore, a dover spiegare ciò che è accaduto.

     

    Presidente Soncini

    La parola all’assessore Raffaele Donini.

     

    Assessore Donini

    Quanti minuti ho, presidente?

     

    Presidente Soncini

    Ne ha dieci, assessore.

     

    Assessore Donini

    Dovrebbero essere assolutamente sufficienti.

    Grazie, presidente. Grazie al consigliere Lisei.

    Ovviamente, quando si risponde a questioni che attengono ad una serie di indagini in corso bisogna da parte, sia dell’interrogante, e lo è stato, sia del sottoscritto, misurare bene le parole e fissare alcuni punti fermi, che sono essenziali per una informazione istituzionale come questa.

    Ci siamo trovati di fronte a una sentenza del Consiglio di Stato che ha radicalmente riformato un’altra sentenza del TAR che aveva, invece, ritenuto il conflitto di interessi insussistente. Ovviamente, la sentenza del Consiglio di Stato arriva dopo la sentenza del TAR e quindi è quella che vale.

    L’Azienda ospedaliera universitaria di Bologna nel momento in cui tale sentenza dovesse essere passata in giudicato darà attuazione alla sentenza effettuando tutte le eventuali verifiche a ciò necessarie dal punto di vista meramente tecnico-organizzativo. Non so, forse lei è anche più preparato di me, essendo un uomo di legge, quali altre possibilità ci siano, perché mi risulta che qualche altro ricorso o comunque richiesta di riconsiderazione in sede giuridica ci sia su quella gara e anche su quella sentenza. Però, oggi abbiamo un punto fermo ed è la sentenza del Consiglio di Stato. Quando questa sentenza passerà in giudicato, ovviamente, l’Azienda ospedaliera del Sant’Orsola dovrà darne attuazione, con tutto ciò che consegue la parte organizzativa. Ovviamente, qui noi abbiamo una ricostruzione che l’azienda ci ha fornito e che sarà a disposizione di tutti, di tutte le indagini in corso, di tutte le interrogazioni o i quesiti che si possono porre al riguardo.

    L’Azienda, infatti, precisa che prima di bandire la gara aveva inserito il dottor XXX nel team di lavoro che ha elaborato i documenti della gara. In seguito, il dottor XXX non ha fatto parte della Commissione giudicante, né ha svolto alcune attività di supporto o consulenza.

    Una volta nominato l’aggiudicatario e reso noto il rapporto di affinità a cui lei si richiamava nella interrogazione, l’azienda ha ritenuto di nominare un direttore dell’esecuzione del contratto, diverso ovviamente da XXX, costituendo anche una cabina di regia di verifica dell’andamento dell’appalto di cui fanno parte il responsabile unico del procedimento, il RUP, il Direttore amministrativo, il DEC, cioè il responsabile anticorruzione aziendale.

    Noi attendiamo l’esito degli accertamenti in corso in sede giudiziaria con la massima fiducia nei confronti del lavoro della magistratura. L’azienda, nel frattempo, ha avviato un procedimento disciplinare, assolutamente giustificato, nei confronti del dottor XXX. Ovviamente, questo procedimento disciplinare ha uno svolgimento che noi adesso non possiamo predeterminare in questa sede. Al fine di favorire anche la migliore gestione della situazione, l’Azienda sta ridefinendo il ruolo del dottor XXX su attività e servizi non esternalizzati.

    Relativamente poi ai precedenti rinnovi dell’incarico, l’Azienda ritiene che siano stati motivati dalla necessità di razionalizzazione dei servizi ad elevato valore strategico. Per la copertura della relativa posizione sono, infatti, richiesti dei requisiti come il possesso di specifiche competenze necessarie a garantire il funzionamento della struttura stessa anche in considerazione – lei ne ha fatto cenno, ma in realtà ciò che definisce l’Azienda non è dello stesso tenore della sua interrogazione – del fatto che il numero dei dirigenti amministrativi a tempo indeterminato presenti in azienda, attualmente tre, tutti già incaricati ad altre responsabilità, ha portato a questo contratto e data la mancanza di una graduatoria concorsuale valida nel profilo professionale di dirigente amministrativo.

    Queste sono le due motivazioni per cui si è andati in quella direzione.

    Lei ha chiesto chiarimenti sui contratti stipulati dal dottor XXX a tempo determinato. Da dicembre del 2012 ad oggi sono pari ad un valore di circa 844.960,00 euro, più o meno 105.000,00 euro lordi all’anno, in otto anni. La scadenza dell’attuale incarico è prevista per il 31.12 di quest’anno.

    Pensiamo che sia naturale attendere anche la prosecuzione del procedimento disciplinare e l’esito dello stesso.

    Infine, lei chiedeva un’altra cosa sulla ricaduta in termini di richieste risarcitorie all’Azienda, una interrogazione in tal senso. Si precisa che la sentenza del Consiglio di Stato, quella che ancora vale, ha ritenuto tardiva la richiesta risarcitoria e soddisfacente il rimedio del subentro del contratto. Attualmente, quindi, non risultano voci di richieste risarcitorie da pretendere nei confronti dell’Azienda.

    Grazie.

     

    Presidente Soncini

    Grazie, assessore.

    Consigliere Lisei, per la replica, ha quattro minuti. Prego.

     

    Consigliere Lisei

    Assessore, le dico francamente che quello che ritiene l’Azienda bene o male lo so anche dalle carte. È emerso qual è il profilo che sta tenendo l’Azienda.

    È evidente che a me sarebbe piaciuto sapere e capire cosa ne pensava lei. Le dico francamente e glielo ridico qui, non mi interessa l’esito dell’eventuale successivo grado di giudizio. Qui stiamo parlando di una questione di opportunità. Noi abbiamo dato un incarico a una persona. Anche se l’esito fosse positivo, abbiamo dato l’incarico a una persona di seguire un determinato tipo di servizio quando aveva dei rapporti pregressi e un ruolo pregresso. La persona si è sfilata. Il tema della sentenza del Consiglio di Stato è proprio questo, perché dice che si è sfilato subito dopo averlo saputo e la comunicazione di questo conflitto di interessi è stata tardiva, ma a prescindere da tutto ha seguito, come lei ha ricordato qua, tutta la redazione, la progettazione della gara e poi all’ultimo si è sfilato. Prima? Subito prima? Subito dopo? Resta il fatto che una persona che aveva un palese conflitto di interessi, anche se non giuridico, quantomeno morale, ha seguito tutta la costruzione e noi abbiamo indicato e l’Azienda ha indicato questa persona.

    Per me che vivo su questo mondo, per noi consiglieri regionali, per chiunque fa politica, che ha una lente d’osservazione, una lente addosso, sa benissimo che ci sono ragioni, oltre che giuridiche, di opportunità. Su questo mi sarebbe piaciuto che lei si fosse espresso, perché non era opportuno che seguisse quella gara, ma non era opportuno neanche nominarla dal principio.

    Una persona che è stata in Coopservice, che è un’azienda che ha degli interessi e che avrebbe sicuramente partecipato, non era opportuno che seguisse il bando che poi dopo avrebbe avuto la partecipazione di questa azienda. Credo che su questo ci dobbiamo misurare, sulla trasparenza amministrativa. Secondo me, a prescindere dal procedimento disciplinare che è in corso, ben venga che ci sia un procedimento disciplinare, ma una qualsiasi azienda revoca immediatamente il contratto, perché, a prescindere dal risultato che ci sarà, oggi il danno per l’azienda e per la Regione Emilia-Romagna si è già cagionato, perché anche una semplice sentenza di secondo grado, come quella che c’è stata, ha creato un danno all’immagine enorme, così come un danno all’immagine ai cittadini, a prescindere dalle richieste risarcitorie formalizzate all’interno del Consiglio di Stato dalla controparte. Oggi il danno è sui giornali. È evidente che ci sia stato, ma anche soltanto il fatto che venga aperto un procedimento penale. Vuol dire che comunque c’è qualcosa che non è andato.

    Ripeto, sono sicuro che finirà tutto nel migliore dei modi per l’Azienda, me lo auguro per l’Azienda, per le persone coinvolte e sarò sempre garantista, ma qui c’è un tema di opportunità che deve essere affrontato dalla politica; c’è un tema di opportunità nel dire che quella nomina fu sbagliata. C’è un tema di opportunità in quello che sta facendo oggi questa persona, perché oggi questa persona, che è stata assunta per ricoprire quel servizio, cosa fa? Perché noi l’avevamo assunto per fare quello, tanto è vero che l’ha fatto, purtroppo, perché era RUP, era DEC, ha avuto dei ruoli operativi nella redazione di quel bando.

    Lo abbiamo preso per fare quello. Vorrei sapere che cosa sta facendo adesso. Qualcuno mi dice che è stato spostato alla mensa o non so dove, ma non è stato assunto per fare quello che sta facendo oggi. Nel momento in cui non può più fare quello per cui è stato assunto, il contratto automaticamente deve essere revocato da parte dell’Azienda e sarebbe un gesto quantomeno di trasparenza nei confronti dei cittadini.

    La politica in questo senso deve dare dei segnali forti e mi dispiace che lei oggi qui riporti pedissequamente la tesi difensiva formulata da parte dell’Azienda, sia all’interno del procedimento, sia all’esterno. Sinceramente non mi rapporto con l’Azienda, altrimenti avrei parlato con la collega Gibertoni o con chi ha redatto quel contratto. Io, invece, parlo con la politica e la politica oggi deve dire che le cose non sono funzionate come dovevano funzionare, a prescindere da come andranno gli esiti dei procedimenti.

    Mi dispiace che non si sia colta questa occasione, perché se vogliamo parlare di “legalese” e “giuridichese”, lo faccio, ma in altre sedi. Già ne parlo forse troppo qui.

    Da questo punto di vista non mi ritengo soddisfatto della risposta e spero che nei tempi e nei modi che lei lo ritenga intervenga politicamente per dire quello che bisogna dire, che le cose non sono funzionate, che non c’è stata trasparenza e che quel contratto era inopportuno che venisse attivato. Ripeto, parliamo di una persona che, come lei ha ricordato qui, non aveva appena avuto il contratto. Parliamo di una persona che dal 2012 era all’interno dell’Azienda. Quindi, che aveva avuto rapporti con Coopservice si sapeva, che aveva lavorato all’interno di Coopservice dal 2004 fino a che avesse intrapreso il contratto all’interno dell’Azienda si sapeva.

     

    Presidente Soncini

    Consigliere, la devo richiamare sui tempi. Mi scusi.

     

    Consigliere Lisei

    Il fatto che avesse un rapporto di parentela all’interno di Coopservice credo che si sapesse. È un dispiacere, secondo me, che oggi non ci sia stata una risposta chiara e netta da parte dell’assessore.

     

    Presidente Soncini

    Abbiamo chiuso la trattazione dell’oggetto 1395.

     

    Presidente Soncini

    Passiamo all’oggetto 1187: proposta d’iniziativa della Giunta sul Documento di economia e finanza regionale (DEFR 2021-2023).

    Il relatore è il consigliere Luca Sabattini e la relatrice di minoranza è la consigliera Maura Catellani, entrambi in Commissione.

    Vi ricordo che la Commissione dovrà esprimere un parere in sede consultiva su questo oggetto. Abbiamo presenti i tecnici di Giunta: la dottoressa Simoni, la dottoressa Biagi, l’ingegnere Rombini, il dottor Domenico Pallone e finché potrà l’assessore Donini. È collegata l’assessora Schlein. Sicuramente i tecnici saranno in grado di rispondere ad eventuali domande e sollecitazioni dei consiglieri.

    Partirei con l’illustrazione da parte dei relatori e chiamerei il consigliere Sabattini.

     

    Consigliere Sabattini

    Buongiorno a tutti. Grazie, presidente. Ringrazio gli assessori presenti.

    Come sapete, il Documento di economia e finanza regionale si inserisce nel percorso codificato dalle norme, che porterà poi, ovviamente, alla predisposizione e all’approvazione del bilancio 2021, al preventivo 2021, verso la fine dell’esercizio.

    È un documento estremamente corposo, sul quale con i colleghi presenti e della scorsa legislatura ci siamo sempre confrontati. Ovviamente, è un documento fortemente politico, che si inserisce anche a seguito di una discussione che abbiamo fatto in maniera importante poche settimane fa relativamente alle linee di mandato.

    È un Documento di economia e finanza che sicuramente all’inizio della legislatura non ci saremmo mai immaginati di dover predisporre con alcune delle caratteristiche che questo documento ha. Come avete visto, l’apertura ‒ credo in modo corretto ‒ e la predisposizione del documento riassume tutte le azioni messe in campo durante i mesi importanti della pandemia e, credo, anche un elemento di sintesi complessivo, che aiuta il lavoro di tutti quanti noi, anche nel rimettere ordine in tutte le azioni che come Regione abbiamo messo in campo.

    Il Documento di economia e finanza ha una predisposizione stabilita dalle norme. Come avete visto, la prima parte, quella che rappresenta tutto il quadro conoscitivo del territorio, fornisce anche tanti elementi di comparazione e ricognitivi rispetto alla situazione, sotto vari aspetti, non soltanto quello economico. Penso soprattutto a quello demografico. Ci sono tantissime parti, anche comparative, credo correttamente, prese anche da organismi internazionali, che permettono una lettura più complessiva del territorio regionale.

    È un documento fortemente strategico e politico che, nella seconda parte, riassume, anche in una forma diversa rispetto a quella che abbiamo incontrato negli anni precedenti, riportandoli a una leggibilità diversa, gli obiettivi dei singoli Assessorati, compattandoli, e declinando gli obiettivi di mandato con le conseguenti azioni. Sottolineo questo ‒ come ho fatto in udienza conoscitiva ‒ perché il miglioramento della conformazione del DEFR non è soltanto un miglioramento formale, ma è anche un miglioramento che permetterà all’Assemblea e a tutti noi, maggioranza e opposizione, di cogliere, attraverso questo documento, anche un elemento fondamentale, un’attività fondamentale da parte della rappresentanza politica in Assemblea, cioè quello dell’accountability a seguito degli obiettivi fissati, quindi ordinare le strategie e le azioni da mettere in campo con la volontà politica, che si legge in tutto il documento, di legare tutti gli obiettivi strategici di mandato e le conseguenti azioni a quelli che sono i Goal dell’Agenda 2030. Sottolineo questo aspetto perché traccia la volontà di questa Amministrazione. Mi auguro ‒ e su questo c’è la volontà di tutta la maggioranza ‒ che l’Agenda 2030 sia comunque il binario in grado di legare tutte le strategie di questa Amministrazione.

    Il DEFR, però, quest’anno ha una particolarità specifica, oltre a quelle che ho provato a sottolineare. La straordinaria situazione e la velocità con la quale anche gli elementi di contesto sono cambiati in questi mesi, e potranno cambiare, ovviamente fa risultare questo DEFR centrale anche rispetto alla discussione che dovremo fare tra qualche settimana relativamente alla nota di aggiornamento al DEFR, più centrale rispetto al passato.

    Questo documento è stato approvato alla fine di giugno. Ovviamente, risente della condizione, in parte, degli elementi innovativi che si sono succeduti nel tempo. Come abbiamo visto e come abbiamo rilevato nel corso della nostra discussione in questi mesi, la centralità di quello che avverrà, anche con la nota di aggiornamento nazionale, avrà un impatto molto più considerevole anche sulle strategie regionali.

    Faccio un piccolo carotaggio. Come sapete, oggi è il primo dei passaggi che il DEFR farà in tutte le Commissioni di stretta competenza. Ringrazio e ci tengo a sottolineare la presenza degli assessori, i quali, essendo, questo, un documento fortemente politico, integreranno gli obiettivi di loro competenza, se lo riterranno opportuno.

    Indubbiamente, questa Commissione ha una centralità non soltanto nella discussione attuale, ma anche nella programmazione inserita nel Documento di economia e finanza e, di conseguenza, nelle strategie che vedranno la conformazione del bilancio 2021, assolutamente centrali. Le politiche sociosanitarie sono quelle che maggiormente hanno dovuto, infatti, rivedere i propri obiettivi, valutando nuovi interventi, per rinnovare e qualificare il servizio sanitario.

    Nel documento in oggetto si declinano gli obiettivi di cambiamento, i tempi e i risultati attesi per quanto riguarda, in particolare, la riorganizzazione delle reti ospedaliere, delle reti di assistenza territoriale, adeguando le loro performance alle necessità assistenziali; una riorganizzazione ‒ un obiettivo importante ‒ e un rafforzamento della rete di prevenzione, con l’attuazione del nuovo Piano regionale della prevenzione; il rafforzamento dei Dipartimenti di sanità pubblica; l’implementazione dei programmi vaccinali; l’aggiornamento del Piano pandemico regionale; il rafforzamento dei programmi di screening per le diagnosi precoci dei tumori; il potenziamento delle conoscenze circa la relazione tra ambiente e salute; nuovi interventi in sanità, attraverso la progettazione e l’avvio di interventi di adeguamento del patrimonio immobiliare.

    È notizia di due giorni fa quella relativa agli ulteriori 20 milioni che verranno destinati alla sanità piacentina. Ovviamente non sono presenti nel DEFR, ma l’ho voluto sottolineare proprio per riprendere i concetti che esprimevo in precedenza, come la necessità di razionalizzare, integrare ed efficientare i servizi sanitari, sociosanitari e tecnico-amministrativi; l’efficienza dell’organizzazione, anche nell’affrontare la pandemia, nonostante alcuni elementi di difficoltà e la necessità di integrazione complessiva e di messa in rete del nostro sistema, ci hanno permesso di affrontare i grandi elementi di novità della pandemia, anche se non eravamo prontissimi, come tutto il mondo, con l’organizzazione e l’integrazione, che sicuramente va ulteriormente migliorata. La sottolineatura di questo obiettivo importante nel DEFR ci ha permesso sicuramente di far uscire la nostra Regione dai momenti di massima emergenza in una maniera più positiva che altrove.

    Per quanto riguarda specificatamente il contrasto al Covid, contestualmente al completamento del programma Covid Intensive Care, in atto in questi mesi, verte sul potenziamento della rete laboratoristica e delle strutture, l’adeguamento del piano per la gestione dei posti letto ospedalieri, con il mantenimento precauzionale dei posti letto dedicati all’assistenza dei pazienti Covid, la rete territoriale e la presa in carico domiciliare dei pazienti, l’adozione di uno strumento per il tracciamento dei contatti dei pazienti positivi stessi.

    Indubbiamente, uno degli obiettivi principali di questo mandato ‒ e mi avvio alla conclusione ‒ è la necessità di mettere a sistema una linea complessiva di obiettivi anche al di là delle competenze della Commissione. Ovviamente, qui, la competenza risiede nella maniera più forte. Sicuramente l’obiettivo, da una parte, di avvicinare la cura e, dall’altra parte, di mettere in campo il potenziamento di tutti i servizi sociali e sociosanitari, per far sì di ridurre il più possibile le disuguaglianze (siano esse sociali, territoriali o economiche), è uno degli elementi centrali ‒ insieme al tema del clima e della creazione delle opportunità ‒ del documento e, credo, anche delle linee di mandato.

    Il sostegno alle fragilità è un altro obiettivo fondamentale su cui si declina il documento in oggetto. Sostenere le persone fragili e chi si prende cura di loro, anche attraverso l’incremento del Fondo regionale per la non autosufficienza, il sostegno ai caregiver, la personalizzazione degli interventi, la promozione di una disciplina che rafforzi la sicurezza e la qualità di gestione delle strutture residenziali e semiresidenziali ne sono un esempio.

    Ovviamente, ho fatto un volo d’angelo sulle tante competenze e sui tanti obiettivi contenuti nel DEFR. Rimanendo a disposizione, anche con il relatore di minoranza, abbiamo cercato ‒ e faremo così in tutte le Commissioni; oggi, come dicevo, è la prima ‒ di non entrare nella presentazione di un documento strettamente politico, ma di fare solo un’illustrazione generale, lasciando la discussione e la raccolta di tutti i contributi. Essendo noi qui presenti, cercheremo di farci carico anche delle sintesi complessive tra le forze politiche.

    Grazie.

     

    Presidente Soncini

    Ringrazio il consigliere relatore Luca Sabattini.

    La parola alla consigliera Catellani, relatrice di minoranza.

     

    Consigliera Catellani

    Grazie, presidente. Buongiorno a tutti.

    Farò un brevissimo intervento perché il collega Sabattini è già stato perfetto nella descrizione del documento del quale stiamo parlando.

    Già ci siamo confrontati in udienza conoscitiva sul documento del contesto conoscitivo, un documento senza ombra di dubbio obiettivo, che ci ha permesso valutazioni sulla situazione economico-sociale dell’intero territorio. Chiaramente, oggi ci avviamo alla valutazione degli obiettivi strategici. Quindi, proprio per non calare in quelle che possono essere interpretazioni strettamente politiche, anche io mi rimetto all’ascolto degli interventi e dei contributi di chi interverrà dopo di me, ringraziando in particolar modo gli assessori per la loro partecipazione e la loro presenza.

    Grazie.

     

    Presidente Soncini

    Grazie, consigliera Catellani.

    Chiedo alla vicepresidente Elly Schlein se vuole intervenire. La vedo collegata. Ha seguito dall’inizio la nostra Commissione.

    Vicepresidente, mi sente?

     

    Vicepresidente Schlein

    La sento, presidente. Lei mi sente?

     

    Consigliera Soncini

    Benissimo. Buongiorno.

    Prego.

     

    Vicepresidente Schlein

    Buongiorno.

    Innanzitutto, voglio ringraziare entrambi i relatori. Come è stato già sottolineato, è un documento particolarmente importante, il DEFR, anche per la sua valenza strategica, politica, che cerca di ridare un orizzonte all’azione amministrativa che intendiamo intraprendere con la nuova Giunta regionale, facendo i conti con ‒ come avete già menzionato ‒ una ripartenza necessaria dal punto di vista economico, sociale, ambientale.

    Non mi voglio dilungare perché saranno i nostri tecnici qui presenti, che ringrazio, magari ad entrare più nel dettaglio di alcuni degli obiettivi strategici e anche dei risultati attesi che il DEFR descrive e mette in fila.

    Mi permetto di sottolineare solo alcuni elementi della parte che mi compete. Le direttive centrali partiranno innanzitutto ‒ per quello che concerne la vostra Commissione ‒ dalle politiche socioeducative per l’infanzia. Come sapete, l’intento sarà quello di rafforzare sempre di più il sistema integrato, consolidare le misure di abbattimento delle rette. Ma non solo. Bisogna lavorare anche per abbattere le liste d’attesa. Questo è un altro degli obiettivi che troverete descritti, oltre a quello, naturalmente, che ha anche una sua finalità, di sostenere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, quindi anche l’occupazione femminile, che sarà un altro degli obiettivi importanti dopo la crisi generata dall’epidemia Covid-19, che ‒ come stiamo vedendo un po’ in tutto il Paese ‒ sta colpendo in modo particolare l’occupazione femminile.

    Gli interventi sono anche di supporto alle famiglie. Abbiamo già lavorato, in questi primi mesi, al rafforzamento della rete dei centri per le famiglie, che sono stati particolarmente reattivi a reinventarsi nei loro servizi di supporto alle famiglie, anche in una fase in cui non ci si poteva vedere di persona. Non potevano recarsi direttamente nei centri, ma attraverso il sostegno via rete sono riusciti a fornire importanti servizi.

    Sempre nell’ottica del sostegno alle famiglie, ci sono interventi rivolti ai bambini nuovi nati nei primi mille giorni. Sempre in riferimento agli obiettivi che riguardano la programmazione e il governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali e gli interventi per le famiglie, non possiamo dimenticare che abbiamo anche intrapreso un percorso di qualità della tutela dei minorenni, che va avanti.

    Il tema che vedete descritto, sempre tra gli obiettivi del DEFR, del contrasto alla povertà e all’esclusione sociale assume un significato particolare proprio a seguito dei mesi che abbiamo appena vissuto. L’impatto del Coronavirus avrà una coda lunga, ci aspettiamo, in termini sociali ed economici.

    Colgo l’occasione per ringraziare questa Assemblea, che ha deciso di destinare alcune importanti risorse al sostegno degli adolescenti, in particolare ad alcuni fenomeni (penso a quello del ritiro sociale), ma anche alle persone con disabilità che, specie tra i più giovani, sono state duramente colpite nei loro percorsi educativi, di socialità e di cura dal Coronavirus e dal fatto che ha costretto a sospendere una parte dei servizi compensativi nei mesi più duri dell’epidemia. Anche lì troverete attenzione specifica alla riduzione delle diseguaglianze emerse dal Covid. Ricorderete che era stata già inserita nel Piano sociosanitario un’ulteriore scheda, la 40, che andremo a rifinanziare grazie alle risorse previste in assestamento.

    Vi è poi tutto un lavoro da fare a rete per valorizzare e rafforzare il terzo settore, il mondo dell’associazionismo, del volontariato. Anche in questi mesi non abbiamo fatto mancare, anche grazie alla vostra collaborazione, delle misure specifiche di accompagnamento per gestire una fase molto delicata dell’emergenza, che rischiava di compromettere la continuità del lavoro di questo tessuto associativo particolarmente importante. E lo ha dimostrato anche durante la gestione dell’emergenza. Quindi, anche su come valorizzare questa rete, come rafforzarla e sostenerla in ottica di welfare, di comunità, troverete descritti alcuni obiettivi.

    Mi taccio perché ci sono già i nostri tecnici che, come la presidente sa, probabilmente vorranno specificare alcuni obiettivi, anche per quanto riguarda la parte di competenza della sanità, quindi dell’assessore Donini, che era presente con noi poco fa.

    Grazie. Buon lavoro a voi e anche ai tecnici.

    Io purtroppo non riuscirò a trattenermi, perché esattamente tra un minuto inizia il Tavolo per il monitoraggio della ripartenza dei servizi 0-3 e 3-6, anche con le organizzazioni sindacali. Mi scuso, quindi, se non potrò rimanere fino in fondo.

     

    Presidente Soncini

    Grazie, vicepresidente. Buon lavoro.

    Chi intende intervenire sul DEFR? Consigliera Castaldini, prego.

     

    Consigliera Castaldini

    Ho avuto occasione di ascoltare l’assessore Schlein, che riattiva sempre in me un certo desiderio di intervento.

    Faccio un appello, che porterò alla Capigruppo. Io non ho mai visto il volto dell’assessore Schlein. L’ho vista due volte in aula e in Commissione mai. Ho avuto il piacere di vedere tutti gli assessori. Avrei voglia di provare a fare un dialogo di persona, che credo sia utile per tutti noi, ma anche per le reti, le relazioni. La politica è fatta anche di questo. Rivolgo questo appello.

    Al di là di ciò, credo ci sia una piccola svista in questa relazione iniziale, fondamentale, ma avremo modo di sviluppare il canovaccio di un discorso. Mi riferisco ad un importantissimo ordine del giorno che il Partito Democratico ha firmato insieme a tutti gli altri Gruppi dopo un lavoro molto lungo su un tema fondamentale, di competenza dell’assessore Schlein, ossia la disabilità. Forse è stata una svista. Non l’ho ascoltato io o forse sono stata superficiale nell’ascolto dell’assessore. Si tratta di un tema abbastanza impegnativo in questa fase di Covid, sia dal punto di vista scolastico, che della gestione, dell’aiuto e del sostegno alle famiglie.

    Avrei gradito un accenno sugli anziani, che forse hanno sofferto un po’ durante il periodo Covid, ma sono sicura che ne torneremo a parlare a lungo. Ritengo ci sia l’aspetto ‒ per carità, importantissimo ‒ del lavoro femminile. Faccio presente che ad oggi sto vivendo molte e profonde testimonianze del contrario, cioè di donne molte volte ritornate alle proprie attività e di uomini a casa in una situazione ancora di cassa integrazione o di futuro, appena si riaprirà, quindi il mercato non verrà più dopato, rischio di licenziamento, quindi di aiuto a categorie over 50, con necessità di formazione alta.

    Sono certa che avremo modo di parlarne. La vicepresidente Schlein, oltre al coraggio di dire “no” al referendum, sicuramente avrà il coraggio anche di affrontare in maniera forte questi temi. Secondo me, è arrivato il momento. Non solo in aula. La Commissione dovrebbe servire a questo.

    Grazie.

     

    Presidente Soncini

    Grazie.

    Invito veramente a stare nel merito. Stiamo parlando del DEFR, quindi del Documento di economia e finanza regionale.

    Ci sono altri consiglieri, intanto, che intendono intervenire? Io non ho richieste di intervento.

    Sugli aspetti legati al tema della disabilità e alle questioni emerse qualche tecnico vuole intervenire? È stata fatta una premessa da parte della vicepresidente. Su questo qualcosa era già stato detto. Consigliere Sabattini, prego.

     

    Consigliere Sabattini

    Vorrei rispondere alle sollecitazioni fatte dalla consigliera Castaldini. Parto dal punto di vista tecnico. Come ricordavo all’interno della presentazione, questo documento viene approvato in Giunta alla fine di giugno. Il percorso che abbiamo intrapreso ‒ che conosciamo tutti ‒ è avvenuto successivamente a questo documento. Ricordo ai colleghi che normalmente l’iter del DEFR si conclude con l’assestamento. Abbiamo appositamente scelto di non fare la discussione sommandola alla discussione dell’assestamento per permettere anche una discussione più larga, con tempi un po’ più larghi nella fase dell’assestamento, rimandando il Documento di economia e finanza a seguito della pausa estiva.

    Alcuni riferimenti specifici dei passaggi fatti durante la discussione dell’assestamento non possono essere presenti in un documento approvato in precedenza. Mi sono confrontato con la collega relatrice di minoranza. Questo è un documento che ha, oltre la complessità, anche una forza politica di obiettivi. Lo sottolineo di nuovo: noi affronteremo una discussione tra poche settimane. Andremo in aula all’inizio di ottobre. Aspetteremo, qualche settimana dopo, la nota di aggiornamento del DEF nazionale. Dopodiché, scaturirà la nota di aggiornamento del DEF regionale.

    Considerata la straordinarietà della fase che stiamo vivendo, l’oggettiva difficoltà anche nell’emendare un documento come questo (non ce lo dobbiamo nascondere) e la collocazione degli elementi di aggiornamento complessivo del DEF, più che fare un intervento puntuale sul documento attuale, potremmo sfruttare l’elemento della nota di aggiornamento, che fondamentalmente va a modificare e ad aggiornare il DEFR.

    Spero di aver risposto alla sottolineatura della dottoressa Castaldini. È chiaro che nella relazione, che ‒ come avete visto ‒ ho cercato di contenere (non so se ci sono riuscito) anche nei tempi, sono andato un po’ a volo d’angelo sui tanti obiettivi contenuti nel DEFR, cercando di stringerli sulle competenze della Commissione. Le pagine che vanno dalla 225 alla 245 sono quelle ‒ se non ricordo male; vado a memoria ‒ che comprendono gli obiettivi dell’aspetto sanitario e sociosanitario. Come vedete, le strategie e le sensibilità, anche frutto della modifica demografica, sono ben individuate all’interno del DEFR, anche con le azioni collegate.

    È vero, il passaggio sugli anziani non l’ho fatto durante la relazione, ma perché mi sono mosso un po’ a volo d’angelo sugli obiettivi. Chiaramente, se i tecnici presenti in sala vogliono entrare nello specifico di alcuni aspetti lo possono fare. Ovviamente, a loro discrezione.

    Non è semplicissimo fare una discussione politica separata da una strategia così complessa, che abbraccia tanti elementi, però mi faceva piacere sottolineare che la crescita della qualità del documento permette a noi e, credo, anche alla maggioranza e alla minoranza, di riuscire a verificare in maniera più puntuale rispetto al passato tutte le azioni messe in campo, con i relativi obiettivi, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della temporalità della messa a terra.

     

    Presidente Soncini

    Grazie, consigliere Sabattini.

    Ci sono altre richieste di intervento? A me non risultano, né in Commissione, né da remoto.

    A questo punto, per la votazione, procederei con le modalità che abbiamo concordato, usate in precedenza.

    Mi scusi. Consigliera Catellani, prego.

     

    Consigliera Catellani

    Grazie, presidente.

    Mi permetto di fare soltanto un appunto. È pur vero, come dice il collega Sabattini, che i relatori hanno fatto una valutazione a volo d’angelo su un documento tanto complesso, tanto articolato. È pur vero che stiamo aspettando la nota di aggiornamento. È pur vero che affronteremo una discussione più corposa e più specifica, anche con tutte le declinazioni politiche, in aula tra poche settimane. È anche vero, però, che il documento è in Commissione. Tra l’altro, è una Commissione molto importante per gli effetti della pandemia e anche per il post pandemia. Laddove si chiede un’espressione di voto, noi un intervento tecnico, un chiarimento quantomeno tecnico ‒ non politico ‒ su tutte le parti di politica strategica, quindi sugli obiettivi politici che sono posti in questo documento corposo, che pure in questa Commissione vanno da pagina 225 a pagina 245, noi (non voglio usare la brutta espressione “lo pretendiamo”) ce lo aspettavamo. Altrimenti non ci mettete nella condizione di esprimere un voto a seguito di una valutazione obiettiva. La valutazione rimane soltanto nostra. Non c’è un confronto.

    Il fatto che ci sia questo silenzio e che in Commissione oggi nessuno intervenga apre la porta, evidentemente, a un voto che mi pare già molto chiaro. Già gli obiettivi strategici e politici saranno in parte probabilmente diversi dai nostri, ma se anche dal punto di vista tecnico, quando si deve analizzare un documento negli aspetti più obiettivi, non c’è nessun intervento, non ci consentite di esprimere un voto diverso da quello che verrà fatto dopo.

    Grazie.

     

    Presidente Soncini

    Grazie.

    Non vedo richieste di intervento.

    Dottor Rombini e dottor Pallone, volete aggiungere qualcosa o intervenire? La dottoressa Simoni, che è presente, intende intervenire?

     

    (interruzione)

     

    Presidente Soncini

    Sì, certo.

    Ingegnere Rombini, mi sente? Intende intervenire?

    Chiedo ai consiglieri di esprimere, intanto, il loro voto in base a quello che ci siamo sempre detti, quindi un’indicazione di voto per il Gruppo. Eventuali dichiarazioni di dissenso vengono espresse in chat.

    Il Partito Democratico?

     

    (interruzione)

     

    Presidente Soncini

    Parli al microfono, consigliera.

     

    Consigliera Montalti

    Il Partito Democratico esprime parere favorevole.

     

    Presidente Soncini

    Grazie.

    Bonaccini Presidente? Si avvicini al microfono, consigliera.

     

    Consigliera Bondavalli

    Grazie, presidente.

    La lista Bonaccini Presidente esprime parere favorevole.

    Grazie.

     

    Presidente Soncini

    Grazie.

    Per la Lega interviene il consigliere Pelloni.

     

    Consigliere Pelloni

    Buongiorno a tutti.

    Il Gruppo Lega voterà contro il parere sul DEFR, per le motivazioni già accennate dalla collega Catellani. Parere negativo.

     

    Presidente Soncini

    Per Rete Civica Progetto Emilia-Romagna, il consigliere Mastacchi è collegato? Prego.

     

    Consigliere Mastacchi

    Parere contrario.

     

    Presidente Soncini

    Grazie.

    Fratelli d’Italia? Preferirei lo venisse a comunicare al microfono. Mi sembra formalmente più corretto. Grazie.

     

    Consigliere Barcaiuolo

    Grazie, presidente.

    Fratelli d’Italia esprime voto contrario rispetto alla proposta.

     

    Presidente Soncini

    Consigliera Castaldini, prego.

     

    Consigliera Castaldini

    Forza Italia esprime parere contrario.

    Grazie.

     

    Presidente Soncini

    Per Emilia-Romagna Coraggiosa interviene il consigliere Taruffi. Prego.

     

    Consigliere Taruffi

    Esprimiamo voto favorevole.

     

    Presidente Soncini

    Grazie, consigliere.

    Per Europa Verde, consigliera Zamboni.

     

    Consigliera Zamboni

    Favorevole.

     

    Presidente Soncini

    Grazie.

    Per il Movimento 5 Stelle, consigliera Piccinini. A me risulta assente. Non la vedo collegata.

    Per il Gruppo Misto, consigliera Gibertoni. È presente. Consigliera Gibertoni? Niente. È collegata, ma non risponde. Quindi, non partecipa al voto.

    Acquisite le indicazioni di voto, le riepilogo: PD, favorevoli; Bonaccini Presidente, favorevoli; Lega, contrari; Rete Civica Progetto Emilia-Romagna, contrari; Fratelli d’Italia, contrari; Forza Italia, contrari; Emilia-Romagna Coraggiosa, favorevoli; Europa Verde, favorevoli; Movimento 5 Stelle, assente; Misto, non partecipante al voto.

    Il parere al DEFR è favorevole.

    La seduta si chiude qui.

    Buona giornata. Arrivederci.

     

     

    Espandi Indice