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Legislatura X - Commissione II - Processo Verbale del 08/02/2017 pomeridiano

Processo verbale n. 7

Seduta dell’8 febbraio 2017

 

Il giorno 8 febbraio 2017 alle ore 14,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.4952 del 2/02/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

SERRI Luciana

Presidente

Partito Democratico

5

presente

BAGNARI Mirco

Vicepresidente

Partito Democratico

5

presente

DELMONTE Gabriele

Vicepresidente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

4

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’altra Emilia Romagna

1

assente

BARGI Stefano

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

assente

BERTANI Andrea

Componente

Movimento 5 Stelle

3

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico

2

presente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

Forza Italia

2

assente

CALIANDRO Stefano

Componente

Partito Democratico

1

assente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia

1

presente

IOTTI Massimo

Componente

Partito Democratico

1

presente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

presente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

5

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico

2

presente

MOLINARI Gian Luigi

Componente

Partito Democratico

2

presente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico

1

presente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico

2

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

presente

PRODI SILVIA

Componente

Partito Democratico

2

presente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

1

presente

SENSOLI Raffaella

Componente

Movimento 5 Stelle

2

assente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Ecologia Libertà

2

presente

Sono presenti: l’assessore alle Attività produttive, Piano energetico, Economia verde e Ricostruzione post-sisma Palma COSTI e l’assessore al Turismo e commercio, Andrea CORSINI.

Partecipano alla seduta: Attilio Raimondi e Antonella Cataldi, Serv. Energia ed Economia verde; Davide Scapinelli, Serv. Valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale; Stefano Stefani, Ervet; Paolo Cagnoni, Arpae; Paola Castellini, Serv. Commercio, turismo e qualità aree turistiche; Alberto Cassani, Segreteria assessore al Turismo e commercio.

 

Presiede la seduta: Luciana SERRI

Assiste il segretario: Giovanni Fantozzi

Funzionario estensore: Vanessa Francescon


La Presidente SERRI dichiara aperta la seduta alle ore 14,25

 

-     Approvazione dei processi verbali nn. 4, 5 e 6 del 2017;

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

3579 - Proposta recante: "Approvazione della proposta di "Piano Energetico Regionale 2030" e di "Piano Triennale di Attuazione 2017-2019" e dei relativi allegati da trasmettere all'Assemblea Legislativa per la definitiva approvazione ai sensi della lett. d. comma 4 art. 28 dello Statuto e dell'art. 8 L.R. N. 26/2004 e s.m.i." (Delibera di Giunta n. 1908 del 14 11 16).

(Relatore consigliere Massimo Iotti)

(Relatore di minoranza consigliere Andrea Bertani)

Esame

 

La presidente SERRI introduce il primo argomento all’ordine del giorno spiegando che nella seduta odierna si procederà all’esame del Piano energetico sul quale sono pervenuti numerosi emendamenti e subemendamenti. Aggiunge che i subemendamenti presentati in mattinata dal collega Bertani risultano preclusi, perché di identico contenuto, dalla votazione dell’emendamento 21.

 

Il consigliere BERTANI prende atto di quanto detto dalla Presidente.

 

Intervengono il consigliere IOTTI e, nuovamente, il consigliere BERTANI.

 

La presidente SERRI chiede al collega Bertani se intende ritirare i suoi subemendamenti.

 

Il consigliere BERTANI ritira i subemendamenti.

 

La presidente SERRI riepiloga le ragioni che ostano alla messa in votazione dei subemendamenti.

 

Interviene il consigliere FOTI chiedendo, sul punto, chiarimenti.

 

La presidente SERRI offre il chiarimento richiesto.

 

Intervengono nuovamente i consiglieri BERTANI e FOTI.

 

La presidente SERRI replica e, in assenza di ulteriori interventi, propone di iniziare l’esame degli emendamenti.

 

Emendamento 1

 

Sull’emendamento 1 insiste il subemendamento n. 42 presentato dal consigliere Iotti.

 

La presidente SERRI chiede al collega Bertani se autorizza la messa in votazione del subemendamento del collega Iotti.

 

Il consigliere BERTANI acconsente.

Con separate votazioni di uguale esito, la Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, SEL, M5S), nessun contrario e 7 astenuti (LN, FDI-AN) il subemendamento 42 e l’emendamento n. 1.

 

Emendamento 2

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (SEL, M5S), 24 contrari (PD), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 2.

 

Emendamento 3

 

La Commissione respinge con 4 voti favorevoli (M5S, FDI-AN), 26 contrari (PD, SEL), 6 astenuti (LN) l’emendamento 3.

 

Emendamento 4

 

Il consigliere BERTANI spiega il contenuto dell’emendamento.

 

Replica il consigliere IOTTI.

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 24 contrari (PD), 9 astenuti (LN, SEL, FDI-AN) l’emendamento 4.

 

Emendamento 5

 

Il consigliere BERTANI spiega il contenuto dell’emendamento.

 

Replica il consigliere IOTTI.

 

Interviene nuovamente il consigliere BERTANI.

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 25 contrari (PD, FDI-AN), 8 astenuti (LN, SEL) l’emendamento 5.

 

Emendamento 6

 

La Commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD, M5S), 1 contrario (FDI-AN), 8 astenuti (LN, SEL) l’emendamento 6.

 

Emendamento 7

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 26 contrari (PD, SEL), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 7.

 

Emendamento 8

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, SEL), 25 contrari (PD, FDI-AN), 6 astenuti (LN) l’emendamento 8.

 

Emendamento 9

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 26 contrari (PD, SEL), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 9.

 

Emendamento 10

 

Interviene il consigliere BERTANI.

 

Replica il consigliere IOTTI.

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 28 contrari (PD, SEL, FDI-AN), 6 astenuti (LN) l’emendamento 10.

 

Emendamento 11

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, SEL), 26 contrari (PD, FDI-AN), 6 astenuti (LN) l’emendamento 11.

 

Emendamento 12

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, SEL), 25 contrari (PD), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 12.

 

Emendamento 13

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 27 contrari (PD, SEL), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 13.

 

Emendamento 14

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, SEL), 25 contrari (PD), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 14.

 

Emendamento 15

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 27 contrari (PD, SEL), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 15.

 

Emendamento 16

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 27 contrari (PD, SEL), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 16.

 

Emendamento 17

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (M5S, SEL), 25 contrari (PD), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 17.

 

Emendamento 18

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 27 contrari (PD, SEL), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 18.

 

Emendamento 21

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 25 contrari (PD), 9 astenuti (LN, SEL, FDI-AN) l’emendamento 21.

 

Emendamento n. 19

 

La Commissione accoglie con 34 voti favorevoli (PD, LN, SEL, FDI-AN), nessun contrario, 3 astenuti (M5S) l’emendamento 19.

 

Emendamento 20

 

La Commissione respinge con 10 voti favorevoli (LN, M5S, FDI-AN), 25 contrari (PD), 2 astenuti (SEL) l’emendamento 20.

 

Emendamento 35

 

La Commissione accoglie con 34 voti favorevoli (PD, LN, SEL, FDI-AN), nessun contrario, 3 astenuti (M5S) l’emendamento 35.

 

Emendamento 22

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 25 contrari (PD), 9 astenuti (LN, SEL, FDI-AN) l’emendamento 22.

 

Emendamento 23

 

La Commissione accoglie con 31 voti favorevoli (PD, M5S, SEL, FDI-AN), nessun contrario, 6 astenuti (LN) l’emendamento 23.

 

Emendamento 24

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 30 contrari (PD, SEL, FDI-AN), 6 astenuti (LN) l’emendamento 24.

 

Emendamento 25

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 30 contrari (PD, SEL, FDI-AN), 6 astenuti (LN) l’emendamento 25.

 

Emendamento 26

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 30 contrari (PD, SEL, FDI-AN), 6 astenuti (LN) l’emendamento 26.

 

Emendamento 27

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (SEL, FDI-AN), 27 contrari (PD), 9 astenuti (LN, M5S) l’emendamento 27.

 

Emendamento 28

 

La Commissione respinge con 3 voti favorevoli (M5S), 29 contrari (PD, SEL), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 28.

 

Emendamento 29

 

La Commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S, SEL), nessun contrario, 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 29.

 

Emendamento 30

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (SEL, M5S), 27 contrari (PD), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 30.

 

Emendamento 31

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (SEL, M5S), 28 contrari (PD, FDI-AN), 6 astenuti (LN) l’emendamento 31.

 

Emendamento 32

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (SEL, M5S), 27 contrari (PD), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 32.

 

Emendamento 33

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (SEL, M5S), 27 contrari (PD), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 33.

 

Emendamento 34

 

La Commissione respinge con 5 voti favorevoli (SEL, M5S), 27 contrari (PD), 7 astenuti (LN, FDI-AN) l’emendamento 34.

 

Emendamento 36

 

Il consigliere FOTI illustra il suo emendamento.

 

Il consigliere MOLINARI replica chiedendo che il tema oggetto dell’emendamento del collega Foti sia trattato ed approfondito in una prossima seduta di Commissione.

 

L’assessore COSTI si dichiara d’accordo con la proposta del consigliere Molinari.

 

Prende nuovamente la parola il consigliere FOTI.

 

Il consigliere IOTTI dichiara che il gruppo del PD non intende accogliere l’emendamento del consigliere Foti.

 

Il consigliere FOTI ritira gli emendamenti n. 36, 37 e 38.

Intervengono i consiglieri IOTTI e BERTANI.

 

La presidente SERRI, concluso l’esame degli emendamenti, invita i commissari ad esprimersi sul Piano così come emendato.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti favorevoli (PD, SEL), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S, FDI-AN).

 

3922 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare il Governo affinché intervenga rapidamente, emanando una legge delega sulla materia delle concessioni, impegnando inoltre la Giunta, qualora l'adozione della anzi indicata normativa non avvenga in tempi congrui, ad intervenire al fine di garantire l'applicazione dei principi comunitari e tutelare le attività imprenditoriali operanti in ambito balneare, le professionalità maturate e gli investimenti effettuati. (20 01 17). A firma dei Consiglieri: Bagnari, Campedelli, Zoffoli, Cardinali, Lori, Zappaterra, Sabattini, Ravaioli, Serri, Caliandro, Rontini, Calvano, Bessi, Montalti

 

La presidente SERRI introduce l’argomento successivo spiegando che sono state presentate altre risoluzioni sullo stesso tema di quella in oggetto.

 

Il consigliere BAGNARI, in considerazione della presentazione di ulteriori atti che vertono sullo stesso argomento, propone di rinviare la trattazione dell’oggetto 3922.

 

Il consigliere POMPIGNOLI dichiara la sua contrarietà al rinvio della discussione.

 

La presidente SERRI invita i commissari ad esprimersi sulla proposta di rinvio.

 

La Commissione accoglie la richiesta di rinvio con 27 voti favorevoli (PD, SEL, FDI-AN), 5 contrari (LN) e 3 astenuti (M5S).

 

3608 - Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti. Abrogazione della legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 (Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti)" (Delibera di Giunta n. 1935 del 21 11 16).

(Relatore consigliere Mirco Bagnari)

(Relatore di minoranza consigliere Gabriele Delmonte)

Discussione generale

La presidente SERRI introduce l’ultimo punto all’ordine del giorno, spiegando che nella seduta odierna si svolgerà la discussione generale sull’oggetto 3608.

 

Intervengono i consiglieri BAGNARI, BERTANI e DELMONTE.

 

L’assessore CORSINI prende la parola.

 

La presidente SERRI, in assenza di ulteriori interventi, dichiara chiusa la discussione generale sull’oggetto 3608. Informa i colleghi che nella seduta del 22 febbraio la Commissione procederà all’esame dell’articolato pertanto invita i colleghi a presentare gli eventuali emendamenti sul progetto di legge qualche giorno prima della seduta fissata.

 

La seduta termina alle ore 15,40

 

Approvato nella seduta del 15 marzo 2017.

 

Il segretario

La Presidente

Giovanni Fantozzi

Luciana Serri


Allegato 1

 

Emendamenti presentati all’ogg.3579 – Commissione II seduta dell’8 febbraio 2017

 

1.Emendamenti approvati.

 

Emendamento 23 a firma Alleva

Nell’Allegato 2, pag. 5, nell’”Executive summary”, il sesto capoverso è così sostituito:

“La Regione Emilia Romagna è impegnata a raggiungere gli obiettivi indicati nello scenario obiettivo coordinando le proprie politiche e tutti gli strumenti normativi e programmatori a questo fine; qualora, in sede di monitoraggio periodico, si rilevassero scostamenti dalle traiettorie delineate, si prevede di intervenire con una correzione degli strumenti a disposizione.”

 

Emendamento 1 a firma Bertani, come subemendato dal subemendamento 42 a firma Iotti

Nell’Allegato 2, pag. 8, nell’”Executive summary”, al paragrafo intitolato: “Risparmio energetico ed uso efficiente dell’energia nei diversi settori”, nel quarto periodo dopo le parole: “la strategia regionale passa anche attraverso l’impegno alla realizzazione di interventi sugli immobili della Regione, inclusi gli immobili periferici,” sono aggiunte le parole: “e con particolare riferimento agli edifici ospitanti le strutture sanitarie,”.

 

Emendamento 35 a firma Ranieri-Liverani

Nell’allegato 2, pag. 10, nell’”Executive summary”, al paragrafo “Razionalizzazione energetica nel settore dei trasporti”, all’ultimo capoverso dell’elenco puntato, dopo le parole sostituire la parola “per” con le parole “ed altre misure di incentivazione finalizzate ad agevolare la transizione verso l’utilizzo di”

 

Emendamento 6 a firma Bertani

Nell’Allegato 2, pag. 23, al paragrafo IV.2. “L’offerta di energia in Emilia-Romagna”, sottoparagrafo IV.2.1 “La produzione regionale di idrocarburi”, nel quarto periodo, dopo le parole “stoccaggio in sotterraneo di rilevanza nazionale”, sono aggiunte le seguenti parole: “, con i relativi rischi connessi”.

 

Emendamento 19 a firma Ranieri-Liverani

Nell’Allegato 2, pag. 93, nel paragrafo VII.2.3.2. “Raccomandazioni regionali”, nell’ultimo punto dell’elenco, sostituire la parola “per” con le parole “ed altre misure di incentivazione finalizzate ad agevolare la transizione verso l’utilizzo di”.

 

Emendamento 29 a firma Alleva

Nell’Allegato 3, pag. 35, paragrafo IV.2.2, “Sviluppo della green economy e dei green jobs”, dopo il secondo capoverso aggiungere il seguente capoverso:

“Questi concetti non sono applicabili solo a nuove attività ma devono intervenire anche nei cicli produttivi esistenti e nella riprogettazione del ciclo dei prodotti, dando attuazione coerente e generalizzata ai principi dell'economia circolare (di cui anche alla recente L.R. 16/2015).  Un ruolo fondamentale in questo senso può essere svolto anche dall'iniziativa delle parti sociali, per realizzare una effettiva transizione verso un modello sostenibile di uso razionale ed efficiente di tutte le risorse, sviluppando in questo modo anche nuove attività e occasioni di occupazione qualificata, declinando in questo modo progetti e strategie, come “Industria 4.0”.”

 

 

2.Emendamenti respinti e ritirati.

 

Subemendamento 1 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

1

Sostegno a progetti di ricerca collaborativa delle PMI con laboratori di ricerca e centri per l’innovazione.

Contributo

 

Subemendamento 2 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

2

Sostegno ad interventi nell’ambito dell’innovazione tecnologica dei materiali con particolare riferimento al settore dell’edilizia

Contributo

 

Subemendamento 3 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

3

Sostegno alle start up operanti prevalentemente nel settore energia

Contributo

 

Subemendamento 4 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

4

Promuovere la ricerca per lo sviluppo di sistemi di accumulo di energia elettrica da FER (Fonti Energetiche Rinnovabili)

Contributo

 

Subemendamento 5 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

5

Finanziare i progetti di ricerca che prevedono l’individuazione di soluzioni informatiche o, comunque di specifici software, per la raccolta e la gestione delle informazioni sui consumi energetici, su impianti/macchinari illuminazione delle linee produttive e degli uffici amministrativi. Il progetto, propedeutico all’ottimizzazione delle produzioni, dovrebbe consentire una gestione integrata delle informazioni da utilizzare al fine di ridurre i consumi derivanti dall’utilizzo di macchinari e dall’illuminazione.

Contributo

 

Subemendamento 6 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

6

Promuovere la ricerca e la messa a punto di metodologie e strumenti per la stima delle performance energetiche di aggregati edilizi, finalizzate alla definizione di azioni e strategie adottabili nella pianificazione urbanistica

Contributo

 

Subemendamento 7 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

7

Divulgazione dei temi legati alla cultura del risparmio, all’efficienza energetica ed allo sviluppo delle fonti rinnovabili specie nei confronti di figure quali amministratori di condominio e docenti, nonché dell’intero universo scolastico.

 

Comunicazione e informazione: realizzazione di incontri, opuscoli informativi e seminari tematici

 

Subemendamento 8 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

8

Convenzione con certificatori, per fornire all’atto del rilascio dell’APE suggerimenti per interventi di risparmio energetico.

Comunicazione e informazione

 

Subemendamento 9 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

9

Promuovere la costituzione di gruppi di acquisto di gas ed energia elettrica, con natura di associazione riconosciuta, al fine di ridurre la spesa energetica, incentivare la concorrenza nel settore e sollecitare i soggetti che si occupano di distribuire l’energia ad erogare un servizio più efficiente

Comunicazione e informazione: realizzazione di incontri, opuscoli informativi e seminari tematici

 

Subemendamento 10 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

10

Promuovere la costituzione di gruppi di acquisto di tecnologie evolute, quali caldaie e pompe di calore o auto elettriche, basandosi sulle iniziative già esistenti di gruppi di acquisto per il solare termico ed il fotovoltaico.

Comunicazione e informazione: realizzazione di incontri, opuscoli informativi e seminari tematici

 

Subemendamento 11 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

11

Favorire il livellamento verso l’alto del mercato degli elettrodomestici, tramite campagne rivolte al consumatore e strumenti per la sostituzione degli stessi come buoni sconto.

Comunicazione e informazione: realizzazione di incontri, opuscoli informativi e seminari tematici

 

Subemendamento 12 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

12

Dotare il sito web della Regione di una specifica sezione ove poter consultare fra l'altro: la normativa vigente in tema di produzione di energia da fonti rinnovabili ed il risparmio e l’efficienza energetica, le competenze per l'approvazione dei progetti di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, le principali fonti di finanziamento comunitarie, statali e regionali disponibili, l’elenco dei fornitori di energia elettrica classificati in base alla percentuale di produzione da FER.

Comunicazione

e informazione

 

Subemendamento 13 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

13

Promozione di un programma di attività informative da svolgersi in collaborazione con gli EELL, le associazioni di categoria e gli operatori del settore, volto a diffondere la conoscenza delle opportunità e dei vantaggi derivanti dagli investimenti in materia di risparmio ed efficienza energetica.

Accordi di programma

 

Subemendamento 14 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

2

1

Agevolare mediante finanziamenti rotativi la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili

Contributo

 

Subemendamento 15 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

3

1

Introdurre una fiscalità energetica premiante (esenzione o riduzione ad esempio sulle accise regionali sul gas) per le aziende che sostengono interventi di efficienza energetica

Contributo

 

Subemendamento 16 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

3

2

Promuovere la sostituzione dei motori inefficienti con nuovi motori ad elevata efficienza, nonché ulteriori interventi di efficienza degli impianti (ad es. impianti frigoriferi, inverter, impianti di cogenerazione, illuminazione)

Contributo

 

Subemendamento 17 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

3

3

Contributo per interventi di schermatura delle serre nell’ambito del settore florovivaistico.

Contributo

 

Subemendamento 18 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

1

Favorire l’istallazione di impianti ad energia rinnovabile posti su edifici, su proprie aree dismesse e da bonificare (per es. coperture in amianto-cemento)

Contributo

 

Subemendamento 19 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

2

Promozione dei seguenti interventi, anche a regia coordinata (Regione-Comune) e mediante contributi in conto capitale e formule innovative di appalti di servizi:

- isolamento termico di strutture opache e coperture; sostituzione delle chiusure vetrate con serramenti e vetrocamera basso emissivi, utilizzo di schermature esterne orientabili, installazione di pellicole per limitare la radiazione luminosa trasmessa;

- migliorare l’efficienza degli impianti di riscaldamento mediante la sostituzione delle caldaie con modelli ad alto rendimento, l’installazione di circolatori a velocità variabile, l’integrazione con sistemi solari termici e la regolazione automatica con valvole termostatiche;

- prevedere l’installazione di sistemi di ventilazione meccanica a scambio termico al fine di migliorare la qualità dell’aria e limitare le perdite di energia per ventilazione;

- installazione di riduttori di flusso per l’Acqua Calda Sanitaria;

- sistemi BMS (Building Management System) per la riduzione dei consumi elettrici in edifici nuovi o ristrutturati

Contributo

 

Subemendamento 20 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

3

Promuovere interventi di efficientamento dell’illuminazione pubblica, anche tramite i PAES comunali

Accordi di programma

 

Subemendamento 21 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

4

Elaborazione di:

- linee guida o un regolamento edilizio-tipo che preveda l’introduzione di criteri per il contenimento dei consumi energetici nei processi di programmazione e progettazione urbanistica ed edilizia;

- Norme Tecniche in grado di orientare efficacemente e significativamente verso il risparmio energetico e l'uso di fonti rinnovabili l'intero comparto edilizio sia in fase progettuale sia in fase realizzativa sia funzionale, anche in un’ottica di smart city

Legge Regionale

 

Accordi di programma

 

Subemendamento 22 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

5

Incentivare la formula dell’affitto dei tetti fotovoltaici nei confronti di aggregazioni di persone (Cooperative, associazioni, ecc.)

Contributo

 

Subemendamento 23 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

6

Obbligo, nei parcheggi dei centri commerciali di nuova realizzazione, di pensiline fotovoltaiche

Legge Regionale

 

 

Subemendamento 24 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

7

Divieto di installazione caldaie a gasolio laddove è possibile un sistema alternativo a costi complessivi equivalenti

Legge Regionale

 

Accordi di programma

 

Subemendamento 25 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

8

Programma diagnosi energetica di tutti gli edifici regionali

Risorse regionali

 

Subemendamento 26 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

4

9

Creazione database impianti geotermici (pompe di calore)

Aggiornamento/semplificazione normativa impianti geotermici a bassa entalpia

Legge Regionale

 

Subemendamento 27 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

1

Incentivare i privati all’acquisto di mezzi di spostamento elettrici (auto, moto, bici, ecc.)

Contributo

 

Subemendamento 28 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

2

Realizzazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici

Risorse regionali

 

Subemendamento 29 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

3

Incentivare le forme di mobilità sostenibile alternative all’uso del mezzo privato quali la diffusione di sistemi di mobilità collettiva (car sharing elettrico con modalità tipo “Mi muovo in bici”), proseguire sostegno al bike sharing

Accordi di programma

 

Subemendamento 30 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

4

Incentivo rottamazione definitiva auto: abbonamento gratuito per 5 anni per chi dismette auto, rimborso ai gestori TPL sotto forma di finanziamenti vincolati all’acquisto mezzi elettrici.

Accordi di programma e Risorse regionali

 

Subemendamento 31 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

5

Promuovere ed incentivare la sostituzione del parco mezzi comunali con veicoli elettrici a emissioni zero

Contributo

 

Subemendamento 32 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

6

Protocolli d'intesa con piattaforme logistiche per trasporto verde

Accordi di programma

 

Subemendamento 33 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

7

Incentivi all’utilizzo di veicoli per il trasporto merci alimentati a gas naturale liquido (GNL) (esempio: rimborso pedaggi autostradali)

Contributo

 

Subemendamento 34 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

8

Incentivare installazione di distributori GNL

Contributo

 

Subemendamento 35 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

9

Promuovere la realizzazione di pompe self-service di metano nei distributori

Proposta al legislatore nazionale e Contributo

 

Subemendamento 36 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

5

10

Aumentare progressivamente bollo automezzi diesel, utilizzare maggiori introiti per contributi rottamazione – diminuzione bollo automezzi meno impattanti

Legge Regionale

 

Subemendamento 37 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

6

1

Aggiornamento della LR n. 26/2004

Legge Regionale

 

Subemendamento 38 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

6

2

Aggiornamento della regolamentazione per la localizzazione degli impianti a fonti rinnovabili per la produzione elettrica e termica

Legge Regionale

 

Subemendamento 39 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

7

1

Sostegno tecnico ed economico per il monitoraggio dei PAES/PAESC

Contributo

 

Subemendamento 40 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

7

2

Sostegno tecnico ed economico alla realizzazione di uno sportello comunale energia nei Comuni/Unioni di Comuni superiore ai 50.000 abitanti aperto al pubblico e ai professionisti che possa fornire informazioni ed in generale concreto supporto sulle opportunità di riduzione dei consumi e sugli incentivi disponibili, nonché consigli pratici, analizzare i consumi dalle bollette e dare prima indicazioni sui margini di miglioramento. Inoltre, è prevista la realizzazione di una pagina web sul sito del comune e l’attivazione di un servizio di newsletter.

Contributo

 

Subemendamento 41 a firma Bertani.

L’emendamento n. 21 a firma consigliere Andrea Bertani è così sub emendato:

“Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

8

1

Sviluppo dello Sportello Energia Regionale

Comunicazione e informazione

 

Emendamento 2 a firma Bertani.

A pag. 8, nel PER 2030, nel paragrafo intitolato: “Risparmio energetico ed uso efficiente dell’energia nei diversi settori”

Nel quarto periodo alla fine dopo le parole:

“in grado di conseguire la riqualificazione energetica almeno pari al 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata.”

sono aggiunte le parole:

“La Regione, nell’ambito delle proprie buone pratiche, realizza una diagnosi energetica del patrimonio edilizio utilizzato dalle proprie strutture, nonché, dalle strutture del Servizio Sanitario Regionale, aggiornandone l’evoluzione e rendendo di pubblico dominio le principali risultanze di tale analisi.”

 

Emendamento 3 a firma Bertani.

A pag. 8, nel PER 2030, nel paragrafo intitolato: “Produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili” dopo le parole: “aggiornare la regolamentazione per la localizzazione degli impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica”

le parole: “e favorire il superamento dei conflitti ambientali che si creano a livello locale in corrispondenza di impianti di produzione da fonti rinnovabili, in particolare per gli impianti alimentati da bioenergie.” sono così sostituite: “nello stretto rispetto delle garanzie ambientali, in particolare, per quanto riguarda le emissioni e gli impatti odorigeni, senza interferire con la produzione alimentare né compromettere la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, utilizzando sottoprodotti di origine locale e valutando l’impronta ecologica complessiva e specificamente l’impronta del carbonio.”

 

Emendamento 4 a firma Bertani.

A pag. 8, nel PER 2030, nel paragrafo intitolato: “Produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili” le parole:

“Produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili

Il secondo obiettivo generale del PER riguarda la produzione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili quale chiave per la transizione energetica verso un’economia a basse emissioni di carbonio.” sono così sostituite:

“Produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili

Il secondo obiettivo generale del PER riguarda la produzione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e la transizione verso il vettore elettrico, quali chiavi per la transizione energetica verso un’economia a basse emissioni di carbonio ed alimentata da solare fotovoltaico, eolico e idroelettrico, insieme al solare termico per generare calore a bassa temperatura.”

 

Emendamento 5 a firma Bertani.

A pag. 9, nel PER 2030, nel paragrafo intitolato: “Razionalizzazione energetica nel settore dei trasporti”

Nel terzo periodo è cassata la parola: “GPL” ed è modificato l’ordine dei carburanti alternativi, risultando il periodo così modificato: “Nel settore dei trasporti, la Regione intende promuovere sul proprio territorio azioni per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo della mobilità sostenibile e di diffusione dei veicoli alimentati da carburanti alternativi (elettrici, metano, ibridi) in sinergia con le politiche regionali in materia di trasporti.”

 

Emendamento 7 a firma Bertani.

A pag. 52, nel PER 2030, nel paragrafo V.2.2. intitolato: “V.2.2. Il settore del riscaldamento e raffrescamento Nel sesto periodo, alla fine, dopo le parole: “Nel 2030, si stima che il numero di abitazioni dotate di pompe di calore per il riscaldamento/raffrescamento possa salire ad oltre 400 mila, mentre quelle con impianti a biomassa a circa 390 mila”, sono aggiunte le seguenti parole: “La Regione metterà in campo le opportune azioni ed interventi necessari al fine di raggiungere l’obiettivo, nel 2030, che il numero di abitazioni dotate di pompe di calore per il riscaldamento/raffrescamento possa salire ad oltre 470 mila, mentre quelle con impianti a biomassa scendere a circa 320 mila.”

 

Emendamento 8 a firma Bertani.

A pag. 53, nel PER 2030, nel paragrafo intitolato: V.2.3. Il settore dei trasporti

Al sesto periodo prima delle parole: “Un altro segmento fondamentale riguarda lo sviluppo dei carburanti alternativi, in particolare metano.” sono aggiunte le parole:“Il traffico generato dai veicoli commerciali privati pesanti e, quindi, anche il loro numero, dovranno diminuire in previsione di un maggiore spostamento del traffico merci su ferro e/o nave, in coerenza a quanto previsto dal Documento Preliminare del Prit 2025.”

 

Emendamento 9 a firma Bertani.

A pag. 53, nel PER 2030, nel paragrafo intitolato: V.2.3. Il settore dei trasporti

Al settimo periodo dopo le parole: “è evidente come questo scenario, per essere realizzato, necessiti di misure che indirizzino il mercato verso questo tipo di mobilità.”

sono aggiunte le parole:

“Come per esempio agevolazioni o aumento della tassa automobilistica in base alla potenza ed alle emissioni, oppure gli incentivi alla rottamazione senza sostituzione o all’acquisto di mezzi elettrici.”

 

Emendamento 10 a firma Bertani.

Nel PER a pag. 3 “Executive summary

Il terzo periodo: In termini strategici, la Regione si impegna nei confronti di una decarbonizzazione dell'economia tale da raggiungere, entro il 2050, una riduzione delle emissioni serra almeno dell'80% rispetto ai livelli del 1990.

È così sostituito: In termini strategici, la Regione si impegna nei confronti di una decarbonizzazione dell'economia tale da raggiungere, entro il 2050, la produzione di energia elettrica 100% da rinnovabili1.

 

1 100% Clean and Renewable Wind, Water, and Sunlight (WWS) All-Sector Energy Roadmaps for 139 Countries of the World Mark Z. Jacobson Stanford University. Lo studio sviluppa una roadmap per trasformare le infrastrutture energetiche (elettricità, trasporti, riscaldamento/raffreddamento, industria, agricoltura / silvicoltura / pesca) di 139 paesi (fra i quali l’Italia) verso la sola alimentazione da vento, acqua e luce solare (WWS). Le tabelle di marcia prevedono 80% conversione entro il 2030 e del 100% entro il 2050. Lo studio conclude che mentre esistono barriere sociali e politiche, la conversione al 100% WWS utilizzando risorse esistenti tecnologie è tecnicamente ed economicamente fattibile. Italy 100% Renewable: A Suitable Energy Transition Roadmap

Francesco Meneguzzo,a*Rosaria Ciriminna,b Lorenzo Albanese,b Mario Pagliaro

aIstituto di Biometeorologia, CNR, via G. Caproni 8, 45045 Firenze, Italy;Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati, CNR, via Ugo La Malfa 153, 90146 Palermo, Italy. In maniera analoga al precedente anche questo studio delinea una roadmap realistica per la transizione energetica per l'Italia, in cui “tutta la domanda di energia entro il 2050 è soddisfatta da elettricità generata da fonti rinnovabili a basso costo, principalmente solare fotovoltaico, eolico e idroelettrico, insieme al solare termico per generare calore a bassa temperatura”. Lo studio conclude che “Sempre più spesso, i responsabili politici … dovranno adottare sagge politiche energetiche in grado di governare la transizione energetica necessaria verso un futuro di energia completamente rinnovabile. I dati e l'approccio realistico ideati in questo studio si spera forniscano una guida nella costruzione di queste nuove politiche, …”

 

Emendamento 11 a firma Bertani.

Nel PER al cap. III.3. “Analisi SWOT del sistema energetico regionale nel 2016” nella Tabella 4 - Analisi SWOT del sistema energetico dell’Emilia-Romagna nel 2016, nella colonna “Punti di forza” il periodo:

Potenzialità di biomasse energeticamente utili, anche provenienti dai rifiuti. L’Emilia-Romagna presenta una significativa potenzialità per la produzione di biomasse a fini energetici (forestazione, coltivazioni no-food, biogas da allevamenti).

è sostituito dal periodo:

Potenzialità di biomasse energeticamente utili, escluse quelle provenienti dai rifiuti. L’Emilia-Romagna presenta una significativa potenzialità per la produzione di biomasse a fini energetici (forestazione, biogas da allevamenti).

 

Emendamento 12 a firma Bertani.

Nel PER al Cap. VII.1.2. Il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) il periodo:

Nello sviluppo delle fonti rinnovabili un elemento di attenzione è dato dall’utilizzo delle biomasse, a causa del loro potenziale impatto negativo sulla qualità dell’aria, in particolare sulle emissioni di PM10. La Regione, relativamente all’installazione di impianti per la produzione di energia alimentati a biomasse, ha cercato di coniugare strategie di carattere globale con le esigenze locali per la qualità dell’aria attraverso l’applicazione del “principio del saldo zero” e del “computo emissivo” (norme approvate con D.A.L. n. 51/2011 e D.G.R. n. 362/2012) per gli impianti situati nelle aree di superamento dei valori limite per NO2 e PM10. Alla luce di ciò, la Regione intende seguire e incentivare un percorso di innovazione verso sistemi di combustione maggiormente efficienti, in linea con i provvedimenti già adottati da alcuni Paesi dell’Unione Europea. è sostituito dal periodo:

Nello sviluppo delle fonti rinnovabili un elemento di attenzione è dato dall’utilizzo delle biomasse, a causa del loro potenziale impatto negativo sulla qualità dell’aria, in particolare sulle emissioni di PM10. La Regione, relativamente all’installazione di impianti per la produzione di energia alimentati a biomasse, ha cercato di coniugare strategie di carattere globale con le esigenze locali per la qualità dell’aria attraverso l’applicazione del “principio del saldo zero” e del “computo emissivo” (norme approvate con D.A.L. n. 51/2011 e D.G.R. n. 362/2012) per gli impianti situati nelle aree di superamento dei valori limite per NO2 e PM10. Alla luce di ciò, la Regione intende da un lato non attivare sostegni alla filiera di produzione energetica dalle biomasse e del biogas nelle aree che presentano criticità per la qualità dell’aria e che non siano basati sulla filiera corta di utilizzo, e dall’altro seguire e incentivare un percorso di innovazione verso sistemi di combustione maggiormente efficienti, in linea con i provvedimenti già adottati da alcuni Paesi dell’Unione Europea.

 

Emendamento 13 a firma Bertani.

Nel PER il Cap. VII.2.4.6. “Monitoraggio”:

L’attività di monitoraggio è fondamentale per valutare l’efficacia delle misure attuate attraverso il PER sia dal punto di vista delle ricadute energetiche ed ambientali sia dell’ottimizzazione dei costi e dei benefici degli interventi, al fine di orientare le risorse derivanti dai fondi di finanziamento e gli interventi pubblici/privati verso le soluzioni che forniscono un miglior risultato a parità di costo e le attività di programmazione futura a breve-medio termine.

A livello nazionale si ritiene necessario uno rafforzamento delle attività di monitoraggio dei risultati conseguiti dagli strumenti di pianificazione e programmazione nazionale in materia di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, con un approfondimento del dettaglio territoriale di tali informazioni e la diffusione dei dati sui consumi energetici da parte dei produttori/possessori di tali dati.

La Regione, nell’ambito delle attività di monitoraggio del PER previste dalla L.R. 26/2004, prevede in particolare:

-          la stabilizzazione del Comitato Tecnico-Scientifico istituito nell’ambito del percorso di redazione del PER (cfr. capitolo VIII), inclusa l’area di integrazione tra i diversi Assessorati e Direzioni Regionali, in un’ottica di tavolo permanente con funzione consultiva, di verifica di efficacia delle raccomandazioni, trasferimento di conoscenze;

-          l’aggiornamento del Sistema Informativo Energetico Regionale, anche attraverso lo sviluppo dell’Osservatorio dell’energia;

-          il coinvolgimento di soggetti privati produttori/possessori di dati di produzione/consumo di energia;

-          il monitoraggio e la valutazione, sotto il profilo energetico-ambientale, degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti a livello regionale dalle misure nazionali e regionali in materia di risparmio ed efficienza energetica e di sviluppo delle fonti rinnovabili.

È così sostituito:

Ai sensi dell’art. 18 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. “il monitoraggio assicura il controllo sugli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione dei piani e dei programmi approvati e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, così da individuare tempestivamente gli impatti negativi imprevisti e da adottare le opportune misure correttive.

Il monitoraggio è effettuato avvalendosi dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente dell’Emilia-Romagna (ARPAE).

Il sistema di monitoraggio deve consentire di valutare gli effetti prodotti dal Piano sull’ambiente.

Deve inoltre verificare se le condizioni analizzate e valutate in fase di costruzione del Piano abbiano subito evoluzioni significative, se le interazioni con l’ambiente stimate si siano verificate o meno e se le indicazioni fornite per ridurre e compensare gli effetti significativi siano state sufficienti a garantire un elevato livello di protezione ambientale.

A tal fine il monitoraggio deve prevedere:

-          ·modalità di acquisizione delle informazioni, di calcolo degli indicatori con indicazione degli eventuali strumenti di supporto (es. database, web gis ecc);

-          ·in caso di impatti negativi imprevisti individuazione delle modalità per rendere il Piano nuovamente coerente con gli obiettivi di sostenibilità fissati;

-          l’individuazione delle responsabilità del monitoraggio (in particolare responsabilità relative alla rilevazione, acquisizione, elaborazione dei dati e proposte di riorientamento del Piano), della tempistica e delle modalità di svolgimento;

-          l’individuazione delle modalità di comunicazione e partecipazione dei risultati del monitoraggio del Piano in riferimento ai soggetti con competenze ambientali e al pubblico.

Nei successivi paragrafi pertanto si individuano le tipologie di monitoraggio e gli indicatori, definendo frequenze di monitoraggio ritenute congrue e sufficienti sulla base dei tempi di risposta dell’ambiente alla possibile pressione ambientale prodotta dalle azioni di Piano, e delle tempistiche di intervento nel caso di effetti negativi prodotti dal Piano.

Il monitoraggio verrà condotto mediante gli indicatori individuati nel presente documento e mediante gli ulteriori indicatori significativi che nel frattempo si rendessero disponibili.

Cap. VII.2.4.6.1 Tipologia di monitoraggio e indicatori

Monitoraggio del contesto

Permette di studiare le dinamiche complessive di variazione del contesto di riferimento del Piano.

Utilizza indicatori che vengono assunti all’interno Piano come elementi di riferimento da cui partire per operare le proprie scelte, mostrando come si è contribuito o meno al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati e che variazioni si sono prodotte sul contesto.

Attraverso l’individuazione di opportuni indicatori di contesto è possibile descrivere l’evoluzione del contesto ambientale; tuttavia tali indicatori spesso non forniscono informazioni precise o comunque direttamente correlabili agli effetti ambientali del Piano, sia per i lunghi tempi di risposta dell’ambiente che per la compresenza di differenti attività sul territorio che rendono difficile la correlazione diretta degli effetti del Piano sull’ambiente.

Gli indicatori di contesto ambientale sono prodotti da ARPAE in qualità di soggetto istituzionalmente preposto al controllo ed al monitoraggio ambientale per le diverse matrici ambientali. L’Agenzia provvede all’aggiornamento degli indicatori e alla loro pubblicazione nelle specifiche sezioni del proprio sito WEB, nonché alla periodica trasmissione agli uffici del Sistema Informativo Territoriale e Cartografco della Regione Emilia-Romagna.

Sono individuati anche gli indicatori di contesto energetico per poter efficacemente rappresentare il complesso degli interventi volti a:

-          ridurre consumi e sprechi energetici ed incrementare l’efficienza

-          ·aumentare il ricorso alle fonti rinnovabili per l’approvvigionamento del fabbisogno energetico.

Cap. VII.2.4.6.2 Monitoraggio del Piano

Riguarda strettamente i contenuti e le azioni del Piano. Permette di verificare in che modo l’attuazione del Piano stia contribuendo al raggiungimento degli obiettivi prefissati e a modificare gli elementi di contesto anche ambientale, sia in senso positivo che in senso negativo. Il monitoraggio permette inoltre di individuare le relative misure di mitigazione/compensazione, nonché verificare l’applicazione delle azioni previste.

L’indicatore generale di Piano, che sostanzialmente consente di monitorare il raggiungimento dell’obiettivo burden sharing è l’obiettivo anticipato al cap. IV del presente documento:

Indicatore

Reperibilità

Frequenza

Aggiornamento

monitoraggio obiettivo burden sharing regionale (espresso in %):

 

(consumi finali lordi coperti da fonti energetiche rinnovabili)

consumi finali lordi totali

SIMERI sistema italiano per il

Monitoraggio statistico delle Energie rinnovabili: Elettricità, Riscaldamento - Raffreddamento e Trasporti

(elaborazioni GSE su dati Terna - Regioni - Ministero- etc.)

Giugno 2019

Giugno 2021

Giugno 2023

Giugno 2025

Giugno 2027

Giugno 2029

 

Tabella VII-1 Indicatore generale del Piano Energetico Regionale Fonti rinnovabili, Risparmio ed Efficienza energetici

A questo indicatore si affiancano indicatori di processo basati sull’analisi delle azioni previste dal Piano che, generando attività di tipo antropico, determinano pressioni sull’ambiente. Il loro ruolo è la descrizione dello stato di attuazione delle azioni attivate dal Piano.

Nella Tabella IV-2 sono riportati gli indicatori di processo ritenuti più significativi per il monitoraggio delle azioni di Piano il cui popolamento è a cura di Arpae.

Azione da monitorare

Indicatore

Frequenza

aggiornamento

Mobilità sostenibile

- Rinnovo del parco veicolare circolante del servizio del TPL: n. mezzi TPL sostituiti all’anno

- N. mezzi TPL alimentati a en. elettrica/misti

Annuale

Qualificazione energetica

settore edilizia

- Volumi nuovo edificato classe A e A+ (residenziale / non residenziale) - Volumi ristrutturato classe A e A+

(residenziale / non residenziale)

Annuale

Generazione distribuita e

interventi sulle reti di

trasporto e distribuzione di

energia

-Estensione reti di teleriscaldamento / teleraffrescamento -N. utenti serviti da reti di teleriscaldamento / teleraffrescamento

Biennale

Formazione Informazione e

Comunicazione

N. iniziative di comunicazione - informazione - formazione promosse in tema di fonti rinnovabili, risparmio e efficienza energetica

Annuale

Rapporti con altri soggetti

n. iniziative realizzate nell’ambito del Comitato Tecnico-Scientifico (tavolo permanente per la condivisione degli obiettivi, l'individuazione delle azioni da svolgere e la verifica dei risultati)

Annuale

Tabella IV-2 Principali indicatori di processo del Piano Energ. Regionale Fonti rinnovabili, Risparmio ed Efficienza energetici

Gli indicatori di variazione del contesto energetico sono riassunti nella seguente tabella:

Indicatore di variazione di contesto energetico

Soggetto rilevatore

Frequenza

aggiornamento

Impianti fotovoltaici

Incremento:

- n. impianti attivi

- potenza

- produzione energetica

GSE (SIMERI)

annuale

Impianti alimentati a Biogas:

Incremento:

- n. impianti attivi

- potenza

produzione energetica

GSE (SIMERI)

annuale

Impianti alimentati a Biomasse:

Incremento:

- n. impianti attivi

- potenza

- produzione energetica

GSE (SIMERI)

annuale

Impianti eolici:

Incremento:

- n. impianti attivi

- potenza

- produzione energetica

GSE (SIMERI)

annuale

Impianti idroelettrici:

Incremento:

- n. impianti attivi

- potenza

- produzione energetica

GSE (SIMERI)

annuale

Incremento produzione regionale di energia elettrica da fonte rinnovabile

GSE-TERNA

annuale

Consumi di energia elettrica per settore merceologico

TERNA

annuale

Riduzione del consumo rispetto ad un valore medio per l’edilizia residenziale

Regione Emilia- Romagna –

U.P.Energia

annuale

Riduzione del consumo rispetto ad un valore medio per l’edilizia non

residenziale

Regione Emilia- Romagna –

U.P.Energia

annuale

Tabella IV-3 Principali indicatori di variazione del contesto energetico del Piano Energ. Regionale Fonti rinnovabili, Risparmio ed Efficienza energetici

Gli indicatori ambientali sui temi della qualità dell’aria e delle emissioni che risultano essere più strettamente correlati al Piano sono:

Qualità dell’ARIA

Indicatore

Reperibilità

Frequenza Aggiornamento

Valore limite annuale (NO2)

SITO WEB ARPAE

Giornaliera/annuale

Valore limite annuale (PM10)

SITO WEB ARPAE

Annuale

Valore limite giornaliero (PM10)

SITO WEB ARPAE

Annuale

Valore obiettivo di benzo(a)pirene

SITO WEB ARPAE

Annuale

Tabella IV-4 Principali indicatori ambientali sul tema della qualità dell’aria del Piano Energ. Regionale

Fonti rinnovabili, Risparmio ed Efficienza energetici

Emissioni in atmosfera

Indicatore

Reperibilità

Frequenza Aggiornamento

Emissioni in atmosfera di gas ad effetto

serra (CO2, CH4, N2O)

SITO WEB ARPAE

Annuale

Emissioni in atmosfera di precursori di

ozono troposferico (NOx, COV)

SITO WEB ARPAE

Annuale

Emissioni in atmosfera di particolato

primario (PM10)

SITO WEB ARPAE

Annuale

Tabella IV-5 Principali indicatori ambientali sul tema delle emissioni in atmosfera del Piano Energ.

Regionale Fonti rinnovabili, Risparmio ed Efficienza energetici

Per tener conto degli effetti ambientali in particolare legati all’utilizzo delle biomasse si definiscono gli indicatori di variazione del contesto ambientale forniti da ARPAE e riassunti nella seguente tabella:

Indicatore

Reperibilità

Frequenza

Aggiornamento

Stima della variazione delle emissioni di PM10 dai macrosettori M1

(Combustione - Energia e industria di trasformazione) e M2

(Combustione – Non industriale), e valutazione del loro peso rispetto al totale delle emissioni regionali, rispetto all’ultimo anno disponibile di riferimento

ISPRA

ARPAE

REGIONE

Ogni tre anni

Stima della variazione delle emissioni di IPA dai macrosettori M1

(Combustione - Energia e industria di trasformazione) e M2 (Combustione – Non industriale), e valutazione del loro peso rispetto al totale delle emissioni regionali, rispetto all’ultimo anno disponibile di riferimento

ISPRA

ARPAE

REGIONE

Ogni tre anni

Stima della variazione delle emissioni di Diossine e Furani dai

macrosettori M1 (Combustione - Energia e industria di trasformazione) e M2 (Combustione – Non industriale), e valutazione del loro peso rispetto al totale delle emissioni regionali, rispetto all’ultimo anno disponibile di riferimento

ISPRA

ARPAE

REGIONE

Ogni tre anni

Tabella IV-6 Principali indicatori ambientali connessi all’utilizzo delle biomasse del Piano Energ.

Regionale Fonti rinnovabili, Risparmio ed Efficienza energetici

Come parametro di confronto che permette di valutare l’andamento degli indicatori sopra riportati, rappresentativi delle pressioni ambientali dovute anche alle azioni di Piano, si assumeranno come riferimento le emissioni regionali dell’ultimo anno disponibile di riferimento.

La Regione, nell’ambito delle attività di monitoraggio del PER previste dalla L.R. 26/2004, prevede inoltre:

-          la stabilizzazione del Comitato Tecnico-Scientifico istituito nell’ambito del percorso di redazione del PER (cfr. capitolo VIII), inclusa l’area di integrazione tra i diversi Assessorati e Direzioni Regionali, in un’ottica di tavolo permanente con funzione consultiva, di verifica di efficacia delle raccomandazioni, trasferimento di conoscenze;

-          l’aggiornamento del Sistema Informativo Energetico Regionale, anche attraverso lo sviluppo dell’Osservatorio regionale dell’energia, nel quale si dovranno dettagliare le analisi degli effetti ambientali anche attraverso l’applicazione di modelli applicati alle azioni operative e progettuali del Piano, quali CO2MPARE, per confrontare alternative d’intervento, oppure RAMEA, per apprezzare il contributo della congiuntura economica alla variazione delle pressioni ambientali;

-          il coinvolgimento di soggetti privati produttori/possessori di dati di produzione/consumo di energia;

-          il monitoraggio e la valutazione, sotto il profilo energetico-ambientale, degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti a livello regionale dalle misure nazionali e regionali in materia di risparmio ed efficienza energetica e di sviluppo delle fonti rinnovabili.

 

Emendamento 14 a firma Bertani.

Nel PTA al cap. III.4. “Analisi SWOT del sistema energetico regionale al 2016” nella Tabella 4 - Analisi SWOT del sistema energetico dell’Emilia-Romagna nel 2016, nella colonna “Punti di forza” il periodo:

Potenzialità di biomasse energeticamente utili, anche provenienti dai rifiuti. L’Emilia-Romagna presenta una significativa potenzialità per la produzione di biomasse a fini energetici (forestazione, coltivazioni no-food, biogas da allevamenti). è sostituito dal periodo: Potenzialità di biomasse energeticamente utili, escluse quelle provenienti dai rifiuti. L’Emilia-Romagna presenta una significativa potenzialità per la produzione di biomasse a fini energetici (forestazione, biogas da allevamenti).

 

Emendamento 15 a firma Bertani.

Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.1. “Le Misure nazionali che influenzano lo scenario regionale”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.1.bis. “Misure di sostegno regionali”

Al fine di rappresentare il quadro delle principali fonti di finanziamento regionale in tema di energia, è stato chiesto alle principali strutture regionali competenti a vario titolo sul tema ‘energia’ di indicare contributi e finanziamenti stanziati dall’Amministrazione regionale (eventualmente anche gestiti da soggetti diversi – enti / società regionali, province, etc.) destinati ad interventi riconducibili all’«energia», per il triennio 2014-2015-2016.

Il lavoro di ricognizione ha riguardato i contributi e i finanziamenti, anche comunitari, di interesse:

-          contributi/finanziamenti per investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (ad es. iniziative per favorire la realizzazione di progetti nel settore delle fonti rinnovabili, realizzazione di impianti finalizzati alla valorizzazione delle biomasse, etc.)

-          contributi/finanziamenti per interventi che determino risparmio od efficienza energetici (riqualificazione energetica di edifici / processi / prodotti / servizi, ammodernamento dei sistemi di mezzi di trasporto / riscaldamento / illuminazione, riduzione dell'utilizzo di energia derivante da combustibili fossili, recupero di calore, etc.)

-          contributi/finanziamenti diversi dai precedenti riconducibili al settore “energia” (promozione

-          della filiera legno-energia, etc.).

Nelle tabelle che seguono sono riassunte le risposte fornite dalle strutture regionali indicate.

Capitolo

Denominazione del capitolo

Stanziamento bilancio esercizio 2014

Stanziamento bilancio esercizio 2015

Stanziamento bilancio esercizio 2016

Descrizione

Struttura regionale di riferimento

Nella tabella che segue sono invece riassunti, per le diverse misure del PSR, gli interventi con accanto l’indicazione concessa (la spesa per la quale viene riconosciuto l’aiuto) e l’aiuto concesso (la somma dio contributo pubblico destinata al beneficiario qualora esegua l’intervento).

Codice Misura

Anno

Misura

Interventi

Spesa concessa

Aiuto concesso

 

Emendamento 16 a firma Bertani.

Nel PTA 2017-2019, il Cap. IV.2 “Gli Assi, le Azioni e le Risorse” È così sostituito:

Il raggiungimento degli obiettivi indicati nel PER in termini di efficienza energetica, sviluppo delle fonti rinnovabili, ricerca di soluzioni energetiche in linea con lo sviluppo territoriale, integrazione delle politiche a scala regionale e locale con quelle a livello nazionale ed europeo, richiedono uno sforzo significativo del sistema regionale che necessita di una ricca strumentazione di interventi.

Gli Assi, le Azioni e le risorse finanziarie che si prevede di mettere in campo nel triennio 2017-2019 sono indicati in Tab. 5 ampliando quanto già introdotto nei primi due Piani Triennali di Attuazione del PER.

Le azioni mirate attuabili sono aggregate per linee di intervento ed attività; per ciascuna azione puntuale attivabile nel prossimo triennio sono definite modalità di attuazione (legge, regolamento, contributo/sgravio e/o leva fiscale), priorità di intervento, potenzialità teoriche, indicatori di monitoraggio e l’eventuale necessità/disponibilità di risorse economiche (provenienza ed entità).

Gli Assi sono coerenti con le indicazioni e gli obiettivi della L.R. n. 26/2004 e, per ciascuno di essi, sono riportate di volta in volta anche le ulteriori norme e piani-programmi di riferimento.

Si tratta, ancora una volta, di un approccio integrato, che attraverso tutte le Direzioni e gli Assessorati della Regione propone una convergenza delle strategie su questioni destinate ad incidere sulle dinamiche di sviluppo della nostra regione, sui livelli di efficienza energetica e sui cambiamenti nei modelli di approvvigionamento e consumo energetico del territorio.

Gli Assi e la Azioni sono il risultato del percorso di analisi e confronto che la Regione ha voluto intraprendere per la costruzione del presente PTA e di cui è stato dato conto nel PER. Le proposte emerse rappresentano infatti le misure che la Regione ha individuato per andare incontro alle istanze del mondo produttivo, economico, sociale ed ambientale e per lo sviluppo del sistema regionale dell’energia, consapevoli che l’energia giocherà nei prossimi anni un ruolo centrale nelle dinamiche di sviluppo del sistema produttivo e sulla qualità della vita dei nostri cittadini.

L’obiettivo è quindi quello di porre in essere le azioni più appropriate per il nostro territorio al fine di concorrere alla strategia energetica dell’Unione Europea al 2020 e al 2030, contribuendo positivamente allo sviluppo nella nostra regione della green economy come piattaforma centrale per lo sviluppo futuro della nuova industria e della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva prevista dalla strategia dell’Unione europea.

Un apporto particolare al raggiungimento degli obiettivi del Piano sarà costituito dal contributo degli Enti locali, anche nell’ambito della realizzazione dei PAES, e dal coinvolgimento dei diversi territori, in modo da valorizzare le specifiche vocazioni e sviluppare integrazioni fra le diverse fonti energetiche, avendo sempre a riferimento la rilevanza dell’energia come componente dei consumi, come fattore della produzione, come motore della nuova industria e come questione centrale per l’ambiente e per la qualità della vita.

Asse

Settore di intervento

Priorità di intervento

(da 1 a 4)

Potenzialità teoriche

Ktep

 

(scenario minimo; scenario intermedio; scenario massimo)

Linee di intervento

 

Attività previste

Azioni puntuali attivabili nel primo triennio

Modalità di attuazione

Risorse economiche

(tipologia e quantità)

Indicatori di monitoraggio  azione puntuale

Tabella 5 – Assi, Azioni e Risorse del PTA 2017-2019

 

Emendamento 17 a firma Bertani.

Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV “Il PTA 2017-2019: scenario nazionale, Assi, Azioni e Risorse”

È aggiunto il seguente capitolo: Cap. V “Confronto con le azioni programmate nel PAIR2020, nel PRGR2020 e nel PRIT2025”.

Nel presente capitolo sono presentate e confrontate le linee d’intervento, le attività previste e le azioni puntuali attivabili nel primo triennio del presente Piano e le azioni specifiche programmate, nello stesso triennio, nel Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020), nel Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) e nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT).

Nelle tabelle a seguire, le prime tre colonne espongono le strategie regionali previste nel presente PTA 2017-2019 (rispettivamente linee d’intervento, attività previste ed azioni puntuali attivabili nel primo triennio) e le ultime tre le azioni specifiche previste nel PAIR2020, nel PRGR2020 e nel PRIT2025.

Linee di intervento

 

Attività previste

Azioni puntuali attivabili nel primo triennio

Modalità di attuazione

AZIONI programmate

nel PAIR 2020

AZIONI programmate

nel PRGR 2020

AZIONI programmate

nel PRIT 2025

Tabella V-1– Confronto Azioni del PTA 2017-2019 e piani regionali (PAIR 2020 – PRGR 2020 – PRIT2025).

 

Emendamento 18 a firma Bertani.

Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV “Il PTA 2017-2019: scenario nazionale, Assi, Azioni e Risorse”

È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. VI “Confronto con le azioni dei piani energetici delle regioni confinanti”.

Nel presente capitolo sono presentate e confrontate le linee d’intervento, le attività previste e le azioni puntuali attivabili nel primo triennio del presente Piano e le azioni specifiche programmate o in programmazione nello stesso triennio, nei piani energetici delle regioni confinanti del bacino padano.

Nelle tabelle a seguire, le prime tre colonne espongono le strategie regionali previste nel presente PTA 2017-2019 (rispettivamente linee d’intervento, attività previste ed azioni puntuali attivabili nel primo triennio) e le ultime le azioni specifiche previste nei piani energetici delle regioni confinanti (Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana e Marche) e stati confinati (Repubblica di San Marino).

Linee di intervento

 

Attività previste

Azioni puntuali attivabili nel primo triennio

Modalità di attuazione

AZIONI programmate o in programmazione

Nella Regione PIEMONTE

AZIONI programmate o in programmazione

Nella Regione LOMBARDIA

AZIONI programmate o in programmazione

Nella Regione VENETO

AZIONI programmate o in programmazione

Nella Regione LIGURIA

AZIONI programmate o in programmazione

Nella Regione TOSCANA

AZIONI programmate o in programmazione

Nella REPUBBLICA DI SAN MARINO

Tabella VI-1 – Confronto azioni del PTA 2017-2019 e azioni dei PER delle Regioni e Stati confinanti.

 

Emendamento 19 a firma Bertani.

Nel PTA 2017-2019, dopo il Cap. IV.2.8. “Asse 8 – Partecipazione, informazione, orientamento e assistenza tecnica” È aggiunto il seguente capitolo:

Cap. IV.3. “Azioni puntuali prioritarie da attivarsi nel triennio 2017-2019”

Tra le macro azioni indicative descritte al cap. IV sono state identificate una serie di azioni puntuali, ritenute più appropriate e più urgenti per il territorio regionale, che dovranno necessariamente essere attivate in tempi brevi nel triennio 2017-2019 al fine del raggiungimento degli obiettivi indicati nel documento del PER.

Nella tabella che segue sono descritte tutte le azioni puntuali prioritarie suddivise per Asse di intervento.

N.

Asse

 

N. Azione

Azione puntuale prioritaria

da attivarsi nel triennio 2017-2019

Modalità di attuazione

1

1

Sostegno a progetti di ricerca collaborativa delle PMI con laboratori di ricerca e centri per l’innovazione.

Contributo

1

2

Sostegno ad interventi nell’ambito dell’innovazione tecnologica dei materiali con particolare riferimento al settore dell’edilizia

Contributo

1

3

Sostegno alle start up operanti prevalentemente nel settore energia

Contributo

1

4

Promuovere la ricerca per lo sviluppo di sistemi di accumulo di energia elettrica da FER (Fonti Energetiche Rinnovabili)

Contributo

1

5

Finanziare i progetti di ricerca che prevedono l’individuazione di soluzioni informatiche o, comunque di specifici software, per la raccolta e la gestione delle informazioni sui consumi energetici, su impianti/macchinari illuminazione delle linee produttive e degli uffici amministrativi. Il progetto, propedeutico all’ottimizzazione delle produzioni, dovrebbe consentire una gestione integrata delle informazioni da utilizzare al fine di ridurre i consumi derivanti dall’utilizzo di macchinari e dall’illuminazione.

Contributo

1

6

Promuovere la ricerca e la messa a punto di metodologie e strumenti per la stima delle performance energetiche di aggregati edilizi, finalizzate alla definizione di azioni e strategie adottabili nella pianificazione urbanistica

Contributo

1

7

Divulgazione dei temi legati alla cultura del risparmio, all’efficienza energetica ed allo sviluppo delle fonti rinnovabili specie nei confronti di figure quali amministratori di condominio e docenti, nonché dell’intero universo scolastico.

 

Comunicazione e informazione: realizzazione di incontri, opuscoli informativi e seminari tematici

1

8

Convenzione con certificatori, per fornire all’atto del rilascio dell’APE suggerimenti per interventi di risparmio energetico.

Comunicazione e informazione

1

9

Promuovere la costituzione di gruppi di acquisto di gas ed energia elettrica, con natura di associazione riconosciuta, al fine di ridurre la spesa energetica, incentivare la concorrenza nel settore e sollecitare i soggetti che si occupano di distribuire l’energia ad erogare un servizio più efficiente

Comunicazione e informazione: realizzazione di incontri, opuscoli informativi e seminari tematici

1

10

Promuovere la costituzione di gruppi di acquisto di tecnologie evolute, quali caldaie e pompe di calore o auto elettriche, basandosi sulle iniziative già esistenti di gruppi di acquisto per il solare termico ed il fotovoltaico.

Comunicazione e informazione: realizzazione di incontri, opuscoli informativi e seminari tematici

1

11

Favorire il livellamento verso l’alto del mercato degli elettrodomestici, tramite campagne rivolte al consumatore e strumenti per la sostituzione degli stessi come buoni sconto.

Comunicazione e informazione: realizzazione di incontri, opuscoli informativi e seminari tematici

1

12

Dotare il sito web della Regione di una specifica sezione ove poter consultare fra l'altro: la normativa vigente in tema di produzione di energia da fonti rinnovabili ed il risparmio e l’efficienza energetica, le competenze per l'approvazione dei progetti di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, le principali fonti di finanziamento comunitarie, statali e regionali disponibili, l’elenco dei fornitori di energia elettrica classificati in base alla percentuale di produzione da FER.

Comunicazione e informazione

1

13

Promozione di un programma di attività informative da svolgersi in collaborazione con gli EELL, le associazioni di categoria e gli operatori del settore, volto a diffondere la conoscenza delle opportunità e dei vantaggi derivanti dagli investimenti in materia di risparmio ed efficienza energetica.

Accordi di programma

2

1

Agevolare mediante finanziamenti rotativi la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili

Contributo

3

1

Introdurre una fiscalità energetica premiante (esenzione o riduzione ad esempio sulle accise regionali sul gas) per le aziende che sostengono interventi di efficienza energetica

Contributo

3

2

Promuovere la sostituzione dei motori inefficienti con nuovi motori ad elevata efficienza, nonché ulteriori interventi di efficienza degli impianti (ad es. impianti frigoriferi, inverter, impianti di cogenerazione, illuminazione)

Contributo

3

3

Contributo per interventi di schermatura delle serre nell’ambito del settore florovivaistico.

Contributo

4

1

Favorire l’istallazione di impianti ad energia rinnovabile posti su edifici, su proprie aree dismesse e da bonificare (per es. coperture in amianto-cemento)

Contributo

4

2

Promozione dei seguenti interventi, anche a regia coordinata (Regione-Comune) e mediante contributi in conto capitale e formule innovative di appalti di servizi:

- isolamento termico di strutture opache e coperture; sostituzione delle chiusure vetrate con serramenti e vetrocamera basso emissivi, utilizzo di schermature esterne orientabili, installazione di pellicole per limitare la radiazione luminosa trasmessa;

- migliorare l’efficienza degli impianti di riscaldamento mediante la sostituzione delle caldaie con modelli ad alto rendimento, l’installazione di circolatori a velocità variabile, l’integrazione con sistemi solari termici e la regolazione automatica con valvole termostatiche;

- prevedere l’installazione di sistemi di ventilazione meccanica a scambio termico al fine di migliorare la qualità dell’aria e limitare le perdite di energia per ventilazione;

- installazione di riduttori di flusso per l’Acqua Calda Sanitaria;

- sistemi BMS (Building Management System) per la riduzione dei consumi elettrici in edifici nuovi o ristrutturati

Contributo

4

3

Promuovere interventi di efficientamento dell’illuminazione pubblica, anche tramite i PAES comunali

Accordi di programma

4

4

Elaborazione di:

- linee guida o un regolamento edilizio-tipo che preveda l’introduzione di criteri per il contenimento dei consumi energetici nei processi di programmazione e progettazione urbanistica ed edilizia;

- Norme Tecniche in grado di orientare efficacemente e significativamente verso il risparmio energetico e l'uso di fonti rinnovabili l'intero comparto edilizio sia in fase progettuale sia in fase realizzativa sia funzionale, anche in un’ottica di smart city

Legge Regionale

 

Accordi di programma

4

5

Incentivare la formula dell’affitto dei tetti fotovoltaici nei confronti di aggregazioni di persone (Cooperative, associazioni, ecc.)

Contributo

4

6

Obbligo, nei parcheggi dei centri commerciali di nuova realizzazione, di pensiline fotovoltaiche

Legge Regionale

 

4

7

Divieto di installazione caldaie a gasolio laddove è possibile un sistema alternativo a costi complessivi equivalenti

Legge Regionale

 

Accordi di programma

4

8

Programma diagnosi energetica di tutti gli edifici regionali

Risorse regionali

4

9

Creazione database impianti geotermici (pompe di calore)

Aggiornamento/semplificazione normativa impianti geotermici a bassa entalpia

Legge Regionale

5

1

Incentivare i privati all’acquisto di mezzi di spostamento elettrici (auto, moto, bici, ecc.)

Contributo

5

2

Realizzazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici

Risorse regionali

5

3

Incentivare le forme di mobilità sostenibile alternative all’uso del mezzo privato quali la diffusione di sistemi di mobilità collettiva (car sharing elettrico con modalità tipo “Mi muovo in bici”), proseguire sostegno al bike sharing

Accordi di programma

5

4

Incentivo rottamazione definitiva auto: abbonamento gratuito per 5 anni per chi dismette auto, rimborso ai gestori TPL sotto forma di finanziamenti vincolati all’acquisto mezzi elettrici.

Accordi di programma e Risorse regionali

5

5

Promuovere ed incentivare la sostituzione del parco mezzi comunali con veicoli elettrici a emissioni zero

Contributo

5

6

Protocolli d'intesa con piattaforme logistiche per trasporto verde

Accordi di programma

5

7

Incentivi all’utilizzo di veicoli per il trasporto merci alimentati a gas naturale liquido (GNL) (esempio: rimborso pedaggi autostradali)

Contributo

5

8

Incentivare installazione di distributori GNL

Contributo

5

9

Promuovere la realizzazione di pompe self-service di metano nei distributori

Proposta al legislatore nazionale e Contributo

5

10

Aumentare progressivamente bollo automezzi diesel, utilizzare maggiori introiti per contributi rottamazione – diminuzione bollo automezzi meno impattanti

Legge Regionale

6

1

Aggiornamento della LR n. 26/2004

Legge Regionale

6

2

Aggiornamento della regolamentazione per la localizzazione degli impianti a fonti rinnovabili per la produzione elettrica e termica

Legge Regionale

7

1

Sostegno tecnico ed economico per il monitoraggio dei PAES/PAESC

Contributo

7

2

Sostegno tecnico ed economico alla realizzazione di uno sportello comunale energia nei Comuni/Unioni di Comuni superiore ai 50.000 abitanti aperto al pubblico e ai professionisti che possa fornire informazioni ed in generale concreto supporto sulle opportunità di riduzione dei consumi e sugli incentivi disponibili, nonché consigli pratici, analizzare i consumi dalle bollette e dare prima indicazioni sui margini di miglioramento. Inoltre, è prevista la realizzazione di una pagina web sul sito del comune e l’attivazione di un servizio di newsletter.

Contributo

8

1

Sviluppo dello Sportello Energia Regionale

Comunicazione e informazione

 

Emendamento 1 a firma Alleva.

PER. EXECUTIVE SUMMARY

Dopo il paragrafo “lo scenario obiettivo…” si propone di inserire il seguente testo:

L’impegno della Regione-Emilia Romagna non può limitarsi al raggiungimento degli obiettivi UE al 2030, che sono necessariamente dati medi, ma sarà quello di superarli, indicando soglie più ambiziose, dato che esistono in regione le potenzialità per raggiungerle.

 

Emendamento 3 a firma Alleva.

EXECUTIVE SUMMARY

Nella tabella 1 alla riga “Copertura dei consumi finali con fonti rinnovabili” alla colonna “lungo periodo(2030) scenario obiettivo si chiede di sostituire 27% con la cifra 30%.

 

Emendamento 4 a firma Alleva.

PER. V.4. Il raggiungimento degli obiettivi europei e nazionali nello scenario obiettivo

Nella tabella 15, alla riga “Copertura dei consumi finali con fonti rinnovabili” nella colonna lungo periodo (2030) scenari obiettivi si chiede che la cifra 27% venga sostituita con la cifra 30%.

 

Emendamento 5 a firma Alleva.

PER.V.4. 3. Gli obiettivi di copertura dei consumi con fonti rinnovabili

Nel primo capoverso

“…al 27% della quota nel 2030.” con “al 30% nel 2030.”

 

Emendamento 6 a firma Alleva.

PER VII.2.1.2. Raccomandazioni regionali

Si propone di aggiungere a pag. 85 dopo il punto “il sostegno alla riqualificazione degli edifici della Pubblica Amministrazione e della pubblica illuminazione” il seguente testo:

Un aspetto specifico riguarda l'illuminazione pubblica. Anche in molte aree del territorio regionale, così come in tutto il paese, esiste un forte inquinamento luminoso. Il problema non riguarda solo gli sprechi energetici, ma anche la perdita di un altro "pezzo di Natura", non potendo più vedere il cielo stellato.

La questione deve essere affrontata con il ripristino dei parametri di luminosità indicati, l'uso di corpi luminosi che non disperdano la luce verso l'alto, l'uso di illuminazione a led con temperature di colore adeguate.

 

Emendamento 7 a firma Alleva.

PER.VII. 2. Le linee di indirizzo della politica energetica regionale al 2030

Dopo il capoverso a pag. 81 che inizia “la definizione delle seguenti linee di indirizzo…”si inserisce il seguente testo:

L’impegno della Regione-Emilia Romagna non può limitarsi al raggiungimento degli obiettivi UE al 2030, che sono necessariamente dati medi, ma sarà quello di superarli, indicando soglie più ambiziose, dato che esistono in regione le potenzialità per raggiungerle.

 

Emendamento 9 a firma Alleva.

PTA IV. 2.3. Asse 3 – Qualificazione delle imprese (industria, terziario e agricoltura)

pag.33 nel secondo capoverso dopo “...una riduzione dei consumi di fonti fossili “ inserire:

o di parti di rifiuti urbani, biomasse non compatibili con la filiera corta (come ad esempio l'olio di palma),

 

Emendamento 10 a firma Alleva.

PTA IV. 2.3. Asse 3 – Qualificazione delle imprese (industria, terziario e agricoltura)

in fondo al capitolo aggiungere: I contributi alle imprese per le diagnosi energetiche sono subordinati all'impegno successivo alla diagnosi a mettere in atto interventi di efficientamento energetico e, comunque, di coinvolgimento dei lavoratori occupati, ad ogni titolo, nell'impresa, anche attraverso le loro organizzazioni sindacali, per promuovere e generalizzare comportamenti coerenti e individuare altri possibili interventi.

 

Emendamento 11 a firma Alleva.

PTA IV.2.4. Asse 4 – Qualificazione edilizia urbana e territoriale

Si propone di aggiungere a pag. 35, prima della tabella 10, il seguente punto:

Proposte per la riqualificazione energetica di interi edifici, condomini e quartieri (retrofit energetico e adeguamento antisismico).

In questo quadro, verranno avviate sperimentazioni, sia nel settore pubblico che in quello privato, per rimuovere gli ostacoli oggi presenti (complessità delle procedure, difficoltà ad accedere alle detrazioni fiscali nei condomini, vincolo delle amministrazioni pubbliche al patto di stabilità) e rendere possibile tali interventi.

A questo fine possono essere introdotte politiche d’incentivo aggiuntive, rispetto agli strumenti a disposizione, che devono essere sempre vincolate a una riduzione certificata dei consumi energetici (in termini di salto di Classe energetica) e alla messa in sicurezza antisismica, verificando la possibilità di finanziamento degli interventi anche da parte di Cassa Depositi e Prestiti e attraverso il fondo per l’efficienza energetica previsto dal DL 102/2014, oltre che utilizzando gli altri strumenti disponibili, a partire del “conto termico”.

 

Emendamento 12 a firma Alleva.

PTA IV.2.7. Asse 7 - Sostegno del ruolo degli Enti locali

dopo il secondo paragrafo di pag. 37, dopo le parole...”delle misure” aggiungere

A questo fine, nell'ambito del Sistema Informativo Energetico regionale - Portale ER Energia, saranno raccolte e fornite tutte le informazioni e i dati necessari per effettuare i monitoraggi dei Piani di Azione per l'Energia Sostenibile (P AES), non solo per la necessaria verifica che le azioni inserite nei piani siano state realizzate, ma soprattutto per confrontare i dati reali di diminuzione delle emissioni, di aumento dell'efficienza e di aumento dell'incidenza delle fonti rinnovabili.

 

Emendamento 13 a firma Alleva.

PTA IV.2.7. Asse 7 - Sostegno del ruolo degli Enti locali

Dopo al penultimo capoverso a pag. 37 aggiungere:

In questo ambito possono essere promosse ed estese, da parte degli Enti Locali, esperienze come quelle delle “Comunità solari” quali strumenti di partecipazione collettiva per la riduzione dei consumi e la produzione di energia rinnovabile diffusa. Sulla base delle esperienze già avviate in regione è necessario unificare e semplificare le procedure burocratiche e autorizzative necessarie.

 

Emendamento a firma Ranieri-Liverani

All’allegato 3 “Piano Triennale di Attuazione del PER 2017 – 2019”, al Capitolo IV al punto IV.2.5 riguardante le Azioni indicative per l’Asse 5 “Sviluppo della mobilità sostenibile” aggiungere l’azione “Promozione dell’infrastrutturazione per la mobilità sostenibile alternativa”.

 

Emendamento 36 a firma Foti

Emendamento al Piano Energetico Regionale 2030

All’ Allegato 3, punto “IV.2.4. Asse 4 – Qualificazione edilizia urbana e territoriale”, il settimo paragrafo è così modificato “Per sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile sono promosse specifiche azioni rivolte all’edilizia privata finanziate tramite POR FESR 2014-2020 ed ulteriori risorse messe a disposizione dalla Regione.”

 

Emendamento 37 a firma Foti

Emendamento al Piano Triennale Attuativo 2017-2019

All’Allegato 3, Tabella 6, il paragrafo “People mover” è sostituito dal seguente paragrafo “Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nel settore dell’edilizia abitativa privata (ulteriori risorse rispetto al POR FESER)”:

 

Emendamento 38 a firma Foti

Emendamento al Piano Triennale Attuativa 2017- 2019

All’Allegato 3, Tabella 6, il paragrafo “Promuovere strategie per basse emissioni di carbonio nei territori (in particolare le aree urbane)” è sostituito dal seguente paragrafo “Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nel settore dell’edilizia abitativa privata”. Il relativo stanziamento per il triennio 2017-2019 è modificato in “41 milioni di euro”, conseguentemente lo stanziamento previsto al paragrafo “Sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici e nel settore dell’edilizia abitativa” è modificato in “22.9 milioni di euro”.

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