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Legislatura XI - Commissione II - Processo Verbale del 05/10/2020 pomeridiano

Processo verbale n. 17

Seduta del 5 ottobre 2020

 

Il giorno 5 ottobre 2020 alle ore 14,00 è convocata, con nota prot. n. AL/2020/19296 del 30/09/2020, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche, che si svolge in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede, della Presidente, del Vicepresidente Delmonte Gabriele e dei seguenti membri dei Gruppi assembleari, Bessi Gianni (PD); Bondavalli Stefania (BP); Facci Michele (Lega); Barcaiuolo Michele (FDI); nonché degli altri partecipanti in via telematica ai sensi della deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 3 del 27 marzo 2020.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

5

presente

DELMONTE Gabriele

Vicepresidente

Lega Salvini Emilia-Romagna

4

presente

IOTTI Massimo

Vicepresidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

AMICO Federico Alessandro

Componente

Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

2

presente

BARCAIUOLO Michele

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

2

presente

BARGI Stefano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

BONDAVALLI Stefania

Componente

Bonaccini Presidente

1

presente

BULBI Massimo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

CASTALDINI Valentina

Componente

Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

1

presente

CATELLANI Maura

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

COSTI Palma

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

FABBRI Marco

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

FACCI Michele

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

LISEI Marco

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

1

assente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

3

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

MASTACCHI Marco

Componente

RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

1

presente

MONTEVECCHI Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

MORI Roberta

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

assente

PIGONI Giulia

Componente

Bonaccini Presidente

2

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

RANIERI Fabio

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

assente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

SONCINI Ottavia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

assente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

ZAMBONI Silvia

Componente

Europa Verde

1

assente

 

Sono presenti i consiglieri: Francesca MALETTI in sostituzione di SONCINI; Marilena PILLATI in sostituzione di ROSSI; TAGLIAFERRI

 

Partecipano alla seduta: Maurizio Ricciardelli, Resp. Servizio affari legislativi e aiuti di Stato; Morena Diazzi, dir. Attività produttive, Schipani, direzione Agricoltura; Elisabetta Lucertini e Lara Cirielli, Direzione Al.

 

Presiede la seduta: Manuela RONTINI

Assiste il segretario: Giovanni Fantozzi

Funzionario estensore: Agata Serio


La presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,10 e procede preliminarmente all’appello, ai sensi della deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 3 del 27 marzo 2020, per poi proseguire con un secondo appello degli assenti, ai fini dell’identificazione certa dei partecipanti.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 16 del 2020;

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

1188 -Relazione per la Sessione Europea dell'Assemblea legislativa per l'anno 2020, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 16/2008.

(Sede consultiva – Parere alla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali)

 

La presidente RONTINI introduce l’argomento.

 

RICCIARDELLI spiega, in breve, l’iter della Sessione europea.

 

Intervengono DIAZZI e SCHIPANI.

 

Prendono la parola la consigliera COSTI, e i consiglieri FACCI e DELMONTE.

 

In assenza di altre richieste di intervento, la presidente RONTINI pone in votazione il parere relativo al DEFR ogg. 1187 chiedendo preliminarmente ai gruppi, per semplificare la procedura di voto e adattarla alla modalità telematica, di esprimere contestualmente all’intervento anche la volontà di voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, BP, ERCEP), 13 contrari (Lega, FDI) e nessun astenuto.

 

La presidente RONTINI ringrazia gli intervenuti e sottolinea che rispetto alla passata legislatura i fondi strutturali sono materia della II Commissione, ed è sua intenzione fare gli approfondimenti sulla materia.

 

1601 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Interventi urgenti a favore dei gestori di edicole". (Delibera di Giunta n. 1252 del 25/09/20)

Nomina del relatore

 

La presidente RONTINI introduce l’argomento.

 

La consigliera PIGONI propone come relatore la consigliera BONDAVALLI.

 

La Commissione nomina relatore del pdl la consigliera Bondavalli con 28 voti a favore (PD, BP, ERCEP), nessun contrario e nessun astenuto. Il gruppo Lega e il gruppo FDI non partecipano al voto.

 

Il consigliere FACCI propone come relatore di minoranza il Vicepresidente DELMONTE.

 

La Commissione nomina relatore di minoranza il consigliere Delmonte con 13 voti a favore (Lega e FDI), nessun contrario e nessun astenuto. I gruppi PD, BP, ERCEP non partecipano al voto.

 

La presidente RONTINI interviene sull’ordine dei lavori delle prossime sedute della Commissione II.

 

La seduta termina alle ore 15,15.

 

Approvato nella seduta del 12 ottobre 2020.

 

Il segretario

La Presidente

Giovanni Fantozzi

Manuela Rontini


ALLEGATO 1

 

La II Commissione assembleare Politiche economiche, ai sensi dell’articolo 38, comma 1 del regolamento interno, nella seduta del 5 ottobre 2020, ha preso in esame, per quanto di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2020, la Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario per il 2019, il Rapporto conoscitivo per la sessione comunitaria dell’Assemblea legislativa, parte integrante della Delibera di Giunta n. 779/2020.

 

Con riferimento agli atti preannunciati dalla Commissione europea nel proprio Programma per il 2020, come rivisto ed aggiornato a maggio a seguito della crisi Covid-19, la II Commissione assembleare ritiene di particolare interesse, tra le nuove iniziative previste dall’Allegato I, le iniziative collegate ai seguenti obiettivi strategici:

 

Obiettivo n. 1 “Il Green deal europeo”

Comunicazione concernente il Green Deal (adottata – COM/2019/640 dell’11/12/2019)

Legge europea sul clima che sancisce l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 (adottata – COM/2020/80 del 4/3/2020)

Il patto europeo per il clima

 

Obiettivo n. 4 “Sostenibilità dei sistemi alimentari”

Strategia “dal produttore al consumatore” (adottata – COM/2020/381 del 20/05/2020)

 

Obiettivo n. 5 “Decarbonizzazione dell’energia”

Strategia per l’integrazione settoriale intelligente (adottata – COM/2020/299 del 8/7/2020)

Ondata di ristrutturazioni

Energie rinnovabili off-shore

 

Obiettivo n. 6 “Produzione e consumo sostenibili”

Nuovo piano d’azione per l’economia circolare (adottata – COM/2020/98 dell’11/03/2020)

Mettere a disposizione dei consumatori gli strumenti idonei in vista della transizione verde

 

Obiettivo n. 14 “Una nuova strategia industriale per l’Europa”

Strategia industriale (adottata – COM/2020/102 del 10/03/2020)

Relazione sugli ostacoli al mercato unico (adottata – COM/2020/93 del 10/03/2020)

Piano d’azione per l’applicazione delle norme relative al mercato unico (adottata – COM/2020/94 del 10/03/2020)

Strategia per le PMI (adottata – COM/2020/103 del 10/03/2020)

Libro bianco su uno strumento relativo alle sovvenzioni estere (adottata COM/2020/253 del 17/06/2020)

 

Obiettivo n. 16 “Verso uno spazio europeo della ricerca”

Comunicazione sul futuro della ricerca e dell’innovazione e lo Spazio europeo della ricerca

Comunicazione sulle missioni di ricerca e innovazione nell’ambito di Orizzonte Europa

 

Obiettivo n. 35 “Agenda dei consumatori”

Una nuova agenda dei consumatori

 

Con riferimento alle iniziative già adottate, la II Commissione evidenzia le iniziative di maggiore interesse per il loro impatto sulle politiche economiche e di tutela dei consumatori:

 

  • per l’Obiettivo n. 1 “Il Green deal europeo” la II Commissione evidenzia come l’obiettivo della Commissione europea di rendere sostenibile l’economia dell’UE e trasformare i problemi ambientali e climatici in opportunità inciderà in modo sensibile sul futuro delle politiche economiche, condizionando in modo evidente tutti i settori produttivi. La II Commissione ricorda che una delle principali iniziative di attuazione della strategia, la Legge europea sul clima, è già stata presentata dalla Commissione europea il 4 marzo 2020 con la “Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento (UE) 2018/1999 (Legge europea sul clima)” - COM(2020) 80 - e che su tale proposta la Regione Emilia-Romagna, con delibera di Giunta regionale n. 895 del 20 luglio 2020, ha espresso parere complessivamente favorevole, in coerenza con gli obiettivi delineati nel Programma di mandato 2020-2025 che conferma gli obiettivi per la crescita sostenibile ed individua nel nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima lo strumento per attuare gli obiettivi dell’Agenda 2030.

 

  • per l’Obiettivo n. 4 “Sostenibilità dei sistemi alimentari” - Strategia dal produttore al consumatore (COM/2020/381 del 20/05/2020) che presenta le iniziative a sostegno della transizione ad una agricoltura sostenibile, attenta all’ambiente e caratterizzata dalla filiera corta. La II Commissione condivide l’approccio della Commissione europea di ripensare, anche alla luce anche della crisi economica causata dalla pandemia del Covid-19, ad un “sistema alimentare” più sostenibile e resiliente in grado assicurare ai cittadini un approvvigionamento sufficiente a prezzi accessibili. La II Commissione rileva che la Strategia propone la revisione delle norme di commercializzazione, compreso il quadro legislativo sulle indicazioni geografiche, che è inserito nel più ampio panorama della PAC (Regolamento UE n. 1151/2012), e l’introduzione sul mercato di mangimi innovativi per la riduzione dell’impronta di carbonio, l’inquinamento dell’acqua e dell’aria e l’emissione di metano. La II Commissione concorda sulle azioni proposte dalla strategia volte a sostenere lo sviluppo dell’agricoltura e l’acquacoltura biologica, a favorire pratiche di produzione, distribuzione e consumo caratterizzate da filiera corta e a ridurre gli sprechi alimentari. La II Commissione evidenzia che la ricerca e l'innovazione (R&I) sono fattori chiave per l'accelerazione della transizione verso sistemi alimentari sostenibili. Per questo la transizione sarà sostenuta dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), ma anche da fondi per la ricerca e l’innovazione tramite il programma Orizzonte 2020 e Orizzonte Europa.

 

La II Commissione invita la Giunta a monitorare le iniziative che la Commissione europea adotterà in attuazione della strategia "Dal produttore al consumatore”, soprattutto per quanto riguarda la revisione del quadro legislativo relativo alle indicazioni geografiche al fine di poter formulare osservazioni utili al sistema agricolo regionale.

 

  • Per l’Obiettivo n. 5 “Decarbonizzazione dell’energia” - Strategia per l’integrazione settoriale intelligente (COM/2020/299 del 8/7/2020), che propone misure politiche e legislative concrete per costruire un nuovo sistema energetico integrato, fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, in linea con l'accordo di Parigi e l'Agenda 2030 Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Il processo di integrazione del sistema energetico libererà investimenti e quindi creerà posti di lavoro, stimolerà la ricerca e l'innovazione, favorendo la crescita e la leadership industriale dell’UE a livello mondiale. Attraverso Next Generation EU la Commissione sosterrà la diffusione delle energie rinnovabili a ridotta impronta di carbonio, gli investimenti in reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento intelligenti e il finanziamento di progetti faro. Verranno inoltre revisionate le direttive n. 2018/2001 sulle energie rinnovabili e n. 2012/27/UE sull'efficienza energetica. La II Commissione evidenzia come la Regione Emilia-Romagna si sia dotata già da anni di strumenti che sostengono l’economia verde, il risparmio e l’efficienza energetica e lo sviluppo di energie rinnovabili attraverso la “Strategia unitaria di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici”, approvata dall’Assemblea legislativa nel 2018 (DAL/187/2018), e il “Piano Energetico regionale 2030” approvato dall’Assemblea legislativa (DAL/111/2017).

 

La II Commissione chiede alla Giunta di monitorare lo sviluppo delle iniziative sopra indicate in quanto di grande interesse per lo sviluppo delle politiche energetiche, valutando l’opportunità di formulare osservazioni nel seguito della Sessione europea.

 

  • Per l’Obiettivo n. 6 “Produzione e consumo sostenibili” - Nuovo piano d’azione per l’economia circolare (COM/2020/98 dell’11/03/2020)La II Commissione evidenzia che il Piano presenta una serie di iniziative collegate tra loro relative all’intero ciclo di vita dei prodotti allo scopo di contrastare l’obsolescenza programmata, di ridurre la produzione dei rifiuti e di promuovere la loro trasformazione in risorse secondarie di elevata qualità che beneficiano di un mercato delle materie prime secondarie efficiente. A tale scopo ricorda che la Regione Emilia-Romagna già nel 2015 si è dotata della L.R. 16 a sostegno dell’economia circolare, anche in attuazione della decisione 1386/2013/UE relativa ad un programma generale di azione dell'Unione europea in materia ambientale fino al 2020 "Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta" e dell’art. 4 della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti, con cui promuove l'adozione di misure per la riduzione della produzione dei rifiuti e il loro recupero, riutilizzo e riciclaggio anche come fonte di energia. Pertanto, la II Commissione valuta positivamente la prevista revisione della “Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti” che fisserà obiettivi per la riduzione dei rifiuti prevedendo anche incentivi e condivisione di buone pratiche in materia di riciclaggio e trasformazione dei rifiuti in materie prime secondarie attraverso un efficace sistema di raccolta differenziata sul quale la Commissione investirà risorse e intensificherà la cooperazione con gli Stati membri per utilizzare al meglio i fondi europei avvalendosi, se necessario, dei propri poteri di esecuzione.

La II Commissione inoltre condivide le proposte contenute nel Piano d’azione tra cui, in particolare, la revisione della Direttiva 2009/125/CE relativa alla sostenibilità dei prodotti legati all’energia al fine di estendere la progettazione ecocompatibile ad un ventaglio molto ampio di prodotti che dovranno essere pensati per durare più a lungo utilizzando quanto più possibile materiale riciclato anziché materia prima primaria. La II Commissione, anche in considerazione della Risoluzione n. 6192 del 7/3/2018 con cui la Regione Emilia-Romagna ha espresso le proprie osservazioni sul Pacchetto di misure UE sulla plastica (“Strategia europea per la plastica nell’economia circolare”), valuta positivamente le iniziative della Commissione finalizzate a prendere in esame tipi alternativi di materie prime e ad armonizzare la normativa per la definizione e l’etichettatura delle plastiche compostabili e biodegradabili e condivide altresì la proposta della Commissione europea di intervenire con disposizioni relative al contenuto di riciclato nei settori in cui è maggiore l’uso di risorse e in cui il potenziale di circolarità è elevato: imballaggi, pile e veicoli fuori uso, tessile, plastica, chimica, alimentare ed edilizia. In particolare, per l’edilizia, la Commissione Europea varerà una strategia per un ambiente edificato sostenibile e anche l’iniziativa "Ondata di ristrutturazioni", annunciata nel Green Deal europeo, sarà attuata in linea con i principi dell'economia circolare. La II Commissione evidenzia che il sostegno economico allo sviluppo di progetti incentrati sull’economia circolare sarà garantito dalla Commissione attraverso diversi strumenti: il meccanismo per una transizione giusta proposto nel quadro del piano di investimenti del Green Deal europeo, InvestEU. Inoltre, il Fondo europeo di sviluppo regionale, attraverso la specializzazione intelligente, LIFE e Orizzonte Europa utilizzeranno gli strumenti di cui dispongono per integrare i finanziamenti privati all'innovazione e sosterranno l'intero ciclo dell'innovazione allo scopo di proporre soluzioni al mercato. In attesa della revisione delle norme relative agli aiuti di stato in funzione degli obiettivi del Green Deal (in programma per il 2021), gli Stati membri potranno avvalersi della flessibilità consentita per aumentare gli investimenti pubblici per la transizione ad un sistema di economia circolare.

 

La II Commissione invita quindi la Giunta a presidiare l’andamento di queste iniziative in funzione della loro incidenza sulle politiche economiche regionali.

 

  • Per l’Obiettivo n. 14 “Una nuova strategia industriale per l’Europala II Commissione prende in esame le seguenti iniziative del pacchetto della politica industriale:

 

La Strategia industriale (COM/2020/102 del 10/03/2020) che propone una serie di azioni future, tra cui: un piano di azione sulla proprietà intellettuale, il riesame in corso delle norme dell'UE in materia di concorrenza e di aiuti di stato, la modernizzare e decarbonizzazione della industrie ad alta intensità energetica, il sostegno delle industrie della mobilità sostenibile e intelligente, la promozione dell'efficienza energetica per garantire un approvvigionamento sufficiente e costante di energia a basse emissioni di carbonio a prezzi competitivi, il rafforzamento dell'autonomia industriale mediante un piano di azione per le materie prime essenziali e i prodotti farmaceutici.

 

La II Commissione chiede alla Giunta di seguire lo sviluppo di queste iniziative ai fini della definizione di una eventuale posizione regionale nel seguito della Sessione europea.

 

La Strategia per le PMI (COM/2020/103 del 10/03/2020) che propone azioni basate su tre pilastri:

 

1)      potenziare le capacità e sostenere la transizione verso la sostenibilità e la digitalizzazione attraverso forme di sostegno e consulenza personalizzate da parte della Rete Enterprise Europe (Enterprise Europe Network – EEN) e della Rete di poli dell’innovazione digitale (Digital Innovation Hubs – DIH);

2)      ridurre l'onere normativo e migliorare l'accesso al mercato delle PMI che soprattutto a livello transfrontaliero soffrono l’aspetto burocratico legato a standard, etichette, formalità amministrative e mancata armonizzazione fiscale. La II Commissione condivide la necessità per Stati membri e colegislatori di evitare la sovra regolamentazione (gold plating) e richiama la normativa regionale contenuta nella L.R. 16/2008 sulla partecipazione alla formazione e attuazione del diritto europeo in cui all’art. 3 bis “Qualità della legislazione” si richiama puntualmente tale norma.

3)      migliorare l'accesso ai finanziamenti anche grazie a strumenti di nuova generazione proposti dalla Commissione europea che creerà strumenti di condivisione del rischio con il settore privato (es. iniziativa ESCALAR), sosterrà un Fondo per le offerte pubbliche iniziali (IPO) delle PMI nell'ambito di InvestEU per facilitare l'accesso al risparmio pubblico e sosterrà l’imprenditoria femminile e il finanziamento delle PMI e delle piccole imprese a media capitalizzazione in settori di particolare interesse per le politiche dell'UE come lo spazio e la difesa, la sostenibilità, la digitalizzazione, l'innovazione e le tecnologie verdi innovative.

 

La II Commissione chiede alla Giunta di monitorare lo sviluppo delle iniziative sopra indicate, in particolare per quanto riguarda le forme di finanziamento che potrebbero essere di significative per l’industria del turismo.

 

La Relazione sugli ostacoli al mercato unico (COM/2020/93 del 10/03/2020), che evidenzia la necessità di rimuovere le barriere che incontrano le imprese quando vendono beni o quando forniscono servizi a livello transfrontaliero e il conseguente Piano d’azione per l’applicazione delle norme relative al mercato unico (COM/2020/94 del 10/03/2020) che presenta una serie di azioni volte a massimizzare l'efficacia e l'efficienza del rispetto e dell'applicazione della normativa in tutta l'UE. La II Commissione evidenzia come il piano ponga l’accento su azioni per migliorare la conoscenza delle norme del mercato unico e degli appalti pubblici e sul rafforzamento del dialogo strutturato per migliorare il recepimento, l’attuazione e l’applicazione della normativa europea. Tra gli obiettivi del piano d’azione vi è il rafforzamento della lotta contro i prodotti contraffatti, una maggiore condivisione delle informazioni e la costituzione di una task force per l'applicazione delle norme sul mercato unico (Single Market Enforcement Task-Force, SMET), composta da Stati membri e Commissione.

 

Il Libro bianco su uno strumento relativo alle sovvenzioni estere (COM/2020/253 del 17/06/2020) che ha l’obiettivo di contrastare gli effetti distorsivi delle sovvenzioni estere nel mercato unico, di affrontare il problema dell'accesso di soggetti esteri agli appalti pubblici e ai finanziamenti dell'UE e di disporre azioni volte ad affrontare la mancanza di accesso reciproco agli appalti pubblici nei paesi terzi. La questione relativa alle sovvenzioni estere sarà oggetto di una proposta di strumento giuridico nel 2021 e la II Commissione rileva che potrebbe avere un potenziale impatto sulla programmazione e gestione di misure regionali di supporto alla internazionalizzazione.

 

La II Commissione valuta positivamente quanto contenuto nel pacchetto della strategia industriale europea e, poiché il territorio regionale dell’Emilia-Romagna è caratterizzato dalla presenza di piccole e medie imprese che sono profondamente radicate nell’ecosistema regionale e assicurano formazione, gettito fiscale e benessere sociale, chiede alla Giunta di presidiare i tavoli di discussione in cui saranno avanzate le specifiche iniziative al fine di poter contribuire alla definizione delle politiche industriali che incideranno sul territorio regionale.

 

 

Con riferimento alla programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali dell’Unione europea, la II Commissione ricorda che con la Risoluzione n. 7209 del 24 settembre 2018 della I Commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali, la Regione si era espressa sulla proposta presentata a Maggio 2018 dalla Commissione europea relativa al quadro finanziario pluriennale e alla programmazione dei Fondi strutturali per il periodo 2021-2027 e con la Risoluzione n. 8117 del 29 marzo 2019, approvata in esito alla Sessione europea del 2019, la Regione aveva espresso la propria preoccupazione sulla riduzione delle risorse previste per la nuova PAC e l’emarginazione del ruolo delle Regioni a favore di un Piano Strategico nazionale per la gestione dei fondi FEASR sullo sviluppo rurale.

 

La II Commissione inoltre rileva che a causa della crisi sociosanitaria dovuta al Covid-19 il negoziato ha subito rallentamenti e la Commissione europea, al fine di dare risposte immediate agli Stati membri per contrastare gli effetti sociosanitari ed economici della pandemia del Covid-19, ha adottato, nella prima parte del 2020, delle proposte di modifica ai regolamenti dei fondi strutturali in corso di definizione.

 

La II Commissione, quindi, anche alla luce dell’accordo raggiunto il 21 luglio in occasione del vertice straordinario di Bruxelles del Consiglio europeo sul quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 e sul Piano per la ripresa, denominato Next Generation EU, chiede alla Giunta regionale di valutare l’opportunità di esaminare il nuovo pacchetto di iniziative relative al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 ai fini della definizione di una eventuale posizione regionale e di continuare a partecipare attivamente ai tavoli di confronto volti alla definizione dei regolamenti dei fondi strutturali, con particolare riguardo alla riforma della PAC, al fine di rappresentare la posizione della Regione Emilia-Romagna nella definizione delle strategie e degli obiettivi di investimento.

 

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