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Legislatura XI - Commissione II - Resoconto del 30/05/2023 pomeridiano

     

    Resoconto integrale n. 19

    Seduta del 30 maggio 2023

     

    Il giorno 30 maggio 2023 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. PG/2023/13180 del 25/05/2023, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche in udienza conoscitiva, che si svolge in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede, della Presidente Rontini, del Vicepresidente Delmonte e dei seguenti membri dei Gruppi assembleari: Gianni Bessi, Massimo Bulbi, Matteo Daffadà, Francesca Marchetti, Nadia Rossi, Luca Sabattini (PD); Federico Alessandro Amico (ERCEP); Silvia Piccinini (M5S); Silvia Zamboni (EV); Stefano Bargi, Michele Facci, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli (Lega); Marco Mastacchi (RCPER); Marta Evangelisti (FDI), Valentina Castaldini (FI) nonché degli altri partecipanti in via telematica in applicazione dell’art. 124, comma 4 bis del “Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna” e della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022 , n. 26.

     

    Partecipano alla seduta i consiglieri:

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

    Voto

     

    RONTINI Manuela

    Presidente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    7

    presente

    COSTI Palma

    Vicepresidente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    4

    assente

    DELMONTE Gabriele

    Vicepresidente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    3

    presente

    AMICO Federico Alessandro

    Componente

    Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

    2

    presente

    BARGI Stefano

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    presente

    BESSI Gianni

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    BULBI Massimo

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    2

    presente

    CASTALDINI Valentina

    Componente

    Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

    1

    presente

    CATELLANI Maura

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    assente

    CUOGHI Luca

    Componente

    Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

    2

    presente

    DAFFADA’ Matteo

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    4

    presente

    EVANGELISTI Marta

    Componente

    Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

    1

    presente

    FABBRI Marco

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    FACCI Michele

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    presente

    GIBERTONI Giulia

    Componente

    Gruppo Misto

    1

    assente

    LIVERANI Andrea

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    3

    presente

    MARCHETTI Francesca

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    MASTACCHI Marco

    Componente

    RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

    1

    presente

    MONTEVECCHI Matteo

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    presente

    MORI Roberta

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    OCCHI Emiliano

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    presente

    PICCININI Silvia

    Componente

    Movimento 5 Stelle

    1

    presente

    PIGONI Giulia

    Componente

    Bonaccini Presidente

    3

    presente

    POMPIGNOLI Massimiliano

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    presente

    RAINIERI Fabio

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    assente

    RANCAN Matteo

    Componente

    Lega Salvini Emilia-Romagna

    1

    assente

    ROSSI Nadia

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    SABATTINI Luca

    Componente

    Partito Democratico Bonaccini Presidente

    1

    presente

    ZAMBONI Silvia

    Componente

    Europa Verde

    1

    presente

     

     

    Sono presenti: il consigliere Giuseppe Paruolo in sostituzione della consigliera Palma Costi e il consigliere Giancarlo Tagliaferri.

     

    Partecipano alla seduta: dott. Dell’Olio Antonio (Funzionario Settore affari generali e giuridici, strumenti finanziari, regolazione, accreditamenti); dott. Bamonte Benedetto (Settore affari generali e giuridici, strumenti finanziari, regolazione, accreditamenti); dott. Baldoni Gian Luca (Settore attrattività, internazionalizzazione, ricerca); dott.ssa Claudia Romano (Dirigente Area Energia e economia verde, Settore innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive); dott.ssa Monica Guida (Responsabile Settore difesa del suolo); dott. Alfredo Caggianelli (Funzionario Settore difesa del suolo);

     

    Presiede la seduta: Gabriele DELMONTE

    Assiste la segretaria: Agata Serio

    Funzionario estensore: Daniela Biondi

     


    DEREGISTRAZIONE CON CORREZIONI APPORTATE AL FINE DELLA MERA COMPRENSIONE DEL TESTO

     

    6707 -Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Modifiche alla legge regionale 18 giugno 2004, n. 13 (Adesione della Regione Emilia-Romagna alla Fondazione Italia-Cina)". (Delibera di Giunta n. 546 del 12 04 23)

     

    UDIENZA CONOSCITIVA

     

    Partecipano

     

    Marco Bettin   Direttore Generale, Italy China Council Foundation

    Giuseppe Buganè  Managing director, Furlog Srl

     

    Presidente DELMONTE. Il primo punto è un’udienza conoscitiva sul progetto di legge n. 6707, che è un progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: “Modifiche alla legge regionale 18 giugno 2004, n. 13 (Adesione della Regione Emilia-Romagna alla Fondazione Italia-Cina)”.

    Ricordiamo che ha un’unica relatrice, che è la consigliera Silvia Zamboni. Poi, al momento abbiamo prenotati due interventi successivi.

    Chiedo, quindi, alla consigliera Zamboni di fare una sua introduzione, per poi avviare l’audizione degli interessati. Grazie.

     

    Relatrice consigliera ZAMBONI. Grazie, presidente. Buon pomeriggio alle consigliere e ai consiglieri e ai nostri ospiti per l’udienza conoscitiva. Sarò brevissima perché è più interessante ascoltare i nostri ospiti.

    Ricordo solo, ai fini dell’inquadramento dei lavori di questa Commissione, che questa legge, proposta dalla Giunta, si è resa indispensabile a seguito del consiglio di amministrazione della Fondazione Italia-Cina, la quale già deriva alla nostra Regione, Fondazione il cui consiglio di amministrazione nella seduta del 27 aprile 2022 ha accolto al proprio interno la Camera di commercio italocinese, modificando di conseguenza anche la propria ragione sociale, per cui oggi noi facciamo riferimento a Italy China Council Foundation.

    Questo tipo di integrazione di attività non comporterà per la Regione un aumento di fondi da mettere a disposizione, quindi dal punto di vista finanziario non comporta alcuna variazione. È chiaro, però, che, essendo modificata la ragione sociale di questo ente ed essendo anche modificate le competenze, perché vedono ampliarsi quelle già attive prima, si aggiungono specifiche attività, quali lo sviluppo dei rapporti economici, commerciali, industriali, agricoli, finanziari e culturali tra l’Italia e la Cina e tra l’Italia e altri Stati, la formazione economica, la raccolta – questo è sicuramente importante – di dati e anche di leggi, al fine di far conoscere ai nostri operatori economici in quale quadro normativo si devono muovere nell’ambito dei rapporti con la Cina.

    Mi è stato detto, alla vigilia dell’apertura dei lavori, che la nostra regione è la seconda in Italia per volume di export verso la Cina. Siamo anche importatori, comunque, anche di materiali e di componentistica. Questo lo ricordava anche il nostro assessore Colla quando ha introdotto ai lavori della Commissione per la prima volta la legge.

    Ho già delineato, penso, gli elementi che rendono necessario questo dispositivo di legge, che va a modificare quella del 2004, per cui augurandovi buoni lavori mi siedo e ascolto. Grazie.

     

    Presidente DELMONTE. Grazie, consigliera.

    Intanto mi permetto di annunciare che sono presenti anche i consiglieri Cuoghi e Tagliaferri ai nostri lavori.

    Darei la parola, per primo, al dottor Marco Bettin, che è il direttore generale di Italy China Council Foundation. Prego.

     

    BETTIN, direttore generale Italy China Council Foundation. Buongiorno a tutti. Intanto vi ringrazio, a prescindere che è un mio dovere essere qua oggi, perché sinceramente è estremamente interessante e anche – passatemi il termine – formativo partecipare a un incontro come quello di oggi, il che fa molto piacere. D’altronde, riuscire ad apprendere è sempre molto importante. Quindi, oggi sto apprendendo qualcosa.

    Seguendo ciò che ha appena detto la vicepresidente Zamboni, la Regione Emilia-Romagna è sempre stata socia fondatrice della Fondazione Italia-Cina. L’anno scorso, per grazia e poi per l’attività dei nostri due presidenti, il presidente Boselli, il quale mi ha demandato a essere qui quest’oggi a presentarvi il nostro progetto, e il presidente Streparava, presidente della Camera di commercio italo-cinese, sono addivenuti a questo accordo, che naturalmente è stato sancito dai rispettivi consigli di amministrazione e dalle rispettive assemblee.

    Io ho predisposto alcune slide che ci aiutano a capire chi siamo.

    Come si diceva prima, di fatto l’Italy China Council Foundation è stata formalmente costituita a giugno 2022, in aprile c’è stato, però, come diceva la vicepresidente Zamboni, il consiglio di amministrazione, e nasce proprio dall’integrazione tra la Camera di commercio italo-cinese e la Fondazione Italia-Cina, Camera di commercio italo-cinese che ha una storia di cinquantatré anni. È stata il primo ente che sviluppava le relazioni tra Italia e Cina ed è nata qualche mese prima dal riavvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina. Quindi, stiamo parlando veramente di storia. La Fondazione Italia-Cina, invece, è nata una ventina d’anni fa, per merito del fondatore e presidente, dottor Cesare Romiti.

    Possiamo passare alla slide successiva.

    Di fatto, attraverso questa integrazione, abbiamo creato l’ente che si occupa dello sviluppo di relazioni bilaterali più importante d’Italia. In assoluto, è uno dei più importanti in Europa. Io qui ho solamente indicato una parte dei componenti del nostro consiglio d’amministrazione. Abbiamo il presidente Boselli, il vicepresidente esecutivo, il dottor Riccardo Monti – ricordo che il dottor Monti è stato il presidente dell’Istituto italiano commercio estero – abbiamo la dottoressa Diana Bracco, che naturalmente non necessita di presentazioni, il dottor Riccardo Garosci, che è anche vicepresidente di Confcommercio nazionale, e poi, come dicevo prima, il presidente Streparava, presidente della Camera di commercio italo-cinese.

    Il nostro consiglio di amministrazione e i nostri partner rappresentano una pletora di imprese e soggetti molto variegate. Abbiamo naturalmente imprese private e imprese pubbliche, abbiamo Amministrazioni pubbliche italiane, ed è questa anche una particolarità che dopo approfondirò, ma siamo l’unico ente in Italia che annovera tra i propri associati sia soggetti italiani che soggetti cinesi.

    Questo è fondamentale per riuscire a garantire una relazione stabile e duratura e anche efficace tra Italia e Cina.

    La possibilità, ad esempio, di annoverare nel nostro consiglio di amministrazione, adesso cito un paio di nomi, la più grande banca al mondo che, come voi sapete, è Industrial and Commercial Bank of China, che siede nel nostro consiglio  di amministrazione, piuttosto che, tanto per vedere, tra i nostri consiglieri abbiamo Alibaba, un altro colosso, ma poi abbiamo naturalmente rappresentanti dell’imprenditoria con la “I” maiuscola italiana, da Ariston a Pirelli e abbiamo naturalmente anche rappresentanti delle Istituzioni, oltre, come si diceva prima, alla Regione Emilia-Romagna, unica Regione che poi fa parte del nostro consiglio di amministrazione. Abbiamo, però, anche la Regione Veneto, la Regione Friuli Venezia Giulia, che fa parte del nostro network, che sono soci, abbiamo quattro Ministeri italiani (il Ministero degli affari esteri, il Ministero del made in Italy, quello dell’ecologia, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, e poi, infine, abbiamo anche il Ministero della cultura). Abbiamo anche rappresentanti istituzionali cinesi. L’ambasciatore cinese in Italia fa parte del nostro consiglio di amministrazione. Tra l’altro, l’ambasciatore si è appena insediato, da un paio di mesi a questa parte, e proprio la settimana scorsa abbiamo organizzato la sua presentazione. La prima volta che l’ambasciatore usciva da Roma abbiamo organizzato un evento con chi ha potuto partecipare nei nostri associati, un evento molto importante. C’è stato un confronto e soprattutto poi un incontro diretto tra l’ambasciatore e i nostri associati molto utile, anche perché l’ambasciatore rimarrà quattro anni e quindi è molto importante conoscerlo.

    Ad esempio, un altro ente particolarmente importante è la Eu-China Business Association, che è la più importante associazione, con base a Bruxelles, che contempla venti enti bilaterali in venti Paesi diversi in tutta Europa. Personalmente sono il vicepresidente dell’Associazione. Siamo fondatori di questa associazione, quindi i nostri associati, quindi anche l’Emilia-Romagna, partecipano in una piattaforma che, a livello europeo, è attiva proprio nelle relazioni tra Europa e Cina.

    A dicembre abbiamo organizzato un incontro con il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Dombrovskis e abbiamo proprio organizzato un incontro per discutere una serie di tematiche. Insomma, cerchiamo anche di elevare il tema delle relazioni bilaterali ad un livello anche più importante o comunque comunitario, il che naturalmente può essere utile, soprattutto nel momento in cui le dimensioni sono importanti quando si parla di Cina. Abbiamo altre associazioni. Parlavo prima di Confcommercio, poi abbiamo anche UCIMU e l’associazione delle macchine utensili. Insomma, è abbastanza variegata.

    La ICCF in numeri. Abbiamo cercato di fare una verifica tra i nostri associati, sono circa 400 tra soci e partner. In realtà, sono migliaia le imprese che fanno parte del nostro network, che partecipano alle nostre iniziative, che raccolgono le nostre informazioni, che fruiscono poi delle nostre pubblicazioni.

    Queste 400 imprese producono un fatturato di circa 70 miliardi, senza contare le istituzioni finanziarie. Quindi, anche da questo punto di vista, per effetto di questa integrazione tra Camera e Fondazione, siamo un interlocutore di peso anche nelle relazioni con la Cina, e anche questo è molto importante.

    Dicevo prima che è l’unica realtà in Italia che annovera tra i propri associati anche imprese cinesi e soggetti cinesi. Sono circa un 15-20 per cento le imprese cinesi che fanno parte del nostro network. Devo dire la verità. Non è mai semplicissimo. Pirelli la definisco italiana oppure cinese? In ogni caso, consideriamo che questi 400 soci e partner lavorano tutti con la Cina o sono cinesi che lavorano con l’Italia. È una selezione. Tra l’altro, all’interno dei nostri associati ci sono associazioni che, a loro volta, hanno imprese, quindi il nostro network contempla veramente migliaia di imprese.

    Cosa facciamo? Si parlava prima della possibilità di diffondere normative, leggi, aggiornamenti, eccetera. Noi abbiamo un centro studi, quindi la conoscenza, attraverso il nostro centro studi, è garantita. Abbiamo delle pubblicazioni che annualmente realizziamo. Tra tutte, cito il rapporto annuale che oramai rappresenta la pubblicazione, l’approfondimento sulla Cina più importante che esista in Italia.

    Quest’anno lo abbiamo cambiato completamente, lo spiegherò anche dopo. Abbiamo modificato la formulazione, abbiamo definito poi la pubblicazione in due parti diverse. Tra l’altro, un rappresentante della Regione ha anche avuto modo di partecipare, quindi ha visto tutto. Il mese scorso abbiamo presentato la prima parte del rapporto annuale. La seconda, quindi l’abbiamo divisa in due parti, sarà presentata a settembre, sarà pronta a settembre proprio per integrarla con i dati che solitamente escono tra giugno e luglio. In più, approfondiremo una serie di settori. Ho pensato anche prima, magari dopo ne possiamo discutere, che noi potremmo fare la presentazione della seconda parte del rapporto proprio in Emilia-Romagna. Questo potrebbe essere molto interessante, mi piacerebbe moltissimo, coinvolgendo le imprese, eccetera.

    Facciamo anche delle pubblicazioni periodiche. Noi mensilmente facciamo una China Spotlight dove analizziamo dei settori piuttosto che delle normative che sono appena state implementate. Abbiamo anche degli altri approfondimenti che cerchiamo di distribuire e di inviare ai nostri associati attraverso degli strumenti specifici.

    Poi, naturalmente, per i consiglieri e per gli associati facciamo degli approfondimenti a seconda proprio delle necessità, delle esigenze che ci vengono richieste. Facciamo formazione. Noi abbiamo un’Academy che fa due tipologie di attività differenti. La prima è formazione linguistica, quindi insegniamo l’italiano ai cinesi e insegniamo il cinese agli italiani, ma, ed è questa un po’ la caratteristica che ci contraddistingue, noi facciamo anche training, soprattutto training aziendale. Siamo gli unici in Italia che possiamo, partendo dal cross cultural management, che è alla base un po’ di tutto, quindi la cultura, la lingua, arriviamo a formare imprese in diversi settori. Quello che riusciamo a fare noi attraverso i nostri formatori lo facciamo direttamente, altrimenti utilizziamo proprio i docenti che collaborano con noi piuttosto che le imprese che fanno parte del nostro network. Quindi, oltre a presentare la teoria, sono in grado anche di rappresentare quella che è la loro esperienza, che è un qualcosa che difficilmente si legge sui libri. Siamo gli unici in Italia. Considerate, ad esempio, che per quanto riguarda la formazione non abbiamo mai smesso, nemmeno durante il Covid, di accogliere studenti cinesi in Italia.

    Attualmente abbiamo presso i nostri uffici a Milano 150 studenti cinesi di 18-19-20 anni, che stanno con noi dieci mesi per apprendere la lingua italiana, per poi accedere ai diversi atenei, università, eccetera, eccetera. È particolarmente interessante. Un contingente così importante di studenti cinesi solamente noi lo abbiamo in tutta Italia. In questo caso, questo rientra nell’ambito di un progetto che si chiama “Marco Polo Turandot” che noi portiamo avanti con l’università di lingue straniere di Siena. È un progetto molto importante, perché questi saranno i manager che poi entreranno nelle imprese, quindi si ricorderanno dell’Italia. Anche da questo punto di vista, quindi, investiamo nei giovani. Lobbying, Networking, Marketing e, soprattutto, Business Support, quello che si diceva prima: noi abbiamo implementato una serie di servizi con l’integrazione della Camera di Commercio italo-cinese per fornire assistenza alle imprese, in particolare alle imprese italiane, ma non solo. E vanno a tutti i livelli, dalle ricerche di mercato alla individuazione di controparti piuttosto che al supporto legale che possiamo dare, al supporto informativo. Facciamo un po’ di tutto.

    Io qua ho citato che tra i servizi che noi offriamo vi è, ad esempio, il Visa Help Desk. Anche questo, sebbene non sia certamente un servizio di alto livello, però, in realtà, è molto pratico, molto utile. Soprattutto in tempi di Covid, una delle difficoltà maggiori che abbiamo riscontrato era proprio la difficoltà di spostamento, la logistica. Sulla base delle relazioni che noi abbiamo instaurato con i nostri partner istituzionali cinesi ‒ dicevo prima che l’ambasciatore è nel nostro Consiglio d’Amministrazione ‒ noi abbiamo la possibilità di velocizzare e favorire l’ottenimento dei visti, eccetera, e magari anche dirimere le problematiche che ci possono essere da una parte e dall’altra per i nostri associati. Questo è fondamentale. Nel post Covid è strategica la possibilità di andare in Cina o di accogliere delegazioni, imprenditori cinesi in Italia. È fondamentale, da questo punto di vista. Questo è un servizio che noi diamo ai nostri associati.

    Possiamo andare avanti, per piacere? Qua ho voluto veramente, in maniera molto sommaria e assolutamente non completa, elencare una serie di iniziative che quest’anno abbiamo realizzato e che vanno da eventi di Networking, come il Capodanno cinese, che però è molto importante, perché è stato il primo evento dopo l’apertura di gennaio che noi abbiamo fatto, ad esempio, con un’associazione di cinesi di seconda generazione, tra le più importanti in Italia. Anche questo è molto importante. Sono cinesi, ma magari sono nati in Italia e danno da lavorare a migliaia di dipendenti italiani. È molto interessante. Abbiamo la presentazione del rapporto annuale, come vi dicevo prima, che è particolarmente interessante. Naturalmente, la Regione dovrebbe già avere copia del nostro rapporto, ma se avete necessità sono qui. Ce lo fate sapere e noi possiamo, naturalmente, inviare il rapporto, che in italiano è molto interessante da leggere. Abbiamo fatto la prestazione dell’ambasciatore la settimana scorsa a Milano. Anche da questo punto di vista, per avanzare e per sviluppare le relazioni con la Cina è fondamentale.

    Andiamo avanti, per piacere, con la slide successiva. Mi manca una slide. Quella precedente ancora. Eccolo qua. Anche questo è particolarmente interessante. Il primo “About to Take Off: The Return of Chinese Outbound Tourism”. Il turismo è uno dei settori che stiamo monitorando e che, in prospettiva, può fornire delle opportunità molto interessanti a livello nazionale. Li stiamo aspettando tutti. Arriveranno da ottobre in poi. Già adesso qualche cinese è arrivato. L’ho citato perché questo è un progetto che noi abbiamo realizzato nell’ambito della partnership che abbiamo attivato nel progetto EU SME Centre. Questo è un progetto che noi abbiamo vinto, in pool con altri soggetti istituzionali. Di fatto, siamo i referenti principali per l’Europa dell’EU SME Centre. È una piattaforma dedicata alle piccole e medie imprese europee per dare servizi informativi. Anche questo è particolarmente interessante. Attraverso, quindi, l’ICCF è possibile accedere a queste attività informative, a questi servizi, che possono essere molto utili, tra l’altro a titolo gratuito.

    Hainan Free Trade Port. Anche questo è particolarmente interessante. Avrete letto sui giornali di questa fiera per le importazioni di prodotti di consumo che si è tenuta a Hainan, un’isola nel sud della Cina. Anche questo è stato molto importante. Il presidente Xi Jinping ha invitato il presidente Meloni in Cina. Probabilmente il presidente Meloni andrà in Cina nella seconda metà dell’anno. Dicevano che sarebbe potuta andare già in aprile, cosa improbabile. Ad ogni buon conto, è interessante perché noi abbiamo, ad esempio, attivato la collaborazione con due gruppi di duty-free cinesi, che si sono dichiarati assolutamente interessati a importare prodotti italiani, dall’enogastronomia al tessile, all’abbigliamento, eccetera. Anche questo è un canale diverso che parallelamente può essere seguito insieme all’e-commerce.

    La China International Import Expo, che è la fiera che oramai da sei anni si tiene a Shanghai, dove io credo che ci sarà sicuramente, se non, magari, il presidente Meloni, il ministro Tajani. Si tiene a novembre a Shanghai. È una fiera che abbiamo promosso spesso anche insieme alla Regione Emilia-Romagna. È stata la prima manifestazione fieristica dedicata esclusivamente all’importazione di prodotti e servizi in Cina. È importantissima. È voluta da Xi Jinping, quindi c’è l’imprinting a livello centrale. È una fiera molto importante. Si tiene a Shanghai dal 5 al 10 novembre. La consiglio sempre. Noi siamo stati demandati direttamente dal Ministero per il commercio cinese di rappresentare questa iniziativa. Quindi, abbiamo il supporto del Ministero. Infatti, abbiamo fatto questa presentazione. Tra l’altro, c’è una Regione che ha già partecipato due volte, la Regione Puglia. Magari per l’anno prossimo possiamo pensare anche alla Regione Emilia-Romagna. Il settore enogastronomico credo sia assolutamente interessante, ma anche quello culturale. Anche la formazione potrebbe essere molto interessante.

    Andiamo avanti, per piacere, con la slide successiva. Abbiamo un po’ rallentato durante il Covid, ma dovremmo riprenderla. Abbiamo realizzato un’attività, che chiamiamo career day: cerchiamo di aiutare i giovani a identificare delle opportunità lavorative nel corridoio Italia-Cina. Questa è un’iniziativa molto importante. Anche in questo caso ‒ perché no? ‒ potremmo pensare di farlo anche in Emilia-Romagna, con un qualcosa di fisico. Lo abbiamo fatto l’anno scorso online. Non era semplicissimo. Quest’anno speriamo di rifarla fisicamente.

    Italy-China Cooperation Forum. Anche questa è un’iniziativa estremamente interessante. Ogni anno ‒ anche qua chiederò, magari, la collaborazione della Regione e delle associazioni collegate alla Regione ‒ noi facciamo un approfondimento su un settore, un tema particolare. L’anno scorso abbiamo approfondito, ad esempio, il tema degli investimenti cinesi in Italia. L’anno prima abbiamo parlato del retail, del commercio. Quest’anno voglio approfondire la Belt and Road, visto che se ne parla tanto. Vediamo che cosa è successo, cosa è stato fatto in passato. Però, contestualmente all’approfondimento di questo tema, noi divulghiamo un sondaggio, quindi raccogliamo indicazioni da parte delle imprese. Per la prima volta l’anno scorso il sondaggio non ha avuto solamente riscontri da parte di imprese italiane, imprese socie italiane, ma anche cinesi. Questa è la prima volta che viene realizzata a livello europeo. Quindi, abbiamo potuto analizzare divergenze e convergenze e abbiamo, poi, fornito delle indicazioni. Questo è molto importante. Mi piacerebbe moltissimo che anche il tessuto imprenditoriale emiliano-romagnolo partecipasse a questo sondaggio. Naturalmente più la base è ampia, più i risultati che possiamo analizzare sono precisi.

    Andiamo, per piacere, alla slide successiva. Questa è l’attività di assistenza che noi forniamo, che ‒ ripeto ‒ comprende una serie di attività. Cito alcune cose. Noi abbiamo i gruppi di lavoro, che adesso chiamiamo “comitati”. Abbiamo sette settori o temi differenti, dal made in Italy al turismo, alla logistica. Da questo punto di vista, naturalmente, oltre alla Regione, se vuole partecipare, a costi funzionali, da un punto di vista informativo, c’è la possibilità di far partecipare le imprese del tessuto emiliano-romagnolo. Il progetto EU SME Centre, che vi dicevo. Questo, bene o male, ve l’ho già detto.

    Possiamo passare, per piacere, alla slide successiva. Ho cercato di sintetizzare i nostri progetti speciali. Vi dicevo prima, i comitati, i gruppi di lavoro, che quest’anno sono formalizzati perché sono all’interno del nostro Statuto, quindi riportano al Consiglio di Amministrazione le indicazioni che poi noi traiamo dai gruppi di lavoro, che sono composti dalle imprese socie dell’ICCF, rappresentano, poi, indicazioni che noi portiamo all’attenzione del Consiglio d’Amministrazione, che poi possono diventare linee guida per le attività dell’ICCF: sanità, health care, turismo, ambiente, energia, proprietà intellettuali, investimenti, logistica, eccetera.

    Delegazioni. Qua ho citato alcune delegazioni che sono venute. Ne stiamo aspettando altre. Tra l’altro, c’è la delegazione del Guangdong che dovrebbe arrivare il 14 giugno. Se non ricordo male, il Guangdong è gemellata con l’Emilia-Romagna. Naturalmente, vi informerò in merito a questa delegazione. È organizzata dal CCPIT. Il CCPIT è il China Council for the Promotion of International Trade [...]. È il più importante ente di promozione economica cinese. Sono una potenza incredibile. Verranno a Milano, per cui poi vedremo magari la possibilità di organizzare una tappa anche qua, in Emilia-Romagna.

    A dicembre dell’anno scorso il consiglio ha approvato il programma e prevediamo nella seconda metà dell’anno di fare almeno una missione di imprese in Cina. Potrebbe essere di imprese e di Istituzioni. Non vi nascondo che anch’io ho intenzione di andare in missione, nonostante io abbia vissuto in Cina vent’anni, quindi la Cina la conosco bene, perché con questa cesura che c’è stata per 3-4 anni con il Covid io non so cosa vado a incontrare in Cina. A dire la verità, lo so, però voglio andare a toccare con mano. Quindi, potrebbe essere una missione sia studio che imprenditoriale. Vediamo un attimino come fare.

    Belt and Road Forum. Questo è molto, molto, molto importante. Voi ricorderete che nel 2019 si è tenuto l’ultimo Forum – quella, peraltro, è stata l’ultima volta che sono andato in Cina –, che è stato organizzato dal presidente Xi Jinping, a cui ha partecipato anche il Governo italiano. C’era il ministro degli affari esteri italiano, che, se non ricordo male, era Di Maio. Ebbene, c’è stato sia un incontro istituzionale e politico con capi di Stato ed esponenti politici, sia il Belt and Road CEO Conference, al quale noi abbiamo anche una partecipazione attiva, perché io sono il segretario del […], del CCPIT. Vengono organizzati anche dei confronti-incontri tra imprese, per cui potrebbe essere interessante. Quest’anno sarà di nuovo insieme e sarà in autunno, probabilmente, a ottobre, e mi piacerebbe fare una missione in quel frangente. “Go International” è un’iniziativa che noi facciamo con Confcommercio. Come vi dicevo prima, si terrà dal 5 al 10 novembre.

    Vi è, poi, il progetto “Transparency Italia”. Questo è particolarmente interessante quando si parla di amministrazione pubblica, perché noi abbiamo accolto la richiesta di Transparency di legarci con un MoU proprio per instillare anche la cultura della trasparenza nella gestione delle attività imprenditoriali, sia pubbliche che private. Questo potrebbe essere interessante per raccogliere anche delle controparti in Cina e per sviluppare dei progetti da questo punto di vista.

    Arrivo all’ultima slide. Sempre per vostra informazione, noi siamo anche editori. Oltre al rapporto annuale che citavo prima, abbiamo anche l’unica rivista scientifica italiana, che oramai da quarant’anni tratta di Cina. Infatti, abbiamo un comitato scientifico molto importante, con esimi professori eccetera. Ogni 3-4 mesi pubblichiamo “Mondo Cinese”, che naturalmente è a disposizione anche della Regione e dei soggetti ai quali noi lo inviamo. Questo, obiettivamente, è molto interessante. Fra l’altro, è molto interessante anche nell’ambito delle università, perché chi studia di Asia e di Cina utilizza anche la fonte “Mondo Cinese”. Qui ho una slide solamente per farvi vedere un paio di “China Spotlight”, piuttosto che questi aggiornamenti periodici. Ad esempio, a sinistra abbiamo identificato quella che è la composizione del Governo cinese, il Politbjuro eccetera. Dall’altra parte, invece, abbiamo fatto un approfondimento recentemente sul settore dell’e-commerce in Cina. Queste sono cose molto utili, veloci, che però sono molto pratiche.

    Noi abbiamo tre obiettivi principali: l’informazione, che cerchiamo di fare a 360 gradi; la formazione, perché per affrontare un mercato come quello cinese e asiatico in generale bisogna essere preparati; l’assistenza alle imprese. Noi abbiamo un ufficio con personale italiano e cinese – io parlo correntemente la lingua cinese – e riusciamo, quindi, a interloquire a tutti i livelli, da una parte e dall’altra.

    Queste sono un po’ di iniziative che noi facciamo. Le nostre iniziative sono di solito ben partecipate, proprio perché – lo dico sempre come battuta, però in realtà è un mantra che ripeto continuamente – noi non compriamo e non vendiamo nulla, quindi abbiamo anche la possibilità di dire “no”. Ed è molto utile. È molto utile proprio perché non abbiamo la necessità.

    Abbiamo una missione, che è quella di creare uno sviluppo. Spesso le relazioni con la Cina si basano su preconcetti, per cui noi cerchiamo, da una parte, di confutarli e, dall’altra parte, di rappresentare dati e informazioni. Le informazioni che noi reperiamo le reperiamo a livello macro, studiando, ma anche attraverso il contatto diretto con le imprese, che ci dicono e ci presentano la loro esperienza.

    Io avrei terminato la mia presentazione. Spero di essere stato chiaro. Grazie.

     

    Presidente DELMONTE. Grazie a lei. È stato molto chiaro ed esaustivo. Tra l’altro, volevo dirle che, se per caso, ad esempio nel caso del report annuale, volesse inviarlo alla Commissione, avremo poi noi cura di diffonderlo ai consiglieri. La prima parte del report. Così avremmo il materiale. Grazie a lei.

    Passiamo adesso al prossimo intervento, che è quello del dottor Giuseppe Buganè, managing director di Furlog Srl.

     

    BUGANÈ, managing director Furlog Srl. Buongiorno a tutti. Grazie dell’invito. È veramente un piacere come bolognese essere in Regione, assieme agli amici Italia-Cina, ai quali come socio partecipo da diversi anni.

    La nostra attività è un’attività di servizi, logistica, prevalentemente ferroviaria. Siamo degli operatori specializzati nel collegamento Italia-Europa e Italia-Asia, quindi Cina-Europa, nell’ambito della “Belt and Road” o, meglio, della via ferroviaria. Siamo presenti in Cina, a Shangai, a Hong Kong, a Xi’an e anche in altre sedi, per meglio assistere i nostri servizi e le nostre attività. Siamo presenti, oltre che a Modena, in altre parti dell’Europa.

    Italia-Cina è un’associazione che ci ha trasportato, e ci ha trasportato perché un primo elemento di orgoglio nel farne parte è stato quello di non essere isolati. Entrare come avventurieri, perché siamo abituati come italiani ad andare all’estero, è difficile e molto spesso ci si fa del male. Essere sostenuti da professionisti competenti con i quali confrontarsi prima, durante e dopo e continuare questo confronto è stato per noi il nostro primario risultato e successo. Quindi, grazie al dottor Bettin e soprattutto grazie all’associazione. Al dottor Bettin ho fatto un plauso anche di recente perché finalmente ha dato uno slancio molto di comunicazione con la conoscenza sua integerrima e ampia nell’ambito del Paese a noi molto poco noto, perché veramente ogni giorno, ogni settimana, ogni mese c’è da scoprire qualcosa. Come noi abbiamo tanto da farci scoprire. Quindi, è una bella alleanza. Questo grazie alla Regione Emilia-Romagna, che è la prima Regione che fa parte di un CdA di un’associazione. Vi rivolgo i miei complimenti e, da bolognese, il mio plauso.

    Grazie dell’invito e buon lavoro.

     

    Presidente DELMONTE. Grazie a lei per l’intervento.

    Gli interventi dell’udienza conoscitiva sono conclusi. A meno che non ci sia qualcuno, ma non vedo nessun altro che possa intervenire.

    Volevo ringraziare per la presenza il dottor Dell’Olio Antonio, il dottor Belmonte Benedetto e il dottor Baldoni Gian Luca, che hanno accompagnato il progetto di legge che oggi è qui in udienza conoscitiva.

    Direi che l’udienza conoscitiva è conclusa.

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